Home AMBIENTE Via Gradoli – i residenti diffidati dal manifestare contro il degrado

Via Gradoli – i residenti diffidati dal manifestare contro il degrado

Duca Gioielli

Una diffida è giunta ai residenti di via Gradoli ed in particolare ai componenti del Comitato per la Tutela e l’Ordine dell’omonima via. L’inaspettato mittente è niente meno che l’amministrazione del consorzio di via Gradoli che li diffida dall’intraprendere qualsiasi azione dimostrativa senza una preventiva autorizzazione della stessa.

Quasi fossero dei novelli carbonari dediti ad attività anarchico-insurrezionali, i cittadini che negli ultimi tempi hanno deciso di mettere in gioco la loro faccia per riconquistare il contesto urbano in cui vivono le loro famiglie nel tentativo di dare un nuovo corso alla vita sociale di questo angolo della Cassia, noto solo per tristi vicende, sono stati perentoriamente invitati dalla “Amministrazione Consorzio Strada e Servizi Tecnologici via Cassia 857” ad astenersi dal dimostrare contro la situazione di degrado di Gradoli se non preventivamente autorizzati dalla stessa amministrazione.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Basta dunque con le petizioni (peraltro già sottoscritte da centinaia di residenti), basta con le denunce, basta col rivolgere appelli alle istituzioni, basta col presenziare ai Consigli del XX Municipio appositamente convocati, basta con lo spontaneo costituirsi in comitati sembra essere il succo della circolare depositata qualche giorno prima di Natale nelle cassette della posta.

Una strana circolare questa, che pare disconoscere i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione dello Stato italiano: I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente (art.17), I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente (art.18), Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21) per affermare forse il principio dell’extraterritorialità di Via Gradoli.
Cosa dovranno fare ora questi residenti per evitare le minacciate vie legali nel caso perseguissero nella loro scellerata intenzione di essere dei cittadini attivi? Forse espatriare e chiedere asilo politico in qualche strada adiacente, magari a Via Mastrigli, dove costituire un comitato per la tutela e l’ordine di via Gradoli in esilio.

Fuor di metafora, che dei cittadini vengano diffidati dal difendere la loro dignità dall’amministratore del condominio o del consorzio in cui vivono ci è sembrato veramente un po’ troppo.  Per leggere il testo della circolare, gentilmente fornitaci da un residente di via Gradoli, cliccare qui. (red.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

8 COMMENTI

  1. Aho! anvedi, è appena passato Natale, nun ‘ ancora arrivato l’annonuovo che e’ già tempo de carnevale dalle parti della Cassia.

    Poveri cittadini che devono da subi’ ‘ste buffonate da parte de chi pagano con i loro sordi… Nun bastaveno quelli der XX, che ppe’ squajasse come mariuoli e ppe’ nun lavora’, riescheno a ffa’ diventa’ illegali pure i numeri ordinali e cardinali.

    Ma una vorta, da artre parti del monno, se un amministratore de condominio o de conzorzio, invece che da penza’ a fa’ li conti, se permetteva de fa’ er bullo, er ducetto o quant’artro, ma a ‘sto quaquaraqua’ , i condomini nun je davano un ber carcio ‘n culo e arrivederci ai suonatori ?

    E invece adesso, sembra che se i cittadini perbene se so’ stufati e se danno da fa’ a risorve li problemi loro, seconno ‘ste menti sopraffine, er problema diventano loro perchè nun abbozzano. Complimenti, bella riuscita. E’ proprio vero che c’è gente che dall’arroganza che ci ha non je basta manco la mascherina de carnovale o de la banda bassotti pe nasconne la vergogna, che invece de ave’ sopra alle gambe ce l’ha piazzata dietro ar naso.

