ERRATA CORRIGE: Sulla base delle informazioni diffuse da un’agenzia stampa, alle 12.30 di domenica 15 marzo abbiamo pubblicato questo articolo in cui si parla di un “istituto scolastico internazionale ubicato in zona La Storta”. Ore dopo si è poi saputo che si tratta di un altro istituto scolastico, sempre internazionale, ma ubicato in zona La Giustiniana. Chiediamo scusa ai nostri lettori per questo involontario errore nel quale peraltro sono cadute quasi tutte le testate che hanno riportato la stessa notizia. Questo non ci assolve, ma tanto vi dovevamo.
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A La Storta, dieci persone, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri per la violazione dell’art. 650 del codice penale relativo alle prescrizioni imposte dal Governo per il contenimento della diffusione del coronavirus.
Il motivo? Avevano organizzato una festa con barbecue nel cortile di un istituto scolastico internazionale ubicato in zona La Storta, periferia di Roma Nord.
Il fatto è accaduto nel pomeriggio di sabato 14 marzo. Sono stati il fumo e il chiasso che proveniva dal cortile della scuola a preoccupare alcuni residenti che si sono rivolti ai Carabinieri della locale Stazione segnalando quanto stava accadendo.
Subito giunti sul posto, in effetti i militari hanno trovato riuniti intorno al barbecue dieci adulti con i loro figli, sette in tutto. I dieci, tutti dipendenti dell’istituto, sono stati denunciati ai sensi dell’articolo 650 del codice penale che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Sarà il Giudice a stabilirlo.
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Spero che il giudice sia duro per dare un esempio per tutti
Condivido ! E basta con questa mania all’italiana di aggirare i divieti e credersi furbi ! E’ il frutto malato della democrazia intesa in senso anarchico -libertario ( sulla base di un semplice e grossolano egoismo ….) .