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Rifiuti, ai romani il fai-da-te: pronti a spazzare i marciapiedi?

rifiuti via pompeo neri
Via Pompeno Neri, 5.1.2019
ArsBiomedica

Coinvolgere i romani nella pulizia del marciapiede davanti alle loro case o negozi. E’ una delle novità presenti all’interno della proposta di delibera a firma M5S in materia di rifiuti che dovrebbe essere discussa dal Consiglio Comunale martedì 8 gennaio, mentre per il 15 è stato fissato, su richiesta di FDI, un consiglio straordinario sull’emergenza rifiuti e sulla situazione dell’Ama.

La proposta, firmata dai consiglieri pentastellati Simona Ficcardi, Roberto Di Palma, Daniele Diaco e Pietro Calabrese, prevede di dare “mandato ai competenti organi dell’amministrazione di procedere alle opportune modifiche e all’aggiornamento della normativa regolamentare afferente la gestione dei rifiuti di Roma Capitale” sulla base di determinati criteri.

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“Il regolamento disciplinerà il sistema di gestione dei rifiuti urbani e potrà definire anche alcune forme di prevenzione e riduzione dei rifiuti, quali il compostaggio domestico e di comunità, i centri del riuso, la disciplina per la gestione sostenibile dei rifiuti prodotti dagli eventi net territorio del comune di Roma Capitale (Ecofeste) e la riduzione degli imballaggi in plastica”, si legge nel documento.

Nella predisposizione delle sanzioni dovranno essere recepite le nuove sanzioni introdotte con la legge 221/2015, che tratta anche i rifiuti prodotti da fumo e i rifiuti di piccolissime dimensioni”, ovvero i mozziconi di sigaretta abbandonati per terra.

“Ulteriore specifico titolo del regolamento dovrà essere dedicato all’organizzazione del servizio, che disciplinerà le dotazioni e le collocazioni dei contenitori stradali e la dotazione, collocazione e movimentazione dei contenitori per la raccolta domiciliari”, si spiega. Altro criterio indicato, ed ecco la grande novità è “coinvolgere i frontisti (le utenze a fronte strada, ndr) siano essi utenze domestiche che non domestiche, nelle attività di spazzamento del fronte stradale antistante, fino alla congiunzione con la sede stradale, per agevolare le successive operazioni“.

Roma in quest’ultimo caso, come sottolineano fonti capitoline, non sarebbe la prima città a prevedere una collaborazione del genere da parte dei cittadini.

Ma contestualmente Roma è la città che più ha visto  sotto le feste esplodere una situazione di caos nella raccolta dei rifiuti con cassonetti tracimanti e sacchi e cartoni abbandonati sulle strade. A testimonianza, le centinaia di foto postate sui social, da sotto Natale ad oggi, dai romani letteralmente imbufaliti per la sporcizia in cui è caduta la città da tempo. Ancora questa mattina cumuli di rifiuti – come dimostra la foto scattata alle 10.30 di oggi in via Pompeo Neri, a Vigna Clara – giacciono abbandonati sui marciapiedi.

Edoardo Cafasso

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6 COMMENTI

  1. A parte il fatto che molti già lo fanno, il problema principale – oggi – non sono i marciapiedi sporchi, sono i cassonetti pieni che non vengono svuotati e, dunque, tracimano sul marciapiede. Va bene, spazziamo il marciapiede. E quello che abbiamo raccolto dove lo mettiamo?
    Padre, perdona loro…

    • Il problema è che i camion per svuotare i cassonetti hanno solo l’autista, che non si può fermare a raccogliere i rifiuti, che esondano o che sono lasciati fuori.

  2. Indubbiamente c è bisogno di una maggiore attenzione ed intervento da parte delle autorità competenti ma certo se anche il cittadino medio facesse la sua parte non sarebbe male. Se il bidone in questione è colmo (e non sempre lo è) buttare la propria spazzatura sulla “nostra” strada non è la soluzione. Mai lasciato nulla in prossimità del bidone.. basta passare a quello successivo.

  3. Va bene la collaborazione di tutti ma basta fornire alibi ad un’amministrazione incapace di gestire bene i servizi pubblici. Premesso che non capisco chi è il “cittadino medio”, le persone incivili devono essere individuate e sanzionate (maggiori controlli su strada e telecamere), la generalizzazione non fa mai bene. Magari poi ci tappiamo anche le buche da soli, controlliamo l’olio e l’acqua ai bus prima di salire, in primavera compriamo una pecorella e la portiamo nei giardini pubblici per mantenere bassa l’erba, a turno ci mettiamo in strada a regolare il traffico. Basta alibi, ormai governano da quasi tre anni e a me sembra che la situazione è soltanto peggiorata.

  4. Ieri a Ponte Milvio ho visto un mezzo dell’AMA caricare un cassonetto stracolmo con il braccio meccanico, svuotarlo rovesciando qualcosa per terra, e una volta conclusa l’operazione depositarlo sopra un bel cuscino di sacchetti di rifiuti che probabilmente staranno lì da qualche mese…Poi il conducente se ne è andato lasciandosi dietro un vero e proprio schifo. Ma come si fa a gestire la raccolta dei rifiuti in questo modo??

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