Ponte Milvio alle 13 di oggi, un giorno qualunque. Un tiepido clima di gennaio invita a passeggiare sul ponte e sono in tanti a farlo. C’e’ chi guarda il fiume, chi discorre al telefono, chi si crogiola al sole, c’e’ chi legge il giornale ma c’e’ anche chi scrive. Tre baldanzosi ragazzotti di 15, 16 anni al massimo sono infatti impegnati a confidare le loro pene d’amore al marmo della spalletta del Ponte.
Tanto, scritta più scritta meno a chi vuoi che importi, avranno pensato.
Ed erano così impegnati a suggerirsi l’un l’altro la sciocchezza di turno da immortalare con il pennarello che neanche si accorgevano degli sguardi di riprovazione. Fintantochè un urlo sgorgato dalla gola di un passante li ha convinti a desistere e ad allontanarsi borbottando, forse convinti di esser stati impediti di fruire di un sacrosanto diritto.
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E le loro scritte ora resteranno là, fra le altre migliaia che si accumulano nel tempo. Tanto, scritta più scritta meno, a chi vuoi che importi.
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questo come anche gli altri ponti antichi dovrebbe essere prima di tutto illuminato benissimo sia per un fatto artistico che di sicurezza, invece anche l’illuminazione artistica realizzata dall’Acea sugli altri ponti si sta degradando senza nessuna manutenzione, ci sono ponti dove diversi fari si sono spenti da mesi e sono illuminati a pezzi e bocconi, idem per i lampioni della pubblica illuminazione, come a ponte palatino dove da anni ci sono pali senza lampada…Ponte sisto poi è uno scandalo completamente imbrattato e luogo di spaccio a ciclo continuo. VIcino ponte milvio anche il ponte che porta allo stadio olimpico dovrebbe essere illuminato nei parapetti e nella sede stradale, ora sembra un cimitero.
Il degrado avanza inesorabile ed è inutile sperare in interventi di dissuasione o di repressione di certi comportamenti. Il motto della ex- Repubblica Italiana è da tempo ” non mi compete” e nessuno o quasi è disposto ad assumersi le sue responsabilità. Ogni palo della luce o di semaforo è utilizzato da agenzie immobiliari o misteriosi commercianti d’oro per propagandare le loro attività nel più assoluto disprezzo del decoro e del paesaggio urbano. Guardatevi intorno: tutta la città è ormai invasa da cartelloni pubblicitari grazie alla complicità della giunta Alemanno (Delibera 37 del 30 Marzo 2009) nell’assoluto disprezzo delle norme del codice della strada e aggiungo del buon senso. Si è concesso ai “cartellonari” di impiantare un numero infinito di cartelloni in ogni metro di spazio!! E il sindaco parla di lotta al degrado…La difesa della bellezza della nostra città, l’esigenza di vivere e far crescere i nostri figli in un ambiente VIVIBILE con spazi verdi dovrebbe essere condivisa da ogni rappresentante politico e invece GUARDATEVI INTORNO:il Massacro di Roma continua. Ale-Danno VERGOGNA