Home CRONACA Trasbordo rifiuti a Saxa Rubra? È deciso, si farà

Trasbordo rifiuti a Saxa Rubra? È deciso, si farà

trasbordo rifiuti
Galvanica Bruni

A nulla è valsa una lettera di fuoco al Campidoglio del Presidente del XV Stefano Simonelli, non ha contato nulla l’atto formale di diniego votato all’unanimità dal Consiglio del XV, a nulla sono valse le proteste di Comitati cittadini e organizzazioni sindacali della Rai, a nulla è valsa l’indicazione di un sito alternativo sul GRA di proprietà Anas. Il trasbordo rifiuti a Saxa Rubra? E’ deciso, si farà.

A darne notizia è stato Stefano Simonelli, a margine della seduta della X Commissione tenutasi oggi alla Pisana. Parlando con i cronisti, il presidente del XV non ha lasciato spazio a dubbi. “Si farà, così ci dicono. Comunque ci hanno dato delle rassicurazioni, sarà a tempo determinato, massimo 6 mesi da quando inizierà il trasbordo e dai primi dati che ci sono stati forniti nel primo periodo ci saranno meno tonnellate, circa 150, e poi si arriverà ad un massimo di 300. Il periodo complessivo, stando a quanto ci hanno detto e poi sarà formalizzato in una ordinanza, sarà appunto di 6 mesi”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Quindi di fatto si tratta di una situazione temporanea proprio perché inizierà un lavoro condiviso e concertato per trovare le soluzioni migliori per una gestione complessiva del trasbordo su tutto il territorio di Roma Capitale, non solo su un municipio” ha sottolineato Simonelli ricordando che questa ipotesi di lavoro era presente nel documento votato dal Consiglio municipale.

Si tratta, ha spiegato, di “Un lavoro strutturato e concertato per fare in modo che tutti i municipi possano avere il loro carico in maniera sostenibile. Su Saxa Rubra noi non diciamo ‘no trasbordo no’ ma diciamo no perché Saxa Rubra è un’area dove il consiglio municipale ha votato più di un atto con una destinazione d’uso diversa da quella che è stata scelta dal Comune di Roma”. L’area infatti era destinata a parcheggio di scambio della stazione Saxa Rubra della Ferrovia Roma Nord e delle linee Cotral che da lì partono e arrivano con un flusso di pendolarismo assai notevole.

“Oggi siamo contenti che la scelta sarà a tempo determinato; certo è che ci impuntiamo perché noi lì vorremmo altro visto che l’area è libera ed è il dipartimento capitolino – ha sottolineato ai cronisti – che non si è venuto a prendere le chiavi da tre anni e non ha rimesso in uso il parcheggio che noi vogliamo far diventare tale. E se possibile – aggiunge Simonelli – su una parte dello stesso vogliamo metterci anche un deposito giudiziario”.
L’obiettivo, come più volte ribadito, è liberare da questa mission  l’attuale abbandonato deposito Farnesina, a due passi da Ponte Milvio, per restituirlo alla collettività.

“Un deposito giudiziario – sottolinea Simonelli – di fatto crea anche maggiore sicurezza perché è controllato h24. In ogni caso – ha concluso – adesso ne vogliono fare un utilizzo diverso che sarà però a tempo determinato e questo per noi è già una buona notizia. Noi comunque abbiamo chiesto un tavolo di concertazione perché vogliamo fare un ragionamento a tutto tondo dove anche il XV farà la sua parte così come tutti gli altri municipi faranno la loro”.

Botta e risposta Simonelli-Caudo

E Simonelli ha voluto pure togliersi un sassolino nella scarpa puntando il dito contro il minisindaco del III Municipio, Giovanni Caudo, a suo avviso colpevole di avere proposto l’area del GRA già sapendo, a suo dire, che l’Anas sarebbe stata contraria.

“Un Municipio ha presentato un’area alternativa quando già sapeva che Anas aveva rifiutato, è questo non è corretto, questa informazione non è stata data ai cittadini. La correttezza è dire tutta la verità, ma c’è qualche Municipio che non lo fa. Sul trasbordo il Municipio XV e il VI sono stati portatori di una visione condivisa e a tutto tondo anche andando contro la parte politica amica”.

“Spesso succede – conclude Simonelli – che la critica costruttiva serve per migliorare e mi dispiace quando sento osannare chi ha tenuto nascoste informazioni che invece il mio Municipio ha dato, anche in maniera impopolare”.

Immediata la risposta di Giovanni Caudo. “In quanto presidente del III Municipio non ho alcuna titolarità a dire se un’area dell’ANAS è stata accettata o meno. Dispiace che il collega Simonelli si sia espresso in questo modo nei miei confronti.  Nei giorni scorsi ho portato la solidarietà ai cittadini del XV in un sit-in cui lui stesso era presente. Non sono a conoscenza di cosa abbia portato la mia segnalazione relativa alle aree ANAS presenti sul grande raccordo, di certo so che Campidoglio e ANAS stanno svolgendo una ricognizione che si è attivata anche grazie alla mia segnalazione, fatta informalmente alla Sindaca Virginia Raggi in pieno spirito di collaborazione istituzionale, come sempre”.

“Registro che per altri non è lo stesso – conclude Caudo – e preferiscono praticare lo scarica barile. Questo sì che è un comportamento poco serio, tanto più con la città in ginocchio e piena di rifiuti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Dunque, l’esito scontatissimo è stato ufficializzato a pochissimi giorni dalla insana messa in esecuzione di questo ennesimo colpo che viene inferto al territorio del XV Municipio.

    Ancora una volta dobbiamo ringraziare il Presidente Simonelli e tutta la sua ineffabile Giunta.
    Il suo (il loro) è un vero successo amministrativo e politico, una grande dimostrazione di capacità di governo del territorio.

    Naturalmente, inutile sottolinearlo, i ringraziamenti speciali anche alla Sindaca della nostra città, per la sua indiscutibile capacità, profonda conoscenza dei territori e per la straordinaria democraticità delle sue iniziative politiche.

    Questa dissennata decisione calata come una mannaia sulla testa dei cittadini, in aperto dispregio del loro parere che, anche se mai richiesto anzi accuratamente evitato, è stato comunque espresso in tutti i modi e con tutti i mezzi, ci riporta alla palese inadeguatezza amministrativa e politica di chi governa questo territorio, sia municipale sia comunale.

    Infatti, da una parte, è sicuramente incredibile la modalità “democratica” della Sindaca e dei suoi preparatissimi tecnici, dall’altra lasciano ugualmente sconcertati le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Simonelli, dallo stesso poi identicamente riformulate ieri pomeriggio durante la riunione della Consulta dei Comitati di Quartiere che trattava della questione.

    Con il sorriso, quasi soddisfatto di un successo personale, ha comunicato ai cittadini (molti) presenti una versione edulcorata (evidentemente la stessa rilasciata alla stampa) di quale sarà il destino prossimo futuro per l’area ex Gran Teatro a Saxa Rubra, dicendosi “rassicurato” perchè “… sarà a tempo determinato, massimo 6 mesi…….e nel primo periodo ci saranno meno tonnellate, circa 150, e poi si arriverà ad un massimo di 300….”.

    Aggiungendo addirittura di “essere contento” (sic!) perchè “ ….di fatto si tratta di una situazione temporanea….”….contento lui…!!!
    Fino ad arrivare alla manifestazione di orgoglio per avere strappato la promessa di un tavolo (di ping pong, verrebbe da chiedersi) destinato ad ospitare “……un lavoro condiviso e concertato per trovare le soluzioni migliori per una gestione complessiva del trasbordo su tutto il territorio di Roma Capitale, non solo su un municipio…” dove, dunque, lui stesso siederà a pieno diritto (la stalla chiusa dopo la fuga dei buoi….) per partecipare a questa specie di “gioco dell’oca” (giuro che non c’è alcuna allusione) dell’emergenza, alla ricerca di spazi per il trasbordo rifiuti in modo tale di accontentare tutti i cittadini dei diversi Municipi e non rischiare che qualcuno rimanga senza premio.

    Infine, non ancora pago, mettendosi a fare la solita inutile polemica con il Presidente del III Muncicipio, evidentemente perchè di altro colore politico, invece di lavorare per creare sinergie su proposte alternative condivise e praticabili che pure esisterebbero solo che si imparasse a fare gioco di squadra, invece di limitarsi alla solita immancabile litania del “non ho alcun potere”.

    Inoltre, tralascerei discorsi su “tutta la verità”, la trasperanza nelle informazioni,….terreni scivolosi…..come diceva Gesù Cristo a proposito delle “prime pietre”…..

    Piuttosto, il discorso, giustamente, andrebbe allargato alla totale situazione dei rifiuti nel XV Municipio, e in tutta la città, alla necessità di abbandonare le esauste logiche dell’emergenza, alla mancanza di una capacità pianificatoria, all’assenza costante degli interlocutori che avrebbero il dovere di predisporre i Piani (e di Piani Industriali si tratta), alle promesse che l’ex Assessore Montanari, alla vigilia delle sue dimissioni, venne a fare in Municipio……ma l’intera materia lasciamola per un altro commento, questo dedicato alla violenza su Saxa Rubra.

    Sul punto, la cosa ancora più sconvolgente nelle esternazioni del Presidente Simonelli è la gravissima dichiarazione sulla destinazione d’uso di quella stessa area di Saxa Rubra, quando, con imperturbabile nonchalance, ritorna, calcando la mano, sulla questione “deposito giudiziario”, così clamorosamente mettendo nuovamente in discussione, lui Presidente del Municipio, la stessa recentissima Delibera assunta dal Consiglio Municipale (3 giugno 2019) dove, dopo una riunione defatigante e lunghissima e lotta immane (quanto ridicola) tra emendamenti sostanzialmente identici, veniva ribadito la sola ed unica destinazione d’uso a parcheggio per il nodo di scambio (conferma della decisione già assunta con Delibera del 13 dicembre 2017).

    Il 3 giugno, la maggioranza aveva strenuamente provato a mettere in delibera questa seconda opzione del deposito giudiziario ma era stata osteggiata da tutta l’opposizione che, alla fine, aveva ottenuto fosse indicata l’unica e originaria destinazione d’uso.

    Ed ora, il Presidente di fatto smentisce quanto deliberato ALL’UNANIMITA’ dal Consiglio, pubblicamente e come dichiarazione alla stampa.

    Evidentemente si tratta di uleriori segnali che, sempre meglio, ci spiegano il significato del “governo del cambiamento”.

    E ora?

    Intanto la Consulta dei Comitati ha deliberato di avviare una denuncia presso la Procura della Repubblica per lo stato generale di emergenza rifiuti in cui versa l’intero territorio municipale.

    Specificatamente sulla questione di Saxa Rubra, i cittadini decideranno quali azioni, anche dimostrative, mettere in campo per contrastare fino all’ultimo l’”occupazione militare” della Sindaca Raggi, con il beneplacito soddisfatto della Presidenza del XV Municipio, mediante “squaletti” e “squaloni” carichi di indifferenziata ed altra merce maleodorante che comunque, è assicurato, “non toccherà terra”.

    Alla fine vedremo la Polizia di Stato in tenuta antisommossa che manganellerà i cittadini, che difendono il loro diritto alla salute e alla qualità della vita, pur di garantire il rispetto di una arrogante, incivile, ignorante ordinanza comunale?

    Sempre in nome del “governo del cambiamento”, questa che stiamo subendo è da interpretare come una specie di nuova versione della “Corrida, dilettanti allo sbaraglio”?…solamente che allo sbaraglio ci siamo noi cittadini!

    Viene da pensare (e questo pensiero mi frulla in testa fin dal 3 giugno) che ci siamo trovati, e continuiamo ad assistere inermi allo spettacolo, di fronte ad una ennesima pantomima, il solito giochetto delle parti….tipo quello che facevano i famosi “ladri di Pisa” che litigavano di giorno, tranne poi la notte…..
    Come diceva Andreotti…a pensar male si fa peccato, ma…..

    Paolo Salonia
    Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio

  2. Sconcertante la situazione rifiuti, si discute sul medievale trasbordo di rifiuti mentre in altre città i rifiuti sono risorse.
    No a tutto, inceneritore a Roma no ma trasbordiamo tonnellate di rifiuti indifferenziati da smaltire fuori città perché a Roma siamo virtuosi e facciamo la differenziata.
    Era stato annunciato un piano per aumentare la raccolta differenziata nel XV municipio, io vedo che i bidoni della carta e i bidoni blu sono sempre pieni. Non sufficienti i passaggi di Ama. Il risultato è vergognoso, sulla Cassia è un mese che l’aria puzza per i cumuli di rifiuti in strada. I marciapiedi sono inaccessibili e si rischia la vita.
    Sicuramente chi lascia i sacchetti a terra è un romano poco civile ma la raccolta non funziona e non si possono tenere i sacchettj a casa per intere settimana e pagare tassa rifiuti più onerosa d’Italia.
    Gli esercenti non hanno un servizio di raccolta dedicato e conferiscono nei bidoni comuni riempiendoli.

    È una vergogna vivere in questa città sudicia.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome