Home ATTUALITÀ Fase 2: mezzo bicchiere pieno, ma stavolta dobbiamo essere bravi 

    Fase 2: mezzo bicchiere pieno, ma stavolta dobbiamo essere bravi 

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    ArsBiomedica

    Non ci piacciono gli stereotipi, per cui non partiremo con un laconico “inizia oggi la fase 2”, al limite possiamo esordire con un semplice “da oggi proviamo a dimostrare a noi stessi di aver capito come ci si deve comportare”.

    Dimostriamo di essere in grado di saper rispettare le regole e di capire che non è un “tana libera tutti”, questo agognato 4 maggio, più semplicemente è un “‘proviamoci insieme”.

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    Abbiamo trascorso due mesi manco fossimo lupi in gabbia, e abbiamo gigioneggiato grazie ai social cercando di strappare un sorriso a destra e a manca con le opportunità offerte dal nuovo modo di comunicare, e abbiamo perfino notato attempati nonnetti scatenarsi col social dei giovani, quel “TikTok” che in ogni caso già è preistoria, e neanche siamo alla metà del 2020.

    La rincorsa alla libertà non deve farci dimenticare chi ha perso la vita in questo periodo, mentre oggi, dopo aver letto a lungo numeri a quattro cifre per quel che riguarda i decessi, ci “accontentiamo” di leggere che ci sono ora “appena” un centinaio di vittime.

    Scavalchiamo la retorica, e passiamo oltre, cercando di vedere quel “buono” che ci ha portato in dote la “reclusione coatta”. Abbiamo riscoperto valori importanti, la famiglia, e anche gli amici, dei quali abbiamo sentito la mancanza; abbiamo riscoperto l’ascolto e la musica,  lo studio e la lettura, tasselli di una quotidianità sovente accantonati perché la frenesia ci porta a fare altre cose, a scegliere altre strade, per esempio il classico apericena.

    Che faremo adesso? La speranza è che non ci sia ora la corsa sfrenata verso una libertà che rischia di farci trovare di nuovo al cospetto di uno strapiombo. Per cui, se possibile, potremmo continuare a convivere con quei tasselli di vita riscoperti negli ultimi due mesi.

    Restare a casa anche se non c’è più il diktat, e soprattutto se non c’è il bisogno di uscire, non è reato. Famiglia, dialogo, riflessione, ascolto, lettura, ironia e autoironia potrebbero continuare a far parte di noi senza sentirci obbligati. E potremmo renderci conto che a volte il mezzo bicchiere si può anche vedere pieno…

    Massimiliano Morelli

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    6 COMMENTI

    1. Articolo da condividere pienamente.
      Non è stato come se fosse scoppiata la guerra atomica o uno tsunami che ci ha sorpresi mentre eravamo a prendere il sole al mare, ma era (ed è) un’esperienza allucinante, fantascientifica.
      D’ora in poi tutto dovrà passare attraverso il filtro di questa esperienza globale.

    2. Articolo bellissimo che condivido a pieno. Facciamo tesoro di questa triste esperienza. Nulla deve tornare come prima, tutto va rivisto alla luce di ciò che è accaduto. Non è scoppiata la terza guerra mondiale, né c’è stato uno tsunami che ci ha sorpreso mentre eravamo in spiaggia, ma è stata un’esperienza scioccante, fantascientifica. Non dimentichiamolo.

    3. Esempio di senso di Responsabilità di una cittadinanza che conosce e piange per i costi umani di questa epidemia ma allo stesso modo difende il SSN facendo quanto indicato per non ammalarsi.
      Persone davvero migliori di quanto sentito dire.

      • Sicuramente la gente ha dimostrato di essere migliore di tanti politici che invece hanno continuato a comportarsi come se si fossero aperti spazi insperati di campagna elettorale , piantando le proprie bandierine e cercando di distruggere l’immagine discreta che il governo era riuscito a conquistarsi in Europa.Speriamo che questo comportamento dissennato si ritorca loro contro in termini di consenso! Dipende da noi.

    4. Ieri, passando dal Piazzale di Ponte Milvio verso le 18, ci siamo trovati di fronte ad una situazione uguale a quanto lamentato dal Sindaco di Milano: alcuni gruppi di 4 o 5 persone, se non di più, gli uni accanto agli altri ma senza mascherina; in più diversi bambini che giocavano a contatto fra di loro. Vorrei poi che qualcuno mi spiegasse chi autorizza chi porta a spasso i cani a farlo senza mascherina.

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