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    Capodanno, NO ai botti illegali: usiamo la testa per non rovinarci la festa

    Duca Gioielli

    botti.jpgAnche domani si compirà la liturgia dell’accensione di petardi e fuochi d’artificio per chiudere in allegria  il 2009 nonostante che sia sempre dietro l’angolo il pericolo di incidente, anche mortale, provocato dai fuochi pirotecnici mal utilizzati ma soprattutto da quelli illegali. I cosiddetti “botti”, realizzati artigianalmente ed illegalmente in laboratori improvvisati, senza il rispetto di nessuna regola di sicurezza per chi li confeziona ma anche per chi li usa e che li acquista scriteriamente agli angoli delle strade.

    A Roma gli spacci di botti abbondano.Solo questa mattina cinquecento chilogrammi di fuochi d’artificio, dal valore commerciale tra i 40 e i 50 mila euro, sono stati sequestrati dalla squadra mobile della Questura di Roma. Erano detenuti illegalmente in un magazzino di via Prenestina.  E’ invece notizia di ieri che gli interventi eseguiti dalla Guardia di Finanza in questi ultimi giorni nella capitale hanno portato al sequestro di  2 autovetture, di un furgone e di quasi 50mila “botti” illegali, oltre che alla denuncia di 11 persone che vendevano questi pericolosi prodotti. Pericolosi come quello che idue giorni fa ha causato la perdita della falange di un dito della mano destra ad un bambino di 9 anni, rimasto ferito dallo scoppio di un petardo. Il fatto è accaduto in una frazione di Sabaudia: il ragazzino stava giocando con alcuni amici ed uno dei petardi che stavano maneggiando gli è esploso in mano. E’stato subito soccorso a Sabaudia ma la gravità della ferita ha reso necessario il trasporto all’ospedale Bambin Gesù di Roma dove il dito gli è stato amputato.

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    Per contenere il numero di vittime di questo tipo di infortuni, ogni anno l’Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ma non solo. Tratto dal sito Carabinieri.it ecco quindi il decalogo di comportamenti da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si tratta di consigli ed informazioni che potranno esservi d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza:

    1. Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti.
    2. Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
    3. Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
    4. Fare particolare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti.
    5. I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
    6. Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie.
    7. I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
    8. Va sempre tenuto a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore da usare in caso di incendio. In caso di ustione andrà subito gettata acqua fredda sopra la parte bruciata o comunque surriscaldata. Il primo intervento in caso di ustione è di raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
    9. Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati prima di essere gettati nell’immondizia.
    10. Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra.
    11. Non provare a recuperare polvere da sparo dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: la pressione esercitata potrebbe determinare l’esplosione immediata con conseguenze anche gravi.

    Nel frattempo sull’intero territorio nazionale si susseguono le operazioni di polizia e carabinieri per contrastare la fabbricazione e la vendita dei fuochi illegali. Il resoconto di queste ultime giornate, ripreso dalle pagine dell’agenzia AGI.it, è terrificante.
    A Trento la Polizia ha sequestrato 2.500 kg di prodotti pirotecnici cinesi, di cui 791 kg contenenti principi attivi. I fuochi d’artificio sono stati trovati dagli agenti in un’abitazione di vecchia costruzione situata a Cloz (Tn), in valle di Non, in mezzo ad altre case.
    Ad Andria un venditore abusivo di fuochi d’artificio illegali e’ stato denunciato dalla Polizia per il possesso di oltre 300 kg di “botti”. Il materiale, costituito anche da vere e proprie “bombe carta” del peso di 20 kg ciascuna, era custodito in un locale di via Bitonto.
    3000 chili di botti illegali o illegalmente detenuti sono stati sequestrati nel Salernitano. In particolare, a Scafati in tre auto parcheggiate a poca distanza dal negozio, il titolare di una rivendita autorizzata aveva nascosto 2550 chili di fuochi artificiali da vendere abusivamente; a Sala Consilina e’ stato denunciato il titolare di una fabbrica per detenzione di materiale esplodente artigianale e sequestrati 450 chili di fuochi. Denunce anche per due commercianti a Mercato San Severino e Nocera Inferiore perche’ smerciavano i botti anche a minori di 18 anni.
    Novecento chili di fuochi d’artificio sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia di Sestri Levante e dai finanzieri di Riva Trigoso. L’intero quantitativo proveniva dalla Campania e poi veniva lavorato in un ‘laboratorio’ artigianale nell’entroterra del levante genovese. In manette per questo e’ finito un 41enne di origine napoletana ma residente nell’entroterra di Sestri Levante. Durante una perquisizione all’uomo Bruno Raucci, i militari hanno trovato anche 20 grammi di cocaina. L’operazione, che risale ad alcuni giorni fa, e’ stata resa nota solo oggi.
    Una fabbrica abusiva di giochi pirotecnici e’ stata scoperta e sequestrata a Bolognetta, nei pressi di Palermo, dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Bagheria in collaborazione con il Nucleo Artificieri Antisabotaggio della Questura di Palermo. Sequestrati anche oltre mille articoli tra ‘botti’ pronti all’uso (girandole, granate, petardi cilindrici di diverso calibro) e componenti vari quali micce e spolette, e 100 chili di prodotti chimici usati nell’attivita’ di produzione, tra cui zolfo, polvere di carbone, polvere nera, gomma arabica, nitrato di potassio. Il responsabile, che svolgeva l’attivita’ senza alcuna autorizzazione o licenza, e’ stato denunciato.

    E’  con forza che lanciamo un appello ai nostri lettori: domani diciamo NO ai botti illegali, usiamo la testa per non rovinarci la festa. (red.)

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