Home CRONACA Il PVQ “Area” nel mirino del Consorzio “Via Cortina d’Ampezzo”

Il PVQ “Area” nel mirino del Consorzio “Via Cortina d’Ampezzo”

PVQ-Area
Duca Gioielli

Movimenti sussultori in un'”Area” di via della Mendola, zona via Cortina d’Ampezzo, dove da quasi tre lustri ha sede il Punto Verde Qualità oggetto in questi giorni di una forte protesta da parte del Consorzio Stradale “Viale Cortina d’Ampezzo e dintorni” che sul suo sito ha pubblicato una lettera dai toni abbastanza pesanti nei riguardi del Campidoglio.

Sulla base di numerose segnalazioni e lamentele dei residenti, il Consorzio ha infatti preso carta penna e calamaio stilando un lungo cahier de doléances ed indirizzandolo, a firma del presidente Carlo de Paola, alla sindaca Virginia Raggi, al presidente del Municipio XV Stefano Simonelli e a diversi dirigenti capitolini invitando tutti “ad esercitare una più incisiva vigilanza sull’osservanza degli obblighi assunti dal concessionario“.

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Ma cosa succede in via della Mendola? Basta leggere la lettera. Nel Punto Verde Qualità “Area”, emerge, dice il Consorzio, “una situazione assolutamente sbilanciata verso iniziative private a discapito delle strutture di uso pubblico, ormai circoscritte a pochissimi spazi. In particolare  il parco giochi è stato completamente sostituito da campi di paddle; l’accesso  collocato in prossimità di Via Rocca di Mezzo è chiuso da anni e inaccessibile; le zone verdi situate nelle immediate vicinanze di tale accesso non sono manutenute come dovrebbero“.

Ma non finisce qui perchè, come sostiene il Consorzio, “gli orari di apertura e chiusura del parco non rispettano le esigenze di fruizione pubblica; il parcheggio esistente è praticamente destinata ad uso esclusivo delle attività interne (commerciali e non) ed è interdetto all’uso pubblico e/o collettivo; sono presenti attività commerciali non previste dalla Convenzione; i percorsi pedonali e ciclabili e il percorso salute non sono mantenuti in buono stato e quindi con difficoltà di percorrenza; l’area presenta alcuni varchi spontanei in tratti perimetrali della struttura che rappresentano potenziali pericoli di intrusioni per tutto il  comprensorio“.

C’è di che lamentarsi dunque, quanto basta al Consorzio  per apparire indispensabile un intervento del Comune per garantire  il rispetto della Convenzione anche perchè, si sottolinea nella lettera, il Concessionario dovrebbe eseguire opere di sistemazione ordinaria e straordinaria nelle aree ad uso pubblico per un importo annuo di circa 100mila euro. Opere utili ad assicurare alla comunità la fruizione dei servizi e dell’area nella sua totalità e indispensabili a mantenere per la struttura  la vocazione pubblicistica e la fisionomia di centro sportivo e di aggregazione di quartiere, per tutti e per tutte le età.

Perentoria dunque la richiesta nella lettera inviata al Comune al quale si chiede “di accertare eventuali inadempienze nella gestione dell’area, negli oneri manutentivi ordinari e straordinari del verde, degli impianti, delle attrezzature e dei servizi al fine irrogare sanzioni e se del caso la revoca della concessione in caso di gravi e/o reiterate trasgressioni“.

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2 COMMENTI

  1. In più occasioni Vignaclarablog blog ha puntualmente trattato e commentato le travagliate vicende( sfociate anche in indagini penali) del punto verde qualità di via della Mendola. In questo affiancando l’attività di vigilanza e denunzia di Associazioni e Comitati cittadini( vedi tra l’altro l’intervento di “Cortina Verde” del 22 Aprile 2008).
    Le tematiche sono sempre le stesse e bene ha fatto il Consorzio a prendere l’iniziativa di denunziare situazioni di degrado e incuria non rispondenti agli obblighi dei vari concessionari sottoposti ad una vigilanza, formale e non sostanziale, da parte del Comune. Il consuntivo di questa esperienza, che pure in origine aveva intenti positivi, e’ chiaro: i concessionari, in mancanza di efficaci controlli, hanno badato sempre a privilegiare gli interessi dell’iniziativa privata a danno del bene comune.
    Mi permetterei di dare a questo punto un suggerimento al Consorzio a fronte della risposta che( speriamo) arriverà dal Comune: favorire un incontro con i soggetti interessati( residenti e altri fruitori dello spazio pubblico, iscritti al Circolo e gli stessi dipendenti di Area ) per definire un serio progetto di vigilanza sull’ attività del concessionario.

  2. Precisiamo, nulla contro gli attuali gestori in quanto hanno ereditato gestioni inadeguate precedenti ed e’ da pochi giorni che hanno preso in mano la gestione ed a quanto sembra stanno cercando di riportare la struttura con interventi di ristrutturazione ai quali auguro Buon lavoro.

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