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Protezione Civile del XV, una squadra a servizio dei più deboli

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Galvanica Bruni

Il Decreto #iorestoacasa parla chiaro: si può uscire dalle proprie abitazioni solo in caso di comprovata necessità, e cioè per andare a lavoro, per ragioni di salute e per acquisti di beni essenziali.  C’è chi però, spesso proprio per motivi di salute, non è in condizioni di andare a fare la spesa autonomamente o in farmacia e viste le restrizioni, non ha nessuno che possa farlo per lui.

Al tempo del Covid-19 però, nessuno resta solo e agli acquisti di prima necessità per anziani, disabili o per chi non ha proprio possibilità di uscire di casa ci pensano i volontari di protezione civile.

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La Protezione Civile a servizio dei più deboli

Si tratta di un servizio di assistenza domiciliare dedicato alle fasce più deboli che il Comune di Roma ha promosso proprio a seguito dell’emergenza in corso: ogni giorno squadre di volontari appartenenti alle associazioni di protezione civile di Roma Capitale soddisfano centinaia di richieste di cittadini bisognosi di aiuto.

Come indicato nella nota pubblicata sul sito di Roma Capitale il 24 marzo scorso, si tratta di un servizio rivolto esclusivamente a persone “fragili”, note e segnalate dai servizi sociali o comunicate al Campidoglio dalle ASL.

Il servizio è rivolto a tre categorie di cittadini: a chi non è sottoposto a permanenza domiciliare ma semplicemente è impossibilitato a muoversi, a chi è in permanenza domiciliare (quarantena) presso la propria abitazione ma non positivo al Covid-19 e alle persone che sono risultate positive al Covid-19 e sono isolate nel proprio domicilio (in questo caso la consegna a domicilio avviene solo su input dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile).

XV Municipio: quattro Associazioni di Protezione Civile a lavoro

Per capire meglio come funziona il servizio e come le squadre di volontari sono organizzate sul territorio abbiamo contattato le quattro associazioni di volontariato del XV Municipio, impegnate ormai da giorni nell’assistenza domiciliare.

Il primo che riusciamo a sentire al telefono è Marco Marzuolo, Presidente dell’Associazione Pronto Intervento Cb – Nucleo Protezione Civile, che ancora prima di raccontarci le giornate dei suoi volontari ci tiene a precisare una cosa: “Ti parlo a nome di tutte le associazioni di volontariato che insistono sul territorio del XV. Siamo quattro gruppi molto uniti e in perfetta sintonia, la Protezione Civile è un lavoro di squadra ed è giusto lavorare tutti insieme, solo così si raggiungono risultati importanti.”

“Insieme ai volontari del gruppo di V.P.C. Roma XV  guidato da Simone Siciliano, all’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Protezione Civile Roma Ovest  di Giorgio Barrile e con Daniele Pardo e il suo gruppo Roma XX, lavoriamo in perfetta sinergia e a completo servizio del nostro territorio.”

E’ chiaro sin dall’inizio quindi che, come per ogni emergenza, anche in questo caso si tratta di un lavoro di squadra.

Il servizio che facciamo in questi giorni è organizzato dal Comune di Roma che attraverso la Sala Operativa della Protezione Civile, attiva h24, riceve le richieste e le smista a seconda del tipo di necessità e della zona; parliamo di persone anziane sole o lontane dai propri familiari, disabili, immunodepressi ….”.

La gestione degli interventi di assistenza domiciliare è coordinata dal Centro Operativo Comunale (COC), attivo da remoto ormai da settimane per garantire il supporto a tutte le strutture dell’Amministrazione coinvolte nella gestione dell’emergenza. Al COC si aggiungono le Unità di Crisi Locali (UCL) dei Municipi in grado di gestire le attività direttamente sul territorio.

Le richieste di intervento possono essere fatte direttamente dal cittadino al numero verde della Sala Operativa oppure tramite le Unità di Crisi Locali – continua Marco ad ogni richiesta viene assegnato un codice di riconoscimento, per evitare truffe e falsi volontari che in questi giorni purtroppo importunano soprattutto gli anziani. A questo punto a seconda della zona il Coc, che ha sede a Porta Metronia, attraverso una piattaforma contatta le Associazioni di volontariato attive in quel giorno e segnala la richiesta assegnando lo stesso codice che è stato dato all’utente.”

Spesa e farmaci a casa grazie ai volontari

Esattamente. Siamo organizzati in squadre che lavorano su turni giornalieri, i volontari attivati contattano direttamente l’utente che deve ricevere l’assistenza e fissano un primo appuntamento per recuperare il denaro con cui verrà effettuato il pagamento dell’acquisto da fare o la ricetta in caso si tratti del ritiro di un farmaco. A volte capita che questo passaggio avvenga con uno dei familiari della persona interessata dal servizio. A questo punto a seconda della necessità facciamo la commissione: spesa, acquisto di medicinali in farmacia o altri piccoli beni di prima necessità e torniamo indietro a fare la consegna.”

Un’organizzazione perfetta grazie ai volontari al lavoro dalle otto del mattino fino a sera:Nel XV Municipio siamo appunto quattro associazioni di protezione civile distribuite tra La Storta, Cesano, Prima Porta e Labaro ma copriamo tutto il territorio; ogni giorno si attivano due associazioni in modo da riuscire a coprire una turnazione settimanale. Di solito facciamo circa sei consegne al giorno, dipende molto anche dagli spostamenti. Questa mattina per esempio abbiamo già effettuato un paio di consegne per dei medicinali e un po’ di spesa” – ci racconta Giorgio Barrile alla guida dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Protezione Civile Roma Ovest 136 .

Ogni intervento avviene in totale sicurezza …

Assolutamente sì, per la tutela della salute del cittadino a cui facciamo la consegna e anche dei nostri volontari dobbiamo agire in sicurezza seguendo tutte le disposizioni che l’emergenza Coronavirus impone. Ad ogni coppia di volontari a lavoro vengono distribuiti guanti e mascherine. Le consegne avvengono sempre mantenendo le distanze di sicurezza: lasciamo i farmaci o la spesa direttamente sul pianerottolo della persona a cui facciamo la consegna”.

“In alcuni casi, quando per esempio l’utente è affetto da Covid-19, le misure si fanno ancor più stringenti e quindi ci accordiamo per agire in sicurezza. Questa mattina per esempio i volontari hanno lasciato direttamente i medicinali fuori al cancello dell’abitazione. Anche per i mezzi con cui facciamo le consegne sono previste delle sanificazioni, insomma nulla è lasciato al caso.  – prosegue Giorgio, mentre ci invia alcune foto del servizio appena effettuato dai volontari della sua Associazione.

Sono giorni faticosi per tutti, la mattina quando usciamo dalle nostre case sappiamo che dovremo muoverci con molta attenzione e in totale sicurezza anche per proteggere le nostre famiglie dal rischio di contagio, ma per aiutare gli altri noi ci siamo sempre.” – conclude Marco salutandoci, prima di rispondere ad un’altra richiesta di assistenza.

Si ricorda che per ogni tipo di informazione sul servizio di assistenza domiciliare, richiesta di chiarimenti, o richiesta di interventi è possibile contattare la Sala Operativa della Protezione Civile di Roma Capitale, attiva H24, al numero verde 800 854 854 o al numero 06-67109200.

Ludovica Panzerotto

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