  2. Sono consorziata e sono firmataria della petizione del comitatoperviagradoli e appartengo ad uno schieramento politico e sono vegetariana e preferisco il mare… Fino a poche sere fa neppure sapevo chi fosse la Sig.ra Mariotti. Lietissima ho preso la sua PRIMA ( in tanti anni) epistola ai consorziati. Mi sono sentita soddisfatta ,evidentemente, le pressioni del comitato presso: istituzioni – stampa – politici – organismi ufficiali etc…, deve averle fatta sentire l’esigenza di Ringraziare tutti i firmatari della petizione. Cittadini, residenti in via gradoli, che tanto si stanno dando da fare per il decoro e la tutela della strada. Del resto deve essere rimasta sorpresa dal fatto che, parecchi cittadini stanchi si siano uniti e si stiano dando , a titolo gratuito, da fare nel loro personale interesse visto che, nella strada ci vivono. Credo che la Signora Mariotti, debba avere fra i suoi doveri,(è una consulente pagata anche da me) quello di esigere la riscossione delle quote e di operare verso i condomini debitori e verso gli amministratori che consentono situazioni di illegalità all’interno degli stabili da loro amministrati. Non immaginavo che tra i suoi doveri ci fosse quello di tutelare sulla sicurezza oltre che sul decoro ,anche se trovo strano che l’unica nota indecorosa siano gli striscioni, e le antenne? le carcasse di automezzi abbandonati?gli abusi?i sottoreanei?le bombole?. Davvero il consorzio di cui faccio parte si interessa solo di striscioni e di scrivere lettere , delle quali non si è pubblicata nessuna risposta?. Quando sorge spontanea l’indignazione fra cittadini, più che reprimere, infantilmente, ci si deve fermare a chiedersi perchè?
    Maria

  3. Mi associo a quanto detto da Maria, ho firmato la petizione e credo che ormai siano oltre 250 i firmatari della stessa, quindi la protesta non è di due persone, i promotori, ma è condivisa da un numero sempre crescente di residenti.
    Motorini abbandonati, segnali divelti e piegati, stessa cosa per paletti, rifiuti lasciati in tutta la via, bottiglie di birra vuote ovunque, sacchetti pieni di calcinacci sulla via per settimane, questo è quello che si è visto in questi ultimi anni in via Gradoli, e la sensazione che si ha è quella di un estremo degrado, ma il problema sono gli striscioni di protesta.
    Quanto alle minacce di adire le vie giudiziarie contro i consorziati “ribelli”, nonchè di dover chiedere autorizzazioni per manifestare e/o protestare, mi limito a dire che oltre a non avere alcun valore giuridico, sono del tutto inopportune visto lo stato in cui versa Via Gradoli, dove è il caso di ricordare noi viviamo, e forse è altrettanto necessario ricordare paghiamo molti denari per far funzionare il Consorzio, ed abbiamo il diritto di vederlo funzionare bene.
    Mi auguro che le proteste continuino e gli striscioni aumentino.

  4. scusatemi ma su questa querelle sento il dovere di intervenire.
    Io credo che la comunicazione ai consorziati da parte dell’amministratrice sia stata interpretata male.
    Infatti la diffida è riferita esclusivamente all’apposizione degli striscioni con su scritto no al degradoli (sgradita a moltissimi consorziati) poichè la parola degrado è stata interpretata dai media nella sua accezione più deteriore e non afferente alla situazione di via gradoli.
    Tutti noi residenti abbiamo assistito con sdegno alle notizie date dai telegiornali, dai quotidiani e dai settimanali vari che qualificavano via gradoli come nota strada di prostituzione e delinquenza al pari di via due ponti, largo sperlonga, via biroli ecc. inquadrando quegli striscioni al fine di dare maggiore credibilità alla loro cattiva ed erronea informazione, facendo così passare il messaggio mediatico “lontani da via gradoli” nota strada di prostituzione e delinquenza!
    E’ questo fenomeno che l’amministratrice censurava attraverso la diffida cercando di dare tutela a tutti i consorziati poichè se è assolutamente giusto che delle iniziative volte a ridare decoro alla via devono essere intraprese è anche vero che queste devono essere ben ragionate onde evitare che la strumentalizzazione e la cattiva informazione comprometta definitivamente il nome della via , con le ovvie conseguenze che noi residenti e proprietari dei nostri immobili dobbiamo subire .
    Da orgogliosa residente nella via posso affermare che via gradoli ha dei problemi che riguardano esclusivamente alcune illegalità ma con altrettanta sicurezza posso affermare che via gradoli non è strada di prostituzione nè strada piena di pericolosi delinquenti…via gradoli è tutt’altro!
    Via gradoli è composta da circa 110 civici e oltre 200 belle palazzine, quasi tutte abitate da brave persone.
    Il vero problema in via gradoli riguardano 5-6- civici che al loro interno contengono delle cantine illegittimamente trasformate in abitazione, privi dei requisiti igenico-sanitari e di sicurezza, alimentate illegittimamente con bombole a gas nonostante siano poste al di sotto del piano stradale e locate a caro prezzo a poveri disgraziati oppure a soggetti irregolari, a volte dediti esclusivamente alla delinquenza e a trans privi di permesso di soggiorno.
    Infatti l’ubicazione assolutamente appartata di queste cantine hanno sicuramente favorito le oramai note vicende e le situazioni di illegalità.
    Ma ad onor del vero non si può sottacere che queste situazioni sono state regolarmente combattute e denunciate da oltre 10 anni sia dall’amministrazione del consorzio che da molti volenterosi consorziati (me compresa) e totalmente ignorate dalle competenti autorità ed istituzioni le quali non hanno mai dato seguito all’esecuzione degli sgomberi regolarmente richiesti ed ottenuti dopo l’intervento dei vigili del fuoco nel civico 75. A tutto’oggi, nonostante nel mese scorso ci siano stati dei controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine si sono verificati degli sgomberi volontari ma non sono stati eseguiti degli sgomberi formali da parte delle autorità competenti.
    Tuttavia io che vivo in via gradoli da 9 anni posso affermare che via gradoli non è una nota via di prostituzione poichè non ho mai visto i trans che si prostituivano per strada.
    Li ho visti solamente salire sulle automobili dei loro protettori , prima che la chiusura della sbarra entrasse in funzione, e risalire lungo la via per andarsi a prostituire altrove dopo che l’amministrazione ha adottato la misura della chiusura della strada con un presidio di vigilanza.
    Sicuramente si sono prostituiti nei loro appartamenti (ma questo avviene in tutti i quartieri di roma) e, d’altro canto, non c’è una legge che vieta tale condotta, la legge vieta solamente la permanenza irregolare sul territorio italiano.
    Pertanto la signora mariotti, dopo aver chiarito a tutti , dimostrando per tabulas, di aver combattuto una lotta con tutte le istituzioni per oltre 10 anni, di aver operato in una situazione veramente gravosa stante le morosità persistenti dei lotti consorziati,(che a tutt’oggi ammonta a €.103.000 nonostante chiediamo decoro e servizi), alla luce della cattiva informazione dei media (tutti) che hanno utilizzato gli striscioni apposti su alcuni stabili con la scritta “no al degradoli” nel senso più deteriore e inappropriato, rappresentando via gradoli come via assolutamente degradata, luogo di prostituzione accostandola a di via due ponti, via biroli e largo sperlonga ha sentito l’esigenza, a tutela di tutti i consorziati, di richiamare i componenti del comitato a riflettere prima di adottare certe misure che anzichè facilitare la riabilitazione della strada poteva arrecare alla medesima maggiore danno.
    tutto qua.
    Non credo proprio che l’amministrazione sia contro le petizioni del comitato, per quanto quelle petizioni ricalcano esattamente quanto ripetutamente denunciato (con regolare protocollazione) dall’amministrazione, poichè nella missiva incriminata lie stesa sollecita ed invita tutti consorziati a partecipare attivamente nell’amministrazione al fine di operare le migliori scelte e soluzione con il consenso e la soddisfazione di tutti.
    Pertanto, come si suol dire, l’unione fa la forza e in questo delicato momento comitato e consorzio, a mio avviso, devono essere uniti, tenere alta la guardia, studiare le migliori soluzioni per avere un pieno e totale controllo della via.
    Se si segue questa direzione, senza tante polemiche ma con tanta reciproca collaborazione, nel giro di pochi anni i problemi attuali saranno solamente cattivi ricordi e tutti saremo lieti di vivere serenamente in una delle più belle vie di roma nord.
    un saluto a tutti e tanti auguri per un buon 2010.
    Avv. Sabrina Fortuna

  5. Anche se la diffida fosse stata riferita esclusivamente all’apposizione degli striscioni, la ritengo illegittima e antidemocratica. Non so come, l’Amministratrice del consorzio, abbia quantificato il numero dei consorziati ai quali fossero sgraditi.
    Avrei potuto accettare il suggerimento se, a seguito di una assemblea straordinaria richiesta dai consorziati, la maggioranza dei residenti si fosse espressa in merito. Anche se, nel mio balcone, giardino, terrazza, terrazzo, garage, appartamento, sono “ancora” libera di manifestare assenso o dissenso anche esponendo: vessilli – striscioni – bandiere su questioni : sportive politiche ambientali. Per evitare di farci strumentalizzare in un clima di assenteismo ed omertà, nonostante l’impegno sollecito e ripetuto del consorzio, siamo arrivati al punto in cui siamo: la gente si è ribellata all’inneficinza. Di questo il consorzio dovrebbe esser fiero, visto che si cominciano ad ottenere dei risultati. Un conto è la denuncia di una zelante amministratrice, diverso è l’impegno di cittadini che sono elettori e che nellla strada in questione ci vivono. Non mi serve che lo sottolineino giornali e riviste, il degrado, lo squallore, la decadenza, della strada la vedo ogni giorno, come la vede chiunque vi transiti .Sono perfettamente d’accordo con la signora Fortuna, la strada non è strada di delinquenza o prostituzione tutt’altro! Concordo pienamente con lei quando afferma che il problema è di 5 – 6 civici. Ed ancora concordo entusiasticamente quando afferma che il problema dela via non sono nè i trans nè la prostituzione. No al degrado infatti significa : No al deterioramneto del territorio. No All’abbandono ed all’incuria. Gli striscioni richiamano l’attenzione sugli elementi che anche Lei signora Fortuna ha elencato: cantine rese abitabili, condoni abusivi ,allacci di fortuna, bombole di gas nei sotterranei,locali garage privi della messa a norma, interi palazzi privi di messe a norma, una discarica a cielo aperto, antenne più degrandanti degli striscioni….. Consorzio e consorziati e comitato e rsidenti, oramai siamo tutti d’acccordo che il degrado è provocato da nostri connazionali ai quali le telecamere e la guardiania non scuciranno neppure un baffo. Detto questo, accolgo con piacere l’idea della guardiania, non vedo l’ora di saperne di più e di leggere i numerosi preventivi al fine di assicurarci un servizio, almeno nelle aspettative, efficiente.
    Saluti

  6. …vede signora ada che siamo sulla stessa linea? concordo perfettamente sono tanti gli elementi che degradano la via, compreso quelle oscene paraboliche ubicate ovunque! io di fronte casa ne ho una decina!
    il nostro condominio ha diffidato l’amministratore del 96…90 a rimuoverle (posto che molte servono le famose cantine che non avendo l’agibilità non dovrebbero godere del servizio televisivo) o quantomeno ridurla ad una che serva tutte le utenze. Sono trascorsi mesi e nulla! Io ritengo che debba essere approvato anche un regolamento consortile che miri ad evitare questi abusi al fine di tutelare il decoro.
    sosteniamo anche questo!
    sabrina fortuna

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome