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Castel Giubileo, l’indifferenza istituzionalizzata

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Sono tante le discariche abusive sparse sul territorio di Roma Nord che nonostante le segnalazioni continuano a prosperare nell’ indifferenza più totale di chi preposto al controllo del territorio.

Discariche che crescono accumulando tonnellate su tonnellate di rifiuti e detriti; discariche che si allungano, si allargano e con il trascorrere del tempo mutano natura passando dai calcinacci agli elettrodomestici.

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Discariche nascoste, ma a volte anche sotto gli occhi degli automobilisti che vi transitano accanto, come la grande discarica in via Fornace Vignolo a Castel Giubileo, accanto alla diga, ai confini fra il III e il XV Municipio.

Portata alla luce dalla stampa,  messa in evidenza anche dal TGR Lazio di Rai3, è sempre là da oltre tre anni, come se quel territorio non appartenesse a nessuno: Municipio III, Comune di Roma, Anas non sembrano interessati alla faccenda mentre la discarica cresce giorno dopo giorno.

Armadi, cassetti, matasse di fil di ferro e rottami vari; scomparsi i copertoni segnalati nell’ennesima e ultima denuncia ora sono arrivati gli elettrodomestici: frigoriferi, lavelli e sottolavelli, cucine, forni, armadietti metallici, scaldabagni, con ampio corredo di mobilio e ferramenta.

E se non fosse per madre natura che pietosa cerca di coprire con un manto di vegetazione i tanti scempi, chissà quanti altri materiali sarebbero in vista.

A chi si domanda il perché quel piccolo varco che consente lo sversamento di materiali e detriti non venga chiuso la risposta da dare è semplice: a Roma l’indifferenza verso l’ambiente è ormai istituzionalizzata.

Francesco Gargaglia

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