“Aspetti dell’arte italiana dopo la Transavanguardia”, bipersonale di Giuliano Cotellessa e Marco Vinicio Fattori a cura di Berardo Montebello, è la mostra in programma al Museo Crocetti – via Cassia 492, da sabato 8 a venerdì 14 giugno. L’inaugurazione si terrà sabato alle 18 con la presentazione critica di Roberto Gramiccia.
La pittura di Giuliano Cotellessa parte da archetipi antichi: il labirinto riproposto nel rotolo di fili colorati emblematici di una ricerca tesa a ritrovare il bandolo, l’autentica natura dell’uomo attraverso i miti classici. La sua ricerca formula segni chiusi in bacheche, riquadrature di onde emotive, di fluttuazioni memoriali, ricalco a specchio della crescente geometrizzazione degli spazi sociali in cui viviamo e dove l’artista lascia segni e tracce di un alfabeto del suo codice immaginario e tangibile.
Marco Vinicio Fattori compone quadri sculture di grafia simbolico – concettuale. Sono superfici regolari, quadrati o rettangoli su cui si ritrovano svariati oggetti: viti, bulloni, lucchetti, chiavistelli. Appaiono casuali combinazioni, invece sono ordinate da un rigorosa stima e dalla puntuale ricerca di un centro di gravità permanente. La memoria raduna elementi sparsi un po’ dovunque, poi li ricompone, li riclassifica, li rinomina per fargli assumere un ruolo nelle tavole di poesia della sua biblioteca minimalista.
Museo Crocetti, Via Cassia 492, dall’8 al 14 giugno
Ingresso gratuito. Orario: da lunedì a venerdì 11-13 e 15-19, sabato 11-19, domenica chiuso
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