Home ATTUALITÀ XX Municipio – PdL sfiducia il presidente del Consiglio Simone Ariola, chiesta...

XX Municipio – PdL sfiducia il presidente del Consiglio Simone Ariola, chiesta revoca dall’incarico

Galvanica Bruni

ULTIM’ORA in ESCLUSIVA – Il Presidente del XX Municipio Gianni Giacomini e l’intero gruppo PDL del XX Municipio, con la sola eccezione del consigliere Giorgio Mori, hanno depositato poche ore fa una mozione di sfiducia nei riguardi del consigliere Simone Ariola, anch’egli PDL, nella sua veste di Presidente del Consiglio.  La notizia è eclatante e lascia esterefatti. A memoria, un episodio di tale portata non era mai accaduto nella politica locale.

Ma di quali colpe si sarebbe macchiato Simone Ariola?
i comportamenti del Presidente Ariola, in molteplici occasioni, hanno determinato il venir meno della fiducia dell’Assemblea sulla capacità del medesimo di farsi garante del corretto funzionamento del Consiglio” si legge nella mozione firmata dai 14 consiglieri più il presidente Giacomini i quali hanno ravvisato che tali comportamenti “costituendo violazione degli obblighi inerenti al suo Ufficio, sono risultati idonei a far venir meno quel rapporto fiduciario che deve sussistere sempre tra il Presidente dell’Aula ed i Consiglieri“.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Nello specifico, stando ai firmatari, parrebbe che alcuni episodi verificatisi sia all’interno che all’esterno del Consiglio siano sintomatici, da parte di Simone Ariola, di un comportamento incompatibile col ruolo istituzionale super partes che gli compete ed a suffragio di tale convinzione vengono portati ad esempio alcuni commenti scritti dallo stesso nientedimeno che su VignaClaraBlog.it.

Qualche minuto fa abbiamo raggiunto telefonicamente il diretto interessato, già alla sua terza consiliatura municipale ed appassionato della politica e del territorio, come dimostrò rispondendo ad una nostra domanda postagli nell’intervista dello scorso maggio: “essere presidente del consiglio per me è un onore, pur con tanti oneri, ma lo faccio con molto piacere. Io sono nato in questo Municipio e in questo territorio, che amo profondamente, nel quale lavoro e vivo e per il quale intendo dare il meglio di me stesso” (leggi qui).

Lo abbiamo trovato molto amareggiato ma agguerrito e pronto a rintuzzare tutte le accuse mossegli dai suoi colleghi di partito. “Diciamo subito che questa mozione di sfiducia è illegittima e priva di fondamento – ha dichiarato – in quanto stando al Regolamento del Municipio Roma XX ed ai principi dell’ordinamento degli enti locali, il Presidente del Consiglio può essere rimosso solo in caso di grave violazione delle leggi, dello statuto e del regolamento stesso. Dove sono queste gravi violazioni? Nella mozione infatti vengono citati sporadici episodi avvenuti negli ultimi 18 mesi privi di ogni valenza politico-istituzionale. Trovo infine veramente atipico che un Presidente di Municipio, nel suo ruolo istituzionale, firmi una richiesta di revoca dall’incarico di un Presidente del Consiglio“.

Messa da parte l’amarezza Simone Ariola parte all’attacco e sempre telefonicamente ci anticipa che nei prossimi giorni prenderà dei provvedimenti. “Valuterò tutti i mezzi a mia disposizione, anche legali, per tutelare la mia onorabilità e la mia credibilità politica della quale devo rispondere, sia chiaro, prima di tutto ai cittadini in qualità di Presidente di un’Assemblea che rappresenta l’intera comunità locale“.

Ed alla domanda cosà farà domani ci dice “convocherò l’Ufficio di Presidenza per analizzare la mozione, dopodiché è mio intendimento sottoporla al Segretariato Generale del Comune di Roma per avere un parere sulla validità della stessa“.
Ed il suo prossimo futuro politico cosa le riserva? E’ perentorio Simone Ariola nel risponderci “sono e resto nel PdL a fronte alta. Non ho nulla di cui vergognarmi, non ho nulla da cui fuggire

Per prendere visione del testo della mozione è sufficiente cliccare qui. (red.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

23 COMMENTI

  1. Prendendo spunto dallo sfondone ortografico. mozione “allAgata” al posto di “allEgata” la mozione fa acqua da tutte le parti.

    A partire dal fatto che che i componenti del PDL firmatari si rifacciano con sfacciato opportunismo a dichiarazioni del capogruppo dell’opposizione.
    A quando allora la sfiducia del presidente Giacomini?
    E come mai l’opposizione non ha firmato la sfiducia?

    Le molteplici violazioni di cui si parla non vengono poi enunciate. Perché? Per non cadere nel ridicolo? E ridicolo poi ancora porre l’attenzione che l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza sia determinato dal comportamento del presidente Simone Ariola. Non si è trattato forse della mancanza di coesione della maggioranza che pur di non fare una figuraccia nei confronti degli elettori abbandonava penosamente l’aula?

    Questa mozione di sfiducia altro non è che il tentativo del presidente Giacomini di eliminare l’unica e vera garanzia che esiste nel XX Municipio. Quella della componete AN del PDL.

    Il lavoro del presidente Giacomini è stato ottimo nell’isolare e ridurre questa componente e nel contempo a portare nella sua maggioranza esuli di parrtiti dell’opposizione come l’assessore Giuseppe Molinari ed il consigliere Pandolfi eletti nelle file dell’opposizione e passati al gruppo misto che vota e siede nei banchi della maggioranza.

    Mancanza di fiducia? Ma siamo noi cittadini che non abbiamo più fiducia in questa maggioranza.
    Il vero garante delle istituzioni in XX Municipio è stato proprio il presidente del consiglio Simone Ariola.

    FORZA PRESIDENTE SIMONE ARIOLA. TENGA DURO. SIAMO CON LEI.

  2. Questa penosa vicenda dimostra come la libertà d’espressione e di parola sia diventata un optional non solo a livello nazionale ma anche a quello locale. Un uomo bravo e corretto viene crocefisso dai suoi stessi colleghi solo perchè si è rifiutato di cantare dentro al coro. Bravo Ariola e bravo pure Mori per non essersi allineato.
    Clara

  3. Anche noi di S.Godenzo siamo con te, sei l’unico che ci ha difesi da quando ci hanno messo questo maledetto senso unico ! Bravo !
    Ale

  4. La sfiducia di 14 consiglieri della maggioranza onora Ariola: si tratta di persone che , contrariamente a lui, non hanno il senso delle istituzioni e vogliono liberarsene proprio per il ruolo di presidente “super partes” che è riuscito ad assicurare .Grazie a lui, al consigliere Mori e a qualche altro della maggioranza forse non tutto è perduto. Bene la procedura amministrativa che Ariola preannuncia e speriamo che al Comune si rendano conto che certi giochi di bassa politica non devono trovare sponde. se così non fosse, significa che davvero la democrazia rappresentativa non ha più casa a Roma

  5. Sono rimasta allibita nel leggere questa notizia, non pensavo che la politica locale potesse scendere a questi livelli così bassi. Chi ci governa nel municipio sta dando il peggiore spettacolo di sè stesso senza rendersi conto di quanto si stia allontanando dalla gente, quella vera non gli osannanti per mestiere, che pure gli ha dato fiducia l’anno scorso.
    Tutta la mia solidarietà a Ariola.
    Martina

  6. Caro Simone altri……………debbono vergognarsi e profondamente per la gestione, da Basso Impero, del XX municipio. Noi cittadini elettori non siamo (tutti ) cretini e ce ne ricorderemo, eccome ce ne ricorderemo, al momento opportuno.Per ora ti invio, tramite Vigna Clara Blog, anche a nome di tutti i nostri amici ( e sono tanti) la nostra più affettuosa solidarietà. Sperando che i cosiddetti firmatari golpisti possano ritrovarsi, come sempre, con le pive nel sacco.

  7. Quando aver una larga maggioranza non è certezza di buona amministrazione, di rispetto delle istituzioni e del rispetto degli interessi collettivi.

    Capisco che il modello politico di riferimento del presidente Giacomini sia il capo del governo… ma a tutto c’è un limite.

    Da oppositore di questa maggioranza solidarietà al presidente Ariola

  8. Mai come ora Ariola, vale la pena di dare un senso alla famosa frase di E.P. :
    Se un uomo non è disposto ad affrontare qualche rischio per le sue opinioni, o le sue opinioni non valgono niente, o non vale niente lui!
    E non credo che quest’ultima definizione le si adatti.

    Un Illuminato ( certamente non io ) affermava che pur “avendo in odio le tue idee, sono pronto a dare la vita perchè tu le possa esprimere”
    Opposizione , dove sei ? Mica ci sarà qualcun’altro pronto al famoso salto della quaglia e della barricata.

    E comunque ( diceva un Saggio , al solito, certamente non io ) ti sia lecito fare ciò da cui sai che, se vuoi, puoi astenerti.
    E non credo che lei voglia astenersi , quindi faccia.

    Dia una bella scrollata a questi residuati politici , d’altronde la luce è più veloce del suono. Per questo motivo alcune persone sembrano brillanti fino a quando non parlano.

    Nella situazione che si è creata vale il fatto che è meglio accendere una candela, piuttosto che maledire il buio.

    Quindi facciamo un po’ di luce e spiegateci quali sarebbero stati i comportamenti di Ariola non confacenti alle sue funzioni e tali da meritare cotanta sfiducia.

    Eppoi chi sareste Voi per sfiduciare qualcuno a cui Noi abbiamo dato fiducia ?
    E con questo ho terminato l’ odierna citazione di aforismi a supporto di Ariola.

  9. I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale. (Woody Allen)

    E ora chiediamoci : Chi tra i politici del PD+elle del XX° Municipio ci rappresenta … soprattutto per quanto riguarda l’ etica e la moralità? Ariola & Mori !? … allora possiamo scegliere tranquillamente chi andare a votare alle prossime elezioni dopo le DOVUTE & OBBLIGATE dimissioni del nostro (!?!) Presidente Giacomini.
    Per ultimo, si vergognino “lor signori” che hanno votato la mozione di sfiducia. VER-GO-GNA !!! Sono profondamente disgustato …. RESET

  10. Soliti giochetti sporchi della politica. Questo non vuol dire che siamo disposti ad accettarli, soprattutto a livello locale. Mi sembra evidente che Giacomini mira a liberarsi di chi non lo segue ciecamente assecondando le sue trame, quindi basta poco a finire nelle sue liste di proscrizione. Ci pensino bene i suoi alleati “momentanei”, ieri è toccato agli altri, ma basta poco perchè tocchi la stessa sorte a loro. Ad Ariola va la stima di noi tutti che ammiriamo la sua onestà e la sua capacità di affrontare le realtà del municipio con grande impeto e coraggio e allo stesso tempo la sua capacità di scusarsi per aver oltrepassato certi limiti. Complimenti anche a Mori che ha saputo schierarsi per difendere una giusta causa. Spero che la gente ricordi tutte queste manovre e i voltafaccia e sprattutto consideri chi sta veramente dalla parte nostra, quella dei cittadini comuni.

  11. “Caro consigliere ARIOLA le uniche scuse che puo’ fare alla famiglia del collega Calendino sono le sue dimissioni da presidente del consiglio.”

    Queste non sono certo parole mie. Le ha scritte il primo firmatario della mozione in oggetto, Cons. Derenti proprio in quella discussione su VCB del 29 settembre scorso, citata nella mozione (https://www.vignaclarablog.it/200909287430/xx-municipio-senso-unico-sgodenzo-divide-la-maggioranza/#comments).

    Preveggenza… o lunga premeditazione?

    Concordo con molte delle cose asserite dal Prof Vigna nella sua analisi. La mozione, a una lettura rapida, è deboluccia assai. Non mi sembra di ravvisare gli elementi idonei a un suo possibile accoglimento. Direi – a spanna -che è impugnabile.
    Inoltre, molte delle argomentazioni portate a corredo sembrano contraddittorie (prima si accusa Ariola di non essere super partes, poi – di fatto – di non essere allineato con la maggioranza…), altre sono evanescenti (la denuncia di Pasero), altre ancora sfiorano il ridicolo nella loro ipocrisia (attribuire danni erariali e la sistematica mancanza del numero legale ad Ariola, denota quantomeno la sfacciataggine dei firmatari). Ma il vero “capolavoro politico “credo che sia stato quello di porre come motivazione principale – è la prima ed è ben evidenziata dal neretto – dell’inadeguatezza di Ariola, le dichiarazioni in aula del capogruppo del principale partito di opposizione. Queste avrebbero forse rafforzato il documento se lo stesso fosse stato firmato anche dal PD. Ma così non è, e la mozione ne esce drasticamente indebolita.
    Stasera Sterpa, nel faccia a faccia con Giacomini su RomaUno tv, avrà l’opportunità di chiarire la posizione del suo partito in merito a questa vicenda. Personalmente mi auguro che il PD locale mantenga una posizione di coerenza e di serietà istituzionale, manifestando il suo appoggio ad Ariola. Se così fosse, la mozione riceverebbe un altro colpo (politicamente) mortale. La recente presa di posizione del gruppo PD su Rizzo mi fa ben sperare. Vedremo stasera…

    Fa bene quindi, Presidente Ariola, a voler approfondire giuridicamente la cosa. Non si faccia intimidire! Tenga duro! Ha già ricevuto parecchia solidarietà e stima, vada avanti!
    E un bravo a Mori, con il quale a volte sono in disaccordo. Immagino e spero che il suo astenersi sia frutto di coerenza e di quella autonomia di pensiero di cui spesso ha fatto sfoggio. E forse anche di solidarietà personale.

    La sottoscrizione di Giacomini invece è una cosa penosa oltre che irrituale. La Giunta e il Consiglio, per quanto retti dalla stessa maggioranza, hanno ruoli e funzioni distinti, sebbene correlati. L’autonomia e il rispetto tra i due organi è fondamentale per l’equilibrio dell’assetto istituzionale del Municipio. E in questo caso il Presidente Giacomini ha mancato di rispetto al Presidente Ariola (quindi a tutta l’Assemblea), entrando a piedi uniti in una partita dalla quale (per dovere istituzionale) avrebbe dovuto tenersi alla larga. Non firmando avrebbe dato un chiaro messaggio, l’unico messaggio possibile: il Consiglio è indipendente e su una questione interna al funzionamento del Consiglio stesso il governo del Municipio non entra. Invece ha avuto un comportamento molto inopportuno. Stasera spero che Sterpa chieda lumi a Giacomini di questo suo agire scorretto e irrispettoso…

    Chiudo come ho aperto, ricordando al primo firmatario della mozione, cons Derenti (eletto con i voti degli elettori dell’Udc – all’opposizione – e vergognosamente passato al Pdl il giorno dopo la nomina a consigliere!!), che è passato un mese e mezzo e ancora non ho ricevuto alcuna risposta alle mie domande. Le ripropongo solo la chiusura di un mio intervento, proprio di quel 29 settembre:

    “…ma lei, Derenti, CHI RAPPRESENTA? Sa rispondere a questa banale domanda? e tanto che ci sta, ci ricorda con quanti voti di preferenza è stato eletto?
    Nel caso alla prima domanda non fosse in grado di fornire una risposta soddisfacente (come temo) credo proprio che il primo a dimettersi dovrebbe essere lei, non Ariola!”

  12. il defenestramento era nell’aria da tempo, ma bravi i nostri complottisti ! Ariola, glielo avevanvo fatto sapere anche a mezzo stampa e lei è stato zitto zitto fino a ieri ?
    Sul Tempo di Roma di inizio luglio ho trovato questo articolo: “Un gruppo di consiglieri del Pdl (di area ex FI) con a capo Casasanta, Petrelli, Pasero e il capogruppo dell’Italia dei Valori Pandolfi, tutti molto vicini al «minisindaco» Giacomini, vogliono presentare una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Municipale, Simone Ariola…..

    http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/07/06/1044637-municipio_crisi_vicina_allea.shtml

  13. Non spenderò molte parole in questo intervento in quanto mi accingo ad iniziare una campagna di denuncia contro il malcostume esistente in XX Municipio.

    Condurrò questa battaglia per spiegare come mai – in poco meno di un anno e mezzo – due figure professionali di altissimo livello ed esperienza amministrativa (responsabile dell’ufficio scuola e posizione di staff in carico alla direzione) abbiano deciso di abbandonare il Municipio anche a costo di perdere una