Una villa in via della Giustiniana dal valore stimato di un milione e settecentomila euro, un’altra in via Vittorio Ascoli del valore di settecentomila euro, un appartamento in via Rocco Santoliquido di 359 metri quadri stimato un milione di euro.
A questi immobili a La Giustiniana occorre aggiungere due locali commerciali nel centro storico: uno a largo Corrado Ricci e l’altro in via del Banco di Santo Spirito. E poi ancora dieci società, undici auto due nude proprietà e un’altra ventina di immobili.
Valgono complessivamente 13 milioni di euro i beni confiscati questi mattina a Salvatore Nicitra, ritenuto uno degli ex boss della banda della Magliana, e a due presunti sodali.
Le misure odierne sono scattate in seguito all’indagine “Jackpot” dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che a febbraio 2020 portò a un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 38 persone, ritenute appartenenti, a diverso titolo, ad un’associazione per delinquere con a capo Nicitra.
L’uomo negli anni avrebbe monopolizzato a Roma Nord e nella provincia il settore della distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo (slot machine, videolottery, giochi e scommesse on line) assumendone il controllo con modalità mafiose.
I beni, oggi oggetto di confisca, sono parte di quelli che i Carabinieri sequestrarono contestualmente agli arresti su disposizione dello stesso Tribunale.
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