Home LA GIUSTINIANA Giustiniana, Gipa e il progetto degli orti sinergici

Giustiniana, Gipa e il progetto degli orti sinergici

orti sinergici
Galvanica Bruni

Circa 1500 metri quadrati lungo via della Giustiniana 879, occupati da grandi “orti sinergici”, a loro volta curati da una decina di ragazzi diversamente abili. Il progetto degli “Orti sinergici per un’agricoltura e una vita ecosostenibili” è pronto.

Lo ha realizzato Giancarlo Angelini, fondatore dell’associazione Gipa Fuori dalla stanza, in collaborazione con Anna Fanton, insegnante e cofondatrice della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica “Emilia Hazelip“. E ha lo scopo di integrare i ragazzi che convivono con una disabilità grave, attraverso la gestione di una parte degli orti e l’organizzazione di attività in loco aperte al pubblico.

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Giancarlo Angelini è il padre di Giampaolo, in arte Gipa. Il “ragazzone” di 44 anni, disabile, che ha trovato nella pittura la sua valvola di sfogo. Dalla prima volta in cui suo figlio ha preso un pennello in mano, Giancarlo ha scoperto quanto sia importante avere una passione, un’occupazione, un obiettivo. Soprattutto per chi è affetto da patologie psicofisiche.

E questo lo ha portato, nel 2018, a fondare l’associazione in onore di Gipa, a organizzare attività e iniziative sul tema della disabilità, e a tentare in ogni modo di sensibilizzare le persone normodotate sulla questione. Solamente due mesi fa, ad esempio, Gipa aveva avuto l’occasione di esporre 43 dei suoi quadri al MAXXI, durante una mostra totalmente dedicata a lui: “Colori in corso. Cromatiche evoluzioni di Gipa, un artista disabile”.

Gli orti sinergici

Ora, invece, è il turno degli “orti singergici”. Ma cosa sono? A raccontarlo a VignaClaraBlog.it è proprio Giancarlo.

«L’agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione naturale che persegue l’autofertilità del suolo tramite la coltivazione vegetale. Elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip, il metodo si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile. Per questo non sono necessari l’aratura, la compressione e l’uso di fertilizzanti chimici o naturali», spiega. E aggiunge: «Attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, favorendo i meccanismi di auto-fertilità del suolo e facendo dell’agricoltura un’attività umana sostenibile».

Il progetto

Nel progetto di via della Giustiniana saranno coinvolti tra i 6 e i 10 ragazzi diversamente abili, affiancati da un contadino formato in agricoltura sinergica, che si occuperanno di 1500 metri quadrati di orti. Potranno coltivare ortaggi e frutta senza concimazioni chimiche o organiche, che poi verranno venduti.

«Si tratta di un’agricoltura semplice ma innovativa – continua ancora Giancarlo –, che non prevede l’aratura dei suoli e il conseguente impoverimento, e il cui impatto ambientale è prossimo allo zero».

Orti sinergici piantaIl resto del terreno sarà occupato da circa 40 orti biologici da dare in affitto con attività di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, un piccolo pollaio con galline di razze in via di estinzione per mantenere la biodiversità e produrre uova, una coltivazione di piante officinali per fare oli essenziali, tisane e spezie. E, nella parte del terreno prossima al bosco, un’area dedicata alle api, per la produzione di miele, cera e propoli.

Servono sponsor

Come sottolinea Giancarlo, la vendita dei prodotti è necessaria per riuscire a mantenere lo spazio, e a retribuire i ragazzi che lavoreranno negli orti sinergici. Così come l’affitto di una parte del terreno.

«Questo nuovo progetto è grande e ambizioso, e non è economicamente sostenibile solamente dalla nostra associazione, abbiamo bisogno di qualcuno che creda nella nostra causa», dice. E da subito. Per questo ha organizzato – nei giorni 3, 4, 5 11 e 12 maggio – un corso di agricoltura biologica e sinergica teorico e pratica, per chi fosse interessato all’iniziativa.

«Le iscrizioni sono aperte, e il costo sarà di 200 euro a persona, per permetterci di far partire il progetto. Chiunque voglia saperne di più ci chiami al 3483831366», conclude Giancarlo.

La sua speranza è quella di trovare un’occupazione nella giornata del suo e degli altri ragazzi, donando loro la dignità del lavoro che gli spetta. E creare un punto di incontro fra i ragazzi stessi. Disabili e normodotati.

Camilla Palladino

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