Home ATTUALITÀ Stefàno: “C’è la volontà politica di portare la metro C a Grottarossa”

Stefàno: “C’è la volontà politica di portare la metro C a Grottarossa”

Una notizia buona e una cattiva: si pensa alla metro fino a Grottarossa ma nessun intervento nel breve per il territorio del XV Municipio

Metro C Roma
ArsBiomedica

È notizia di pochi giorni fa: in Campidoglio si sta valutando il prolungamento della metro C fino all’Ospedale Sant’Andrea, in via di Grottarossa. Una notizia di estremo interesse per tutti i residenti dell’ampio bacino di Roma Nord, un territorio che soffre di scarsi collegamenti, privo di corsie preferenziali, dove le periferie sono servite dai mezzi del Consorzio Roma Tpl, spesso agli onori della cronaca per inefficienze, ritardi e mezzi mancanti.

Un territorio dove la metropolitana è stata sempre un sogno irraggiungibile fino allo scorso 19 luglio, quando il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità una mozione che impegna la Giunta Raggi  a prolungare la metro C  fino all’Ospedale Sant’Andrea  passando per il Foro Italico,  Ponte Milvio, Vigna Clara e Tomba di Nerone.

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Per approfondire il tema mobilità a Roma Nord, abbiamo posto alcune domande al consigliere capitolino M5S Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità da luglio 2016.

Un importante osservatorio il suo perché sul tavolo della commissione transitano tutti i progetti, le proposte, le innovazioni che attengono al grande e annoso problema della Capitale: il traffico e la mobilità cittadina.

Dal governo sono arrivati 500 milioni. Abbiamo letto che serviranno risanare linee metro e tram, per chiudere la ciclabile Tuscolana e per la funivia Casalotti. A Roma Nord neanche una briciola?

Seguiamo con interesse le trattative per la riapertura della stazione di Vigna Clara, in più stiamo lavorando al progetto del Tram della Musica che collegherà lo stadio Olimpico all’Auditorium. Al momento non ci sono altri grandi progetti per Roma Nord.

Nel Municipio XV la situazione traffico è critica. Le due consolari lungo le quali si sviluppa, Cassia e Flaminia, sono un inferno H24. Soluzioni? 

Chiaramente sono consolari in cui i margini sono molto ridotti. Venerdì abbiamo fatto un sopralluogo al cantiere della metro C Colosseo e abbiamo esposto pubblicamente la necessità di portarla fino a Grottarossa.

La volontà politica c’è e la stiamo formalizzando. In più vorremmo riavviare i progetti per la metro T fino a via Cassia.

Stazione Vigna Clara, una vicenda che in termini di mobilità grida vendetta. Cosa sta facendo il Campidoglio per supportare RFI nel riattivare la linea verso Ostiense?

Per quanto riguarda la stazione Vigna Clara, possiamo solo seguire la questione da esterni essendo coinvolta in un ricorso al TAR che solo RFI può risolvere producendo documentazione insieme alla Regione Lazio per superare alcune criticità.
Confidiamo nell’infrastruttura assolutamente strategica. 

Atac, nota dolente. Lungo tutta via Cassia, ad esempio, non ci sono le paline elettroniche con gli orari in tempo reale e spesso i bus o non passano o passano a tre a tre. Come giustifica tutto ciò?

Per quanto riguarda le paline elettroniche la competenza non spetta ad ATAC, ma a Roma Mobilità. Non ci sono investimenti per il breve periodo, ma ormai la tecnologia con le nuove app, gli smartphone che chiunque ha, sta indicando la strada di abbandonare infrastrutture fisiche.

Secondo vox populi il Campidoglio vorrebbe ripristinare il vecchio piano PUP dei tempi di Alemanno che prevedeva, fra l’altro, 2 parcheggi interrati a Vigna Clara e uno al Fleming. Cosa c’è di vero?

Non è un discorso di ripristinare o meno, il piano PUP è vigente dagli anni ’90 e ha subito delle modifiche con Alemanno. Se ci sono dei commissionari che hanno dei diritti non possiamo di certo opporci, apriremmo contenziosi poco utili. Ritengo che un piano urbano serio con parcheggi interrati sia anche utile a decongestionare il traffico.

Giovanni Crisanti

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24 COMMENTI

  1. È una ipotesi vecchia di almeno 10 anni, originariamente si prevedeva che la linea arrivasse alla fermata del treno della Giustiniana, poi ci fu una raccolta di firme x deviare la diramazione al S.Andrea. i Lavori x ora sono fermi al centro storico e dovranno arrivare chissà quando a piazzale Clodio. Solo dopo, forse, partiranno i lavori x arrivare sulla Cassia. Tempi? Forse, se tutto va bene, tra 20 anni, ma temo di essere ottimista. Una volta, oltre a metro c fino alla Giustiniana c’era anche il progetto x la metro D.

