Home ATTUALITÀ Un Cammino e un libro. Per ricordare

    Un Cammino e un libro. Per ricordare

    Abbiamo avuto l’opportunità e l’onore di leggere in anteprima un libro di quelli che mettono paura, se non altro perché “appare” come un romanzo. Ma in realtà riguarda la storia (vera) di un figlio che non c’è più. E se solo ci si sofferma a pensare a questo stato di cose, si accappona la pelle.

    Il nostro direttore responsabile, Massimiliano Morelli, a febbraio di quest’anno, poco prima che cominciassero a esser diramati DPCM e si cominciassero a innescare gli incastri dei lockdown, ha percorso il Cammino di Santiago, partendo da Porto fino ad arrivare alla cattedrale più amata dai pellegrini, nel cuore della Galizia. In totale, ha percorso 270 chilometri.

    Non è stato un atto di fede, ma un doveroso omaggio a Emiliano, che ad aprile del 2018 è morto a soli 23 anni, complice un arresto cardiaco.

    Padre e figlio, poco prima di quel funesto 27 aprile di due anni fa, si erano ripromessi di percorrere quel tragitto insieme; ma vista l’impossibilità, dettata dall’assenza fisica del figlio, Massimiliano ha pensato bene di percorrere quel tragitto in solitaria, per omaggiare la memoria del ragazzo e per rispettare quel “patto di viaggio”.

    E su quel viaggio, intersecando il Cammino con la storia del ragazzo, ha scritto “In Cammino con Emiliano“.

    Il libro ha rappresentato per l’autore una sorta di terapia, vissuta sui tasti di una tastiera e nel modo che più gli si addice, quindi con lo “scrivere”. Da dicembre sarà disponibile in libreria e su Amazon.

    Claudio Cafasso

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