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Tor di Quinto – all’ippodromo militare concorso ippico per giovanissimi da 3 a 15 anni

Galvanica Bruni

Tra malati, sani e diversamente abili saranno più di 400 i bambini tra i 3 ed i 15 anni che parteciperanno al Concorso ippico organizzato per il 14 febbraio dalla Delegazione romana dell’Ordine di Malta all’Ippodromo militare dei Lancieri di Montebello “Gen. C. A. Pietro Giannattasio”. Le iscrizioni saranno aperte fino al 10 febbraio.

Il concorso di Equitazione internazionale per Pony, dedicato ai bambini diversamente abili e non con specialità di Completo (prove di Dressage – Cross – Salto ostacoli) – comunica il sito dell’Ordine di Malta Italia – è stato promosso nell’ambito delle iniziative per la raccolta fondi destinati alle opere caritative e assistenziali svolte da membri e sostenitori dell’Ordine di Malta nella capitale. Centinaia di poveri, al 90% italiani, vengono infatti assistiti ogni anno nei dieci centri sociali e nei quattro consultori familiari aperti da più di vent’anni dal Gran Priorato di Roma e gestiti in varie parrocchie romane. Parte dei fondi sarà devoluta al servizio del gruppo dell’Ordine di Malta “ABC” ovvero “Assistenza, beneficenza, carità”, svolto da 65 volontari che a turno, due sere a settimana, portano oltre 180 pasti caldi ai senzatetto che dormono alla Stazione Termini e alla Stazione Tiburtina.

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Patrocinato dal Campidoglio e dal XX Municipio del Comune di Roma, il concorso si svolgerà il 14 febbraio dalle 9 alle 18 con l’ausilio di circa 100 volontari dell’Ordine e vedrà la partecipazione, tra gli altri, di vari enti che promuovono l’ippoterapia come l’Associazione italiana Sindrome di Williams – ONLUS, l’Arcobaleno ONLUS, l’Associazione sportiva Guida sicura, Risorse di Vita Onlus, l’opera “Sante de Sanctis”, il Centro di Riabilitazione Equestre “Tina de Marco”. Sotto lo slogan “Dona un giocattolo per amore” verranno allestiti differenti stand: attraverso il “gioco” e la “merenda” i bambini avranno modo di conoscersi e di giocare insieme.

“L’obiettivo di questa giornata è quello di far sentire a questi fanciulli e adolescenti che il loro handicap non è assolutamente tale. Sarà un’occasione per dimostrare che i loro problemi grandi e piccoli e le ansie e le preoccupazioni che quotidianamente affliggono i loro familiari, in realtà possono essere oggetto di condivisione e di prezioso ausilio e sostegno da parte di bambini più fortunati e delle loro famiglie”. (fonte Ordine di Malta Italia)

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1 commento

  1. Ho un bambino di 11 anni affetto da microcefalia vera, sarei interessata all’ippoterapia, come devo procedere ?
    Ringraziandovi anticipatamente
    saluti
    Famiglia Martino

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