  2. Appena avranno finito di stampare le tessere per il reddito di cittadinanza cominceranno a stampare gli orari di partenza dal S. Andrea.

  3. Le promesse del Consiglio Comunale sulla Metro C sono meglio di niente, ma per ora la metro C è bloccata a S. Giovanni, non si sa neanche se e quando arriverà al Colosseo, figuriamoci poi andare a p.le Clodio e oltre, siamo su tempi di decenni (e non ho capito cosa sarebbe la Metro T, forse un errore di battitura?). Nel frattempo dobbiamo chiedere a Comune e Regione di impegnarsi a dare il massimo supporto a RFI per sbloccare la situazione di Vigna Clara, per la quale c’è già un protocollo d’intesa tra Comune e RFI per il completamento del mitico Anello Ferroviario, con un possibile stanziamento di 527 milioni. Si tratterebbe di un collegamento ferroviario urbano di grande interesse, non solo per il quadrante Nord, ma per tutta la Città.
    Mi dispiace che il Pres. Stefàno non ne faccia menzione, citando invece il Tram della Musica, che non collegherebbe lo stadio Olimpico con l’Auditorium, bensì P.zza Risorgimento, e di cui per la verità non si sente un gran bisogno. Sarebbe molto più utile, con la stessa spesa, un prolungamento del Tram n 2 da P.zza Mancini alla staz Vigna Clara. Non parliamo poi della funivia di Casalotti, che in genere suscita solo ilarità.
    Comitato Ambiente e Legalità – Ponte milvio

    • concordo in tutto, c’è necessità di spingere affinché il progetto di Vigna Clara vada a buon termine… (metro T vecchio progetto)

    • Piccola precisazione non è questione di se arriverà al Colosseo, la Metro C attesta i propri treni a San Giovanni ma le gallerie sono state scavate fino ad Amba Aradam, che ha già visto lo scavo della stazione, e a breve ripartiranno per arrivare fino a Colosseo dove si è appena finito di costruire lo “scatolone” della nuova stazione. Il mistero è dovuto alla prosecuzione, due sindaci di opposte fazioni si sono succeduti sono caduti ma non sono riusciti a risolvere il problema perché troppo concentrati a risolvere contenziosi scatenati dai costruttori, la nuova amministrazione ha fatto melina per due anni e storicamente si è sempre detta contraria salvo cambiare idea a parole dopo l’apertura di San Giovanni, in poche parole abbiamo perso un sacco di tempo per nulla.

  4. “Ritengo che un piano urbano serio con parcheggi interrati sia anche utile a decongestionare il traffico.”

    Con questa affermazione Stefàno chiude la sua intervista; peccato che essa sia contraddetta sia dalla realtà storica che dal buon senso: la realizzazione di parcheggi non decongestiona il traffico, casomai il contrario per il semplice motivo che, per arrivarci al parcheggio, uno la macchina la deve prendere.
    Sul tema, vi segnalo un parere ben più autorevole del mio, ma soprattutto di quello di Stefàno:
    <<Anche perché più se ne costruiscono [N.d.r.: di parcheggi], più macchine arrivano. A Londra l'hanno capito, forse bisognerebbe che cominciassimo a capirlo anche in Italia»
    RENZO PIANO
    [Nella seconda metà di questa pagina potete trovare l’articolo, da cui è tratta la citazione, “Londra e la scheggia di cristallo – Il grattacielo senza parcheggi” uscito a firma di Stefano Bucci su “Il Corriere della Sera” del 20.02.2011]

  5. Oltre alla linea C, vorrei ricordare al consigliere Stefano che nella graduatoria delle istanze progettuali proposte dai cittadini romani al PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) figura, nel Quadrante Nord Ovest, con più di 500 voti il prolungamento della linea A da Battistini a Torrevecchia. Ritengo questo intervento essenziale e ben più importante della gondolina/funivia da Battistini a Casalotti (considerata “INVARIANTE” dalla giunta comunale). La funivia presenta gravi criticità che vanno dall’esproprio dei suoli alla presenza di tralicci alta tensione in zona al grande impatto ambientale causato dalla presenza di grossi ed altri piloni di sostegno e stazioni intermedie in quota e non potrà mai fornire un servizio adeguato per la mobilità da Battistini a Casalotti. Più saggio sarebbe completare la metro A fino a Torrevecchia (con solo due fermate in più e costi limitati) o meglio ancora fino al Raccordo Anulare e da li proseguire con soluzioni veloci diverse (non esclusa eventualmente anche la funivia) fino a Casalotti. Inoltre questo prolungamento della linea A permette di spostare i capolinea COTRAL da Giureconsulti e di creare ampi spazi di parcheggi di scambio che sono essenziali per scaricare il traffico che ogni giorno entra dentro Roma aggravando la situazione della viabilità complessiva su Via Boccea e Via Aurelia.

  6. E’ scioccante come un politico che si occupa dei trasporti disastrati della capitale d’Italia riesca a glissare sulla questione Vigna Clara: si tira indietro prima ancora di affrontare il discorso con l’intervistatore.
    Sono due anni che questi ricorsi allucinanti hanno bloccato un’opera finita, efficace ed efficiente per i trasporti di tutta la zona Nord di Roma e sono due anni che Roma Capitale manifesta il suo più totale disinteresse sulla vicenda.
    E’ sempre necessaria l’espressione di una volontà politica chiara sia nei confronti del TAR che ha emesso la sentenza, sia nei confronti di RFI e Regione Lazio che stanno lavorando per sbrogliare la matassa.
    Il Comune di Roma dovrebbe essere il primo attore in questa vicenda perché riguarda una notevole fetta della popolazione di Roma Nord, e non un condominio, una clinica privata e signori audite audite … due persone fisiche che hanno fatto ricorso!
    Il Comitato Un Anello per Roma ha consegnato (protocollate regolarmente) al Presidente del TAR sezione 3 ter un anno mezzo fa circa duemila firme della raccolta svolta in questi anni per significare l’orientamento della volontà della popolazione residente in merito alla vicenda.
    Spero solo che queste firme siano state utili per far capire ai signori giudici in questi anni l’importanza della vicenda nel novero dei procedimenti che sicuramente il TAR di Roma deve affrontare e giudicare.
    Nella speranza che la vicenda si risolva presto invito tutti a non credere a favole relative alla metropolitana linea C a Vigna Clara che il Comune non è in grado di portare avanti in alcun modo.
    Stefano Testi
    Vicepresidente Comitato
    Un Anello per Roma

    • Fermo restando che l’apertura della stazione Vigna Clara rimane un atto prioritario, se non altro perché la stazione è là ed è pronta per funzionare oramai da tempo, suggerirei “de core” al presidente di “Un Anello per Roma” di non definire una “favola” l’idea del prolungamento della linea C fino a Roma Nord, per due motivi: 1) il prolungamento è previsto dal Piano Regolatore e 2) se non si crede un po’ alle “favole”, queste non si realizzeranno mai.
      Tutto questo senza assolutamente voler sminuire l’attività assolutamente meritoria di “Un Anello per Roma”, attività che supporto al 100%, e per la quale penso dovremmo tutti ringraziare persone volenterose e, direi, anche coraggiose, come il Sig. Testi. Dico “coraggiose” perché fare certe battaglie a Roma richiede il doppio se non il triplo della fatica, e questo penso che lo stesso Sig. Testi potrà confermarcelo.

  7. Notizie riportate da Wikipedia: le Mura Aureliane, che si estendono per quasi km. 19, furono terminate fra il 270 e il 275 d.C., quindi in circa 5 anni. Nel caso della Stazione di Vigna Clara, siamo in attesa che venga resa operativa a quasi 30 mesi dal giorno in cui è stata terminata. Se qualcuno vuole fare confronti mi farebbe un piacere, io non ci riesco, sono un tantino nauseato!
    Vanni Picecco.

    • In realtà è stata costruita e terminata in occasione dei campionati di calcio “ITALIA 90” quindi ben 28 anni fa.Che poi sia stata abbandonata e distrutta dai vandali aumenta solo la rabbia perché l’abbiamo dovuta pagare due volte.
      Antonio

    • basta con le chiacchiere non se ne può più solo promesse mai mantenute nella nostra zona il simbolo è la stazione Vigna Clara che non dimentichiamo parte dagli anni 90 quasi 30 che aspettiamo che parta ora la metro C come se fosse per domani solo discorsi elettorali a cui nessuno può più credere ora aspettiamo i fatti reali: autobus,
      buche nelle strade un’Ama che funzioni ecc basta illudere la gente forse i nostri pronipoti conosceranno una Roma che si possa rispettare!!!!

  8. Sono progetti dei primi anni 2000… speriamo succeda ma qui si parla della prossima stazione Amba Aradam apertura 2022… quindi vista la velocità con cui fanno questi lavori a Roma, saremo tutti morti.

