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Collina Fleming: il 6 febbraio corteo contro la cementificazione

Duca Gioielli

comitato cittadino xx municipioContro la cementificazione dell’unica area verde di Collina Fleming, sabato 6 febbraio alle 10, si terrà un corteo per le vie del quartiere organizzato dal Comitato Cittadino per il XX Municipio che con un comunicato emesso oggi invita “Gli abitanti del quartiere, e chi vorrà aggregarsi in difesa del verde pubblico contro una discutibile politica di cementificazione della città di Roma, sostenuti dal Comitato Cittadino per il XX Municipio, a manifestare pubblicamente il giorno sabato 6 febbraio 2010 con un corteo che muoverà da Via Città di Castello a partire dalle ore 10, accompagnato dalla musica della STRADABANDA della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, che si snoderà nelle vie del quartiere.” (ndr: in calce all’articolo la mappa del percorso)

“La vicenda dell’edificazione dell’ultimo, unico lembo destinato a verde pubblico a Collina Fleming, esattamente in Via Città di Castello più volte portata all’attenzione delle istituzioni e dei media – si legge nel comunicato – parte dalla delibera n.46 del 2003 del Comune che trasforma in edificabile l’ultimo, unico, lembo destinato a verde pubblico della Collina Fleming. La delibera elimina sia il vincolo paesistico che non permetteva l’edificazione sia la destinazione a verde pubblico che doveva dotare il quartiere dello standard di verde di cui era privo. Il tutto prende le mosse dalla cosiddetta “compensazione”di Monte Arsiccio (Municipio XIX) dove un’area di 11 ettari edificabile (zona F1) ( di proprietà della società di un noto costruttore) essendo stata inserita all’interno del parco regionale “Insugherata” non può più essere edificata. Per “compensare”il proprietario si trova un sistema inaccettabile. Si decide che il Comune ha bisogno di quell’area per fare un parco pubblico quando di fatto la borgata ex abusiva di Monte Arsiccio ha intorno vaste aree agricole dove l’eventuale esproprio costerebbe ben poco. Anche l’area di 11 ettari non ha più il valore di area edificabile, ma invece il Comune riconosce al costruttore “un diritto ad edificare” che in realtà giuridicamente non esiste. Nella delibera n.46 si trasferisce la cubatura, calcolata in circa 142.000 mc. in altre aree. Una di queste viene scelta sulla Collina Fleming e un’altra a Pietralata. La scelta della Collina Fleming ( per circa 30.000 mc.) ha subito provocato indignate reazioni da parte degli abitanti vista la dichiarazione del Comune che la destinazione dell’area a parco pubblico non veniva considerata né attuale né idonea quando invece era l’unica possibilità per la zona di avere un giardino.”

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“E’ ben evidente – sottolinea il comunicato – che il Comune non dovrebbe penalizzare un quartiere consolidato e costruito legalmente con la non documentata esigenza di dare un parco pubblico ad un insediamento che si è dovuto sanare perché costruito illegalmente ed inoltre tutelato e privilegiato sia dall’istituzione del parco regionale che dalle aree agricole adiacenti. Inoltre quando fu votata la delibera era ancora in atto il vincolo paesistico di inedificabilità, vincolo che l’allora Sindaco ha poi chiesto alla Regione Lazio di cancellare. Viste le numerose contestazioni sugli atti, i cittadini hanno inoltrato un ricorso al TAR del Lazio, tutt’ora pendente in attesa dell’esito della Conferenza dei servizi.”

Il comunicato del Comitato prosegue ricordando che la zona di Collina Fleming presenta elevatissimi tassi di inquinamento (la normativa europea consente un massimo di 35 superamenti annui della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili: nel 2009 la centralina di Corso Francia ne ha collezionati 67, il valore massimo riscontrato a Roma), elevata congestione di traffico e assenza di spazi verdi e si chiude infine con un appello: “Chiediamo alle istituzioni tutte di attuare una politica di governo e gestione del territorio più aderente alle esigenze della società civile, garantendo aria pulita, spazi verdi e una mobilità sostenibile ed in particolare chiediamo al Sindaco Alemanno di annullare la delibera di lottizzazione e di restituire il verde ai bambini, agli anziani e agli abitanti tutti di Collina Fleming”

Per informazioni: cell. 333.3613682, postmaster@comitatoromaxx.it

il percorso del corteo

 

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2 COMMENTI

  1. Acc! Sabato non sarò a Roma. Sarei venuto molto volentieri e di certo non da solo. Complimenti al Comitato! Spero che sia un successo di partecipazione. Si leggono tanti commenti su questo blog di questo tenore: “basta chiacchiere, bisogna agire, mobilitarci!”. Ecco, questa è una bella opportunità di farlo, di dimostrare che ci si può democraticamente ribellare e che i cittadini non sono solo elettori a cui strizzare l’occhio un paio di mesi in campagna elettorale per poi dimenticarsene per 5 anni.

  2. PARTECIPATE PARTECIPATE PARTECIPATE mi raccomando, facciamo sentire che ci siamo e firmate la petizione on line. Domattina sarà possibile anche firmare la petizione su carta.

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