Home CRONACA Cimitero Flaminio, il mistero delle ossa. Ama: “Noi parte lesa”

Cimitero Flaminio, il mistero delle ossa. Ama: “Noi parte lesa”

cimitero prima-porta
Galvanica Bruni

Andando a trovare un congiunto defunto, nei giorni scorsi una donna ha trovato un osso, presumibilmente umano. Il fatto si è ripetuto il giorno successivo.

I due episodi, a quanto riferisce Ama, si sono verificati nei campi 117 e 118, aree che da tempo non sono interessate da esumazioni o da altre operazioni cimiteriali.

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Va inoltre specificato, spiega l’azienda che ha in gestione i servizi cimiteriali, che nei riquadri in oggetto sono svolte con cadenza mensile operazioni di pulizia che non hanno mai evidenziato episodi o ritrovamenti anomali.

Ama si dichiara pertanto “parte lesa” ed afferma quanto segue: “A seguito del ritrovamento di ulteriori resti ossei all’interno del Cimitero Flaminio, Ama si è immediatamente attivata per denunciare il nuovo episodio, come già fatto per quello precedente, ai carabinieri della Stazione Prima Porta. L’azienda, che è parte lesa e attiva nella vicenda, sta assicurando la massima collaborazione all’Arma. I responsabili di Ama-Cimiteri Capitolini proprio giovedì 23 luglio hanno chiamato i militari sul posto per fare piena luce sui fatti”.

Questo delle ossa è un problema, l’ennesimo, che si aggiunge agli altri innumerevoli problemi del cimitero Flaminio, dove è fin troppo facile imbattersi in tombe devastate, mala gestione dei prati, illuminazione fatiscente, per tacere dei furti. E dovremmo aprire un capitolo interminabile per la cosiddetta “tentata vendita”, con personaggi pronti a offrire a prezzi di favore lapidi e arredi a prezzi “modici”. Per non parlare del recente scandalo della truffa finte cremazioni.

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