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XX Municipio – calato un velo sulla mozione di sfiducia a Simone Ariola

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Sono trascorsi 15 giorni da quando una mozione di sfiducia nei riguardi di Simone Ariola (PdL), presidente del consiglio del XX Municipio, fu sottoscritta da 13 dei 15 consiglieri PdL, dall’unico consigliere del Gruppo Misto e dallo stesso Gianni Giacomini, presidente del Municipio. Da allora un velo è calato sull’imbarazzante situazione.

Non mollo. Al termine della nostra precedente intervista, rilasciataci a caldo il giorno stesso che la mozione venne protocollata agli atti del Municipio, Simone Ariola ci informò che l’avrebbe sottoposta al Segretariato Generale del Comune di Roma per avere un parere sulla validità della stessa e che nel frattempo non pensava affatto di abbandonare il suolo ruolo istituzionale e tantomeno il gruppo PdL ed il partito.”Non ho nulla di cui vergognarmi, non ho nulla da cui fuggire” ci disse. (leggi qui)

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E’ dialettica interna. Due giorni dopo, nella trasmissione Foro Romano, su Roma Uno TV, il Presidente Gianni Giacomini definì la mozione di sfiducia da lui sottoscritta solo un caso di dialettica interna. “Nei partiti dove c’è democrazia c’è dibattito e discussione” dichiarò mentre sfumava la sua immagine sul video, erano infatti gli ultimi secondi della trasmissione (leggi qui)

E gli altri? Mentre i due presidenti mantengono le distanze, tacciono gli altri esponenti politici locali. Il PD, dopo uno sferzante comunicato sui “capricci politici della maggioranza che arrivano in un momento particolare della nostra attività istituzionale mentre Ariola è impegnato in una delicata operazione di trasparenza” (leggi qui) si astiene da ogni altro commento e lascia che sia il gruppo PdL a sciogliere l’intricata matassa. I quattro assessori componenti della Giunta, anche loro membri del gruppo, non hanno firmato la mozione ma non si sono espressi pubblicamente né a favore né contro. Andrea Antonini, capogruppo de La Destra, non nasconde invece la sua solidarietà ad Ariola scrivendo sulle nostre pagine una laconica esortazione “Presidente Ariola, la lotta ha il premio in sè. Non ci deluda”. (leggi qui)

Meno laconici sono stati i lettori di VignaClaraBlog.it , tutti schieratisi, a prescindere dalla loro visione politica, con Simone Ariola. “Cons. Ariola, ha tutta la mia stima per la sua onestà intellettuale sempre dimostrata” gli scrive Angela mentre Paolo lo esorta “Non si faccia intimidire, tenga duro” contestualmente a Vincenzo che gli dice “Da oppositore di questa maggioranza solidarietà al presidente Ariola”.

Ma dal punto di vista formale, dopo 15 giorni dalla presentazione della mozione qual è la situazione, perché il documento non è ancora giunto in aula consiglio per essere dibattuto e votato ? Non potevamo che chiederlo al diretto interessato.

In attesa del parere. “Immediatamente dopo aver letto la mozione di sfiducia – ci dice Ariola – ho convocato la riunione di Ufficio di Presidenza del Consiglio municipale che in data 12 novembre, in maniera del tutto inequivocabile, si è espressa giudicando la stessa inammissibile, illegittima ed immotivata, in quanto priva dei requisiti previsti dall’art.10, comma 2 del Regolamento municipale. Ho provveduto quindi ad inviare una richiesta di parere al Segretario Generale del Comune di Roma e per conoscenza al Sindaco di Roma Gianni Alemanno in merito all’ammissibilità o meno della mozione presentata e siamo dunque in attesa dell’autorevole parere del Segretario Generale. Rimango pertanto sereno e fiducioso, convinto che anche quest’ultimo non potrà che confermare quanto era emerso sin da subito, cioè la totale inesistenza dei requisiti necessari previsti dal Regolamento municipale e comunale”.

“Tutta questa storia non è che una squallida vicenda da cui, comunque vada a finire, non sarò certo io ad uscirne con le ossa rotte – incalza Ariola – aspetto con ansia l’esito finale e continuo ad esercitare ‘a testa alta’ e come sempre da ‘super partes’ il ruolo di Presidente del Consiglio, forte degli attestati di stima che in tanti mi hanno espresso. Approfitto, se me lo permettete – conclude – per ringraziare in particolar modo tutti i lettori di Vignaclarablog.it che mi sono stati vicini dimostrandomi affetto e solidarietà”.   (red.)

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