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Il Partito Roma Nord: scopriamo chi è, cosa vogliono

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Galvanica Bruni

Si chiama Partito Roma Nord e sulla sua pagina facebook conta oltre 12mila fan tra cui non pochi esponenti della politica locale, e di ogni fazione. Sul logo rosso bordeaux del partito campeggia la Torretta Valadier di Ponte Milvio, simbolo per eccellenza di Roma Nord.

Siete di destra o di sinistra? Siamo di Roma Nord, si legge tra le informazioni presenti su facebook. E ancora: “Siamo un gruppo di cittadini che si propone di rappresentare alle istituzioni le necessità di Roma Nord e di operare per ottenere una risposta fattiva.” Fin qui quindi nessun dubbio, un “partito” di Roma Nord composto da chi vive in queste zone di Roma e a favore dei cittadini degli stessi quartieri.

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Eppure, contro ogni previsione, scopriamo che circa la metà degli iscritti al partito pare viva in altre zone della Capitale che nulla hanno a che fare con Roma Nord. Sul sito e sulla pagina facebook non sono indicati i nomi di chi coordina il gruppo, da chi è composto e quale sia il programma.

Così, per capirne di più, abbiamo contattato direttamente il partito e a risponderci è stato Roberto Riccardi, Presidente dell’Associazione, giornalista e “cittadino qualunque” come ci tiene a specificare.

Il partito

Presidente, cominciamo dall’inizio: partito o associazione?
“La nostra è un’associazione nata nell’agosto dello scorso anno, quindi ancora giovane, che presto si trasformerà in partito. Il modello di riferimento è quello della lista civica. L’idea è nata da un piccolo gruppo di amici che, seppur lontani dalla politica, hanno deciso di impegnarsi per amore della propria città ormai ridotta alle macerie.

Crediamo nel valore delle idee e del gruppo e non amiamo i personalismi, ovvero quella logica dell’io che ha devastato la politica. In questa fase stiamo lavorando per far conoscere la nostra identità di partito, non per affermare una leadership interna. Siamo certi di non essere persone importanti, ma lavoriamo perché lo diventino le nostre idee.

Già il fatto di aver scelto la forma di partito la dice lunga su quanto per noi sia importante il gruppo, ovviamente nel pieno rispetto dei singoli. In un partito le idee si discutono, si fanno crescere insieme e poi si votano.

Nel giro di poco tempo, anche grazie ai social ma non solo, siamo diventati tantissimi. Inizialmente, essendo tutti residenti a Roma Nord, l’idea era proprio quella di creare un partito, che al di là delle fazioni politiche, fosse appunto dedicato a queste zone di Roma. Poi in poco tempo ci siamo resi conto che stavamo diventando un partito per tutti i romani.

Al momento la nostra associazione, che a noi piace definire un’aggregazione di persone, è composta da un Presidente e un direttivo di circa dieci persone, di cui cinque sono di altre zone di Roma. A questi si aggiungono le migliaia di persone che hanno deciso di seguirci in quest’avventura. Pensi che l’iscrizione al partito costa soltanto un euro.”

Per cui un partito di Roma Nord ma anche per Roma Sud? Un progetto molto ambizioso…
“Non solo Roma sud, ma anche Roma ovest, est, insomma per tutti quei cittadini della Capitale che vogliono vedere migliorare la propria città. Quando siamo nati, pensavamo che con un nome così localizzato saremmo stati definiti pariolini, in termini dispregiativi. È accaduto l’esatto contrario, ha vinto l’idea della rinascita nel bello che aggrega tutti i romani, al di là dell’indirizzo di residenza.”

Questo dovrebbe essere l’obiettivo di chiunque amministri una città. Cosa vi differenzia dagli altri partiti?
“Iniziamo con il dire che rifiutiamo i vecchi schieramenti, al punto che a chi ci chiede se siamo di destra o di sinistra, noi rispondiamo che siamo di Roma Nord. Ovvero tutta un’altra cosa rispetto all’attuale e disperante classe dirigente al governo della città. Le vecchie categorie politiche ormai sono completamente disperse. Quello che ci differenzia da tutti gli altri è la volontà di voler far vivere bene i romani, senza avere la pretesa di educarli, come troppo spesso avviene.

Vogliamo dare un futuro a questa città, restituirle la dignità e, soprattutto, farla tornare bella. Roma deve uscire dall’attuale devastante paralisi, siamo pronti a mettere al servizio le nostre competenze per iniziare a progettare e costruire la Roma dei prossimi anni. Attenzione, non parliamo di togliere la mondezza dalle strade e tappare le buche, perché dovrebbe essere una cosa normale per una società civile, ma di una progettualità che veramente faccia vivere bene i cittadini in modo scevro dalla demagogia.

Ma non basta, i mezzi pubblici sono agonizzanti e nonostante questo i romani devono subire una sequela di chiusure e blocchi. Questo non è il futuro, ma un incubo. I romani hanno diritto di muoversi liberamente come desiderano, devono poter parcheggiare, non meritano scuole dove cadono in testa i soffitti. Pagano le tasse ed hanno il diritto ad essere trattati come “proprietari” del Comune e non come clienti, quando gli va bene e sono fortunati.

Insomma, il partito Roma nord sembra destinato a crescere ancora. Non è la prima volta però che negli ambienti romani, soprattutto in quelli di Roma Nord, si sente parlare di iniziative di questo tipo.

I precedenti

Nel 2016 a un certo punto si fece largo sul web il PIRN, il Partito Indipendentista di Roma Nord, che proponeva appunto una vera e propria Repubblica di Roma Nord autonoma e indipendente, non solo dal resto di Roma, quella dal Muro Torto in giù per intenderci, ma anche addirittura dal resto d’Italia.
Una vera e propria secessione insomma, al grido di “Hogan gratis per tutti – per fare una rivoluzione con stile, come recitavano i loro slogan.

In quel caso però l’obiettivo del partito, che poi partito non era, era proprio quello di distinguere Roma Nord da tutto il resto: “Roma nord è sofisticata e acculturata. La sua mentalità è progressista e in linea con quella europea, al contrario di Roma sud, burina e arricchita, nient’altro che un peso per lo sviluppo della nostra capitalerispondeva al nostro giornale in un’intervista del 2016 Alberto Gagliardi, per gli amici Albe, presidente e ispiratore di questa formazione che – prometteva lui – non appena avrebbe raggiunto le mille firme richieste sarebbe diventata ufficialmente un partito e si sarebbe candidata alle elezioni comunali.

Alla fine, dopo un discreto successo online e tanta curiosità da parte di tutti per questa insurrezione Roma nordista, a cui per altro si opponeva per par condicio e sempre sul web, il Movimento Irredentista di Roma Sud, i cui “leader” furono intervistati da VignaClaraBlog.it nel marzo di tre anni fa, si scoprì, grazie proprio alla confessione di Claudio Delicato, in arte Alberto Gagliardi, che il PIRN non era nient’altro che una grandissima operazione di marketing per lanciare sul mercato il suo primo libro “La Guerra d’indipendenza di Roma Nord“.

Una campagna pubblicitaria geniale, un partito-parodia nato per creare curiosità intorno al tema. “Se ti ricordi avevamo detto che il partito non esisteva realmente ma che volevamo fondarlo, così se qualcuno fosse andato a controllare non avrebbe avuto niente in mano per dire che non era vero” proseguiva Delicato durante la nostra intervista.

Così, visto i precedenti, chiediamo a Roberto Riccardi, se alla nascita del Partito di Roma Nord ha contribuito anche il Partito Indipendentista…
“Assolutamente non c’entriamo nulla con quella storia, seppur il libro e la trovata pubblicitaria furono molto divertenti ottenendo un grande successo. Noi non conosciamo neanche l’autore di quel testo. La nostra Associazione è una cosa seria, nasce con lo scopo di diventare un vero e proprio partito, abbiamo dei programmi veri, non vogliamo farne una questione campanilistica, non ci interessa. Le nostre proposte non valgono solo per Roma Nord ma anche per il resto della Capitale.

Certo siamo però ben consapevoli che Roma è una città immensa, con problemi diversi e necessità differenti a seconda dei quartieri.  Per questo riteniamo indispensabile che ci siano dei rappresentanti territoriali che curino gli interessi di Roma Nord ed applichino best practices anche nel resto della città.”

Il programma del Partito Roma Nord

Insomma, che Roma Nord sia da esempio per tutti gli altri, sembrerebbe essere il motto del partito. Sul web però, oltre ai numerosi attacchi alla sindaca di Roma, non si scorge alcun programma, né tantomeno le modalità di iscrizione e di partecipazione al partito.

Come mai Presidente?
“Il programma c’è, esiste, ma non è online. E il motivo è molto semplice: ci dispiacerebbe molto se le idee che noi abbiamo e che vorremmo sviluppare una volta diventati un vero e proprio partito, venissero “letteralmente” copiate da qualcun’altro facendole proprie. Sarebbe un peccato, perché il nostro programma è davvero denso di iniziative importanti per la nostra città, a cui vogliamo dare un vero futuro

A breve, comunque, inizieremo a rendere noti alcuni punti con le relative proposte. In realtà abbiamo già scritto le delibere, per presentarle nei primi 100 giorni nel caso i romani decidessero di darci fiducia al momento del voto.

Ora siamo nella fase di protesta, a cui seguirà quella di proposta. Così i numerosi attacchi che campeggiano sulla nostra pagina non sono solo verso il Sindaco di Roma, ma sono rivolti anche  ad altri esponenti politici, indipendentemente dall’appartenenza. Questo perché non sono attacchi alla persona o al colore del partito ma semplicemente al modo, generalmente negativo e sconsiderato, di amministrare la città di Roma. I cittadini dovrebbero fidarsi di noi e conoscendoci meglio decidere di aderire al nostro partito.

I Romani devono essere messi in condizione di  vivere bene, in una città dove il bello torni una centralità. Chi governa non deve avocarsi il diritto di educarli, ma deve essere al loro servizio. Questo in estrema sintesi è il nostro modo di progettare il futuro ed il nostro impegno verso Roma.”

La candidatura 

Questa è una candidatura ufficiale alle prossime elezioni amministrative?
“Si. Ma solo alle comunali. Non abbiamo altri interessi che non sia il benessere della nostra città.”

Risposta secca e convinta quella del Presidente del Partito Roma Nord, che prosegue spiegandoci in che modo i cittadini iscritti al partito partecipano e soprattutto vengono informati sulla programmazione dell’Associazione.

“Tutti gli iscritti, che aumentano soprattutto grazie al passaparola, ricevono quotidianamente informazioni sul partito attraverso i canali sociali, gruppi whatsapp e rassegna stampa. Quello che non si vede all’esterno è condiviso all’interno del gruppo. Attraverso delle riunioni quotidiane in video-conferenza il Direttivo del partito individua e dibatte i temi per stilare una programmazione che poi viene condivisa con gli altri.

Ovviamente durante questi primi otto mesi di attività abbiamo ricevuto numerosissime proposte da diversi esponenti politici che hanno tentato di avvicinarci al loro partito, ma abbiamo sempre risposto con un no grazie”. Non è quello che vogliamo …”

Sembra davvero mosso da nobili intenzioni questo nuovo Partito per Roma Nord e non solo, ma è chiaro che per saperne davvero di più dovremo aspettare le prossime elezioni amministrative a meno che non ci si iscriva direttamente al gruppo.

Prima di salutare Roberto Riccardi però, c’è un’ultima cosa che vogliamo chiedergli e che ci incuriosisce.

Perché se su oltre 10mila iscritti la metà non sono di Roma Nord, questi dovrebbero accettare di far parte di un partito che non rivolto a tutta la città? Nessuno ha mai proposto di chiamarlo in maniera diversa?
“Effettivamente si, qualcuno c’è stato, e non neghiamo che anche il pensiero di chiamarci in maniera differente ce lo abbiamo avuto, ma anche in questo caso non possiamo dirvi di più, fa parte del programma elettorale. In ogni caso la verità è che nessuno ci ha mai accusato di essere un movimento di parte, a favore di Roma Nord e contro il resto della città.”

“Questo forse è merito del fatto che veramente ci occupiamo di tutta la città ed anche il motivo per cui abitanti di altre zone di Roma decidono di partecipare. In fondo Roma Nord nell’idea del partito non deve essere un sito geografico ma un luogo del cuore da cui ripartire. Stiamo lavorando anche a questo, chissà…

Insomma, come a dire, abbiate pazienza: il bello deve ancora venire.

Ludovica Panzerotto

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2 COMMENTI

  1. Sono di Roma Nord da sempre , esattamente zona Vigna Clara – Tor di Quinto ; a giudicare dallo stato ignobile dei cassonetti di Tutta la zona e dalla tipologia di rifiuti ingombranti scaricati sotto casa ( e non da estranei di passaggio !!) …non penso ci sia molto di che atteggiarsi a lista CIVICA !!!!

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