Misure prorogate fino al 13 aprile con uno sguardo al prossimo futuro. Questo in sintesi il discorso del Premier Giuseppe Conte in una diretta televisiva alle 20.20 di lunedì primo aprile.
“Il nostro paese sta affrontando la fase acuta dell’emergenza e non siamo nella condizione di poter allentare le misure e alleviare i disagi. Per questa ragione ho appena firmato il nuovo DPCM che proroga l’attuale regime di misure fino al 13 aprile. Ci rendiamo conto che vi chiediamo un ulteriore sforzo ma se smettessimo di rispettare le regole e allentare le misure tutti gli sforzi fin qui fatti sarebbero vani e in quel caso saremmo costretti a ripartire di nuovo con le misure. E questo non ce lo possiamo permettere”.
Conte ha anche ribadito il fatto che gli italiani hanno capito l’entità del problema e stanno rispettando le norme, ma ha anche ribadito che “non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino. Ma non deve essere l’occasione di andare a spasso”.
“Mi spiace – ha poi aggiunto – che queste misure cadano a Pasqua, una festività molto sentita, ma saremo purtroppo ad affrontare questi giorni di festività con questo regime restrittivo. Questo sforzo ci permetterà di valutare una prospettiva e nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi inizieremo a programmare un allentamento delle misure. Non siamo nella condizione di dire che sarà il 14 aprile ma valutando quello che succederà inizieremo ad abbracciare la prospettiva della fase due con l’allentamento delle misure”.
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