Home CRONACA Cassia, fatto di sangue nei pressi di via Gradoli

Cassia, fatto di sangue nei pressi di via Gradoli

cassia-via-gradoli
ArsBiomedica

Un misterioso fatto di sangue è avvenuto alle prime luci di questa mattina, domenica 6 giugno, in via Cassia, all’altezza della fermata Atac nei pressi di via Gradoli. Nessun testimone ha assistito ma a documentare l’episodio è una striscia di sangue lungo la colonna della pensilina e una larga chiazza alla base della stessa.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno recintato l’area ed eseguito delle ispezioni. A quanto si apprende sembra che abbiano chiesto all’Atac i filmati ripresi dalle telecamere poste nei pressi della pensilina. Fra i residenti si suppone possa essere un episodio legato al mondo locale dello spaccio e consumo di droga.

Continua a leggere sotto l‘annuncio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 COMMENTI

  1. Il fatto è accaduto in via cassia 851 alla fermata dell’autobus , non potete sempre ricondurre tutto e sempre a via gradoli facendo cosi non fate cronaca ma screditate la nostra via !

    • Gentile Marco, abbiamo scritto “nei pressi”non “a” via Gradoli, la differenza è palese. Inoltre la fermata atac non è all’altezza del numero 851 ma una decina di metri più avanti, dove non c’è alcun civico di riferimento. Non avevamo quindi alcun altro modo di geolocalizzare l’evento in maniera subito comprensibile per i lettori. Lungi da noi l’idea di screditare la via.
      Cordialmente
      La Redazione

      • Sono d’accordo con il Sig. Marco. Si poteva mettere di fronte al civico…e circoscrivere la notizia alla via Cassia!
        Cosa vera per altro!

      • Poi Via Gradoli è citata proprio nel titolo….e rimane impressa ai più! Quando si scrive un articolo bisogna fare molta attenzione a ciò che di scrive!
        Non è né serio, né corretto, né tantomeno professionale!

        • Quale civico, gentile signora? La pensilina Atac non ha alcun riferimento. Inoltre, “nei pressi” di via Gradoli non significa “in” via Gradoli”, la lingua italiana è ricca di sfumature ma non in questo caso. Cordialità.
          La Redazione

          • Il civico 855 è nei pressi della pensilina più di quanto non lo sia Via Gradoli….
            Cordialità

  2. Questa mattina i militari dell’Arma intervenuti con numerose volanti sul luogo,
    hanno citofonato ai condomini dei civici 31 e 35 di via Gradoli per assumere
    eventuali testimonianze e/o notizie sull’accaduto.
    Ovviamente è solo una presunzione, abbiano avuto motivi ed elementi per
    ricondurre il ferimento al gruppo di spacciatori e tossici che risiedono al civico
    35 e non solo e la cui presenza molesta, oltreché lo spaccio, sono stati oggetto
    di un esposto dei residenti presentato al Commissariato P.S. “Flaminio Nuovo”.
    Inoltre, verso le ore 10.00 circa, giungeva sul posto un’autovettura ATAC, evidentemente
    chiamata dai CC, in quanto le telecamere poste in prossimità della fermata fanno parte
    della rete di videosorveglianza dell’ Azienda Municipalizzata.

  3. Questione ridicola…come fa un fatto di sangue a coinvolgere i residenti di una via? Allora se fanno una rapina a Via del Corso tutti quelli che ci anitano dovrebbero sentirsi coinvolti? Il fatto è che questa via è balzata agli onori della cronaca anni fa con il rapimento Moro e poi per altri fatti a seguito dei quali sono intervenute ASL, polizia locale, forze dell’ordine….una eccellente persona è stata costretta ad espatriare per gli atti intimidatori….
    Il problema allora non è chiamare in causa la Via ma vivere in un paese e in una città mala-amministrate dove a causa del malgoverno, indifferenza, incapacità sono i buoni a doversene andare….

  4. @Marco Innocenzi,
    non tantissimo ma un pò grava sugli abitanti di via Gradoli oramai purtroppo per Voi “famigerata”, l’aver perso occasioni su occasioni di mostrare un pò di “senso civico” per non aver mai preso parte, caso mai con molto ritardo, nelle tante vicende che in quella deliziosa via residenziale, privata si sono consumate dal punto di vista delle innumerevoli violazioni sistematiche sui diritti di questo o quello e del lavoro ecc., ecc..
    Custodi come tutti quelli che abitano in via Cassia dei segreti di via Cassia uno dei quali è la qualità dell’aria perché immersi nel verde in entrambi i lati.
    Il fatto di sangue in questione mette apprensione in questo momento delicatissimo di “transizione” sociale ed economica che interessa anche la popolazione, una volta abbiente, che ha vissuto e vive sulla Cassia, speriamo sia soltanto una cosa da poco e non manifestazione cruenta e/o violenta di poca pazienza o frenesia, in tutti i casi inutile e controproducente.
    Anche per Via cassia il C.P.I. di riferimento è in via Decio Azzolino, 7 (zona Primavalle) muniti di C.I. e poi al Caf di riferimento per avere lo strumento anticrisi più adeguato.

  5. Non posso e non voglio sbilanciarmi oltre, ma dalle notizie
    che sto raccogliendo tra i residenti, emerge sempre più distintamente
    che il fatto di sangue abbia coivolto (vittima e aggressore/i) residenti
    a vario titolo o senza titolo in via Gradoli.
    Lo riprova il fatto che, anche grazie alle immagini delle telecamere dell’ATAC
    e del Consorzio, i Carabinieri hanno potuto effettuare rilievi, controlli
    e perquisizioni, a più riprese, in diversi condominii della via.
    Con buona pace della signora Carla e della stragrande maggioranza dei
    residenti, che per divesri lustri si sono girati dall’altra parte e/o hanno preferito
    nascondere la polvere sotto il tappeto, in perfetto stile tre scimmiette.
    Rimbrottando anche chi evidenziava e denunciava il degrado, colpevoli,
    a parer loro, di screditare la via.
    La via è stata screditata da infami speculatori che hanno lucrato e ancora
    lucrano sulla pelle dei più disagiati.
    Ricordo, oltre il caso citato dell’espatrio, anche la sorte di altri coraggiosi e
    volenterosi residenti, costretti a ritirarsi o addiruttura a vendere la proprietà
    e trasferirsi altrove, dopo le ripetute minacce e i danneggiamenti subiti dai
    vari capibastone. Anche questo, ovviamente, nel reboante silenzio(scusate
    se insisto) della maggioranza, muta e rassegnata.
    Questo è il risultato.
    Povera Patria, cantava il Maestro F. Battiato
    Che Gandalf ci aiuti.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome