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    Sciopero AMA lunedì 5 novembre

    sciopero ama
    immagine di repertorio
    Duca Gioielli

    Le Organizzazioni Sindacali territoriali del comparto di Igiene Ambientale FP-CGIL, FIT-CISL e FIADEL hanno proclamato per l’intera giornata di lunedì 5 novembre uno sciopero dei dipendenti di Ama.

    L’agitazione sindacale – informa una nota – inizierà con il primo turno mattutino per concludersi intorno alle 4.30 della mattina del giorno successivo, martedì 6 novembre. La ragione principale della mobilitazione è il mancato via libera al bilancio da parte del Campidoglio: stipendi a rischio e zero possibilià di nuove assunzioni.

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    Ama informa che, in base a quanto prescritto dalla legge 146/90 e dai relativi accordi sottoscritti con le OO.SS, ha attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da Case di Cura, Ospedali, Caserme, Comunità recupero tossicodipendenti, ecc. Assicurata anche la pulizia – compreso lo svuotamento dei cestini – di alcune aree di grande interesse turistico-artistico della città. Per interventi di emergenza, sarà attiva 24 ore su 24 la Centrale Operativa: tel. 0651693339, 0651693340, 0651693341.

    Interessati dallo sciopero, con le stesse modalità, anche gli operatori aziendali del comparto Settore Funerario (ad esclusione del personale con Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro FederUtility Funerario). Anche in questo caso saranno comunque attivati i servizi minimi essenziali.

    Natale Di Cola e Massimo Cicco, rispettivamente leader di Fit-Cisl, Fp-Cgil e Fiadel hanno spiegato che “Pur consapevoli del disagio che lo sciopero dei lavoratori di Ama potrebbe provocare la posta in gioco è ben più alta: senza un intervento responsabile da parte della politica, la Capitale dovrà fare i conti con il collasso del più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali, e quasi ottomila famiglie vivranno nell’incertezza e nella preoccupazione. I tempi sono stretti, chiediamo per l’ennesima volta risposte urgenti”.

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    1 commento

    1. Prendendo atto delle legittime rivendicazioni dei lavoratori noi tutti cittadini romani ci auguriamo che si risolvano presto le vertenze e che Roma, la nostra amata Roma, possa tornare presto la città pulita ed in ordine che tutti auspichiamo!!!

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