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Flaminia, blitz a La Celsa: sgombero del campo nomadi

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Decine di baracche fra topi e cani randagi. Pezzi di auto, vecchi pneumatici, elettrodomestici rotti, rifiuti di ogni genere. E tracce vistose di roghi.

Cliché di un campo nomadi abusivo di Roma, uno dei tanti. Questa volta siamo nei pressi della stazione della Ferrovia Roma Nord “La Celsa”, su via Flaminia fra Labaro e Prima Porta, sotto il cavalcavia del Giubileo del 2000, in un’area di circa 3mila metri quadri.

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Un campo nomadi noto, presente da anni, ferita aperta nel territorio di Labaro e croce dei residenti sempre a protestare contro il degrado ma soprattutto contro quei roghi maleodoranti accesi per estrarre il rame dai cavi rubati e che invadono l’aria di fumi acri e nauseabondi.

Oggi, martedì 8 settembre, c’è stato un blitz delle forze dell’ordine, l’ultimo in ordine di tempo dopo quello del maggio 2016 effettuato nell’area di pertinenza della Sovrintendenza Archeologica.

Dalle prime ore del mattino agenti del XV Gruppo della Polizia Locale di Roma e agenti della Polizia di Stato sono presenti unitamente ad addetti dell’ANAS, competente per via Flaminia, con spiegamento di mezzi per allontanare gli occupanti del campo e sgomberare l’insediamento. Al momento dell’intervento non è stato trovato però alcun occupante, come già accaduto in tante altre occasioni.

Le operazioni di pulizia, di rimozione della massa di rifiuti e della messa in sicurezza della zona andranno avanti anche nei prossimi giorni.

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