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Bus, metro e ferrovie urbane a rischio venerdì 26 marzo

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immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Venerdì 26 marzo trasporto pubblico romano a rischio per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal.

L’agitazione interesserà tutta la rete Atac e quindi bus, tram, metropolitane, ferrovie urbane Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido, nonché le oltre cento linee bus periferici gestite da Roma Tpl.

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I trasporti saranno attivi da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Stop invece dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 alle 24.

“Perchè incrociamo le braccia”

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna  fanno sapere in una nota di aver dovuto proclamare lo sciopero a causa della “inaccettabile inerzia delle parti datoriali Asstra, Agens e Anav che tengono completamente fermo il confronto per il rinnovo del contratto nazionale”.

“Gli accordi propedeutici al rinnovo del ccnl della Mobilità area attività ferroviarie, siano di stimolo per fare analoghi passi avanti per il ccnl degli autoferrotranvieri-internavigatori, scaduto il 31 dicembre 2017 – affermano le sigle sindacali ricordando che il trasporto  pubblico locale “è un settore che occupa più di 100 mila lavoratrici e lavoratori che non si sono mai fermati durante la pandemia, nemmeno nei mesi più duri del lockdown, e hanno sempre garantito il diritto alla mobilità delle persone. Il rinnovo contrattuale, quindi, è più che mai un loro diritto”.

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