  9. IL COMITATO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE QUADRANTE NORD OVEST DI ROMA NEL SUO DOCUMENTO PROGRAMMATICO HA TRA LE SUE FINALITA’ QUELLA DI SVILUPPARE UNA RETE CON ALTRI COMITATI DEL QUADRANTE NORD-OVEST.
    In tale quadro, questo comitato intende concertare delle azioni di lotta con gli altri comitati del QUADRANTE NORD-OVEST tese a:
    • INCREMENTARE il trasporto locale su ferro di TRENO, METROPOLITANA e TRAM, e il conseguente decremento del trasporto pubblico su gomma di BUS, attraverso una politica di sviluppo dei NODI DI SCAMBIO e dei PARCHEGGI DI SCAMBIO in prossimità della stazioni romane delle ferrovie regionali ed urbane, e dell’anello ferroviario come la Stazione VIGNA CLARA, delle stazioni delle linee A, B, B1 e C della Metropolitana;
    • Prolungamento della Linea “A” della Metropolitana da Battistini fino a Casalotti, in considerazione che esistono già i progetti di realizzazione e che parte delle gallerie sotterranee sono già state eseguite; e la contestuale realizzazione di un parcheggio di scambio da circa 2.000 posti auto al nuovo capolinea Casalotti della Linea “A” della Metropolitana, per incentivare a lasciare l’auto privata per l’utilizzo della metropolitana (Attualmente al capolinea ANAGNINA della linea A esiste un parcheggio di scambio di 2.500 posti auto, che invece è assente al Capolinea BATTISTINI);
    • Attivazione della linea ferroviaria VIGNA CLARA – OSTIENSE, in attesa del completamento dell’anello ferroviario;
    • INCREMENTARE il Trasporto Pubblico Locale TPL su TRENO dalle oltre 40 stazioni delle ferrovie regionali FL1 – FL2 – FL3 – FL4 – FL5 – FL6 – FL7 – FL8 presenti nel Comune di Roma, finalizzato ad una reale integrazione del TPL offerto da BUS, METROPOLITANA, TRAM;
    • INCREMENTARE LA INTERMODALITA’ presso le oltre 40 stazioni presenti nel Comune di Roma delle ferrovie regionali tra i TRENI della FL1 – FL2 – FL3 – FL4 – FL5 – FL6 – FL7 – FL8 con auto privata, ATAC e COTRAL.

    In tale quadro la funivia tra BATTISTINI e CASALOTTI è per il nostro comitato un’opera INUTILE e DANNOSA.
    INUTILE perché non risolve i problemi di mobilità del quartiere PRIMAVALLE CON OLTRE 75.000 RESIDENTI, e dei quartieri ancora più periferici, in quanto il prolungamento della linea metro da BATTISTINI a TORREVECCHIA DI CIRCA 2 CHILOMETRI è in grado di trasportare A è in grado di trasportare circa 24.000 passeggeri all’ora per senso di marcia, circa SETTE VOLTE DI PIU’ DELLA FUNIVIA, in condizione di accessibilità assai migliori di una FUNIVIA.
    E’ possibile stimare che la Linea A della metropolitana è in grado di trasportare nei due sensi di marcia 850.000 persone / giorno , ovvero 20 VOLTE DI PIU’ DELLA FUNIVIA.
    DANNOSA perché spendere nei prossimi anni circa 100 milioni di euro per realizzare la FUNIVIA, significherebbe mettere una PIETRA TOMBALE al Prolungamento della Linea “A” della Metropolitana da Battistini fino a Casalotti il cui costo se è circa tre volte superiore, ma i benefici sono 20 volte superiore alla FUNIVIA.
    Angelo DI CAPUA
    Presidente del COMITATO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE QUADRANTE NORD OVEST DI ROMA

  10. Se leggete la sentenza TAR sulla linea Vigna Clara-Ostiense, il giudice bacchetta Comune e Regione proprio per non avere prodotto in giudizio documentazione adeguata, e questo atteggiamento passivo chiaramente non ha aiutato i giudici a fare chiarezza sulla vicenda.
    Dunque il Comune si vada a rileggere la sentenza TAR e faccia la propria parte per attivare un’opera costruita 28 ANNI FA (c’è da non crederci ..).
    Caro Comune, Caro XV Municipio: fatti, non parole !

  11. Ecco come il Comune parrebbe voler destinare le risorse economiche per la VIABILITÀ mentre noi pensiamo sia utile confrontarsi con i CITTADINI che da anni conoscono i veri problemi degli spostamenti e questi lo fanno attraverso i Comitati Civici che hanno costituito apposta per affrontare con tecnici qualificati le migliori e razionali soluzioni con progetti già pronti e con maggiore efficienza ed efficacia per risolvere non solo il problema della mobilità, dei parcheggi, del traffico ma soprattutto creare il collegamento che manca tra tutti i quartieri interessati nel quadrante ROMA NORD incentivando il trasporto su ferro a beneficio dell’ambiente e della salute nostra e dei nostri figli e nipoti. PER UNA QUALITÀ DELLA VITA DI TUTTI MIGLIORE, poi se ci scappa anche una gita in GONDOLINA la domenica ben venga!

  12. Non posso che essere d’accordo con Giuseppe quando asserisce che RFI, Regione Lazio, Comune di Roma e XV Municipio latitano dal punto di vista della risoluzione della vicenda della Stazione di Vigna Clara. E’ troppo facile dire che la responsabilità è solo di RFI in quanto proprietaria dell’area ma trattandosi di opera pubblica e di importanza strategica per Roma Nord, le altre istituzioni non possono stare a guardare, devono metterci la faccia ed impegnarsi dal punto di vista politico (e non solo in campagna elettorale) per accelerare la risoluzione del problema. Come riportato da Stefano Testi, le circa 2000 firme raccolte dal Comitato Un Anello per Roma stanno a significare che i residenti hanno fame di trasporto su ferro e sarebbe ora di accontentarli (basta pensare che a Roma Nord ci vivono i ricchi che non prendono il treno o la metro, è un falso mito da sfatare una volta per tutte).
    Cristina Tabarrini
    Presidente del Comitato Un Anello per Roma

  13. In ambito di viabilità per esempio si potrebbero incrementare le
    Linee del 446 che risultano sempre insufficienti alle esigenze degli abitanti di via Cortina d’ampezzo,Strada spesso penalizzata per la scarsità di linee che la collegano ai servizi di vigna clara e di Corso Francia.

  14. I parcheggi andrebbero realizzati non nel centro città, ma prima di accedere all’interno del raccordo anulare! Allora si che il traffico risulterebbe meno congestionato! Alla Stazione Montebello, come alla Stazione Celsa, Prima Porta e Labaro i parcheggi sono veramente al limite! Per la stazione Vigna Clara, dove verrebbero realizzati i parcheggi? Interrati, dove? Come sulla Via Cassia, il parcheggio diustiniana è sufficiente?

  15. non si parla ormai più del traffico a Corso Francia ed in particolare della semplice idea

    delle “piazzole”(si chiamano così?) che interrompono e poi dirigono il traffico nelle strade

    limitrofe……..SISTEMA GIA’ IN USO ALL’ESTERO ED IN ALCUNE CITTA’ DEL NORD ITALIA…

  16. Altro problema per la stazione Vigna Clara non avere programmato i parcheggi prima di tutto e considerarla una stazione d scambio ! chi viene da fuori dove dovrebbe mettere la macchina per prendere la metro? che già oggi non c’è posto nemmeno per i residenti! è la solita opera fatta solo per speculazione ben 2 volte ma dove sono i responsabili di questo risultato dovrebbero risponderne visto che hanno usato denaro pubblico !!!!!

  17. Cara Paola, hai proprio ragione .. a luglio 2017 si è tenuto un Consiglio del XV Municipio in cui la maggioranza 5 Stelle si è ASTENUTA sulla sistemazione delle aree vicine alla Stazione Vigna Clara, sostenendo che stavano ancora approfondendo il dossier … e di fatto bloccandolo per chissà quanti anni.
    Chiedete ai dipendenti Telecom di via Oriolo Romano .. chiedete ai dipendenti della clinica che aprirà a breve sulla Flaminia a pochi passi dalla Stazione Vigna Clara .. chiedete ai cittadini/contribuenti ..
    Comune, XV Municipio: Fatti, non parole !!

  18. Tante chiacchiere e l’unica cosa su cui stanno lavorando a quanto pare è il tram dall’Auditorium allo Stadio Olimpico! Ma l’attuale percorso del 2 non è sufficiente? Questa giunta pentastellata è arrivata al capolinea !

  19. Qualcuno ha delle novità sull’apertura della Stazione di Vigna Clara ?
    Si tratta di una vicenda che si trascina da due anni e mezzo e ancora non si ha idea di come potrà andare a finire. E’ prematuro cercare di supporre cosa potrà accadere il giorno in cui la Stazione diverrà operativa e qualcuno si accorgerà che il parcheggio di scambio è ampiamente insufficiente ed in gran parte già utilizzato dai residenti.
    Vanni Picecco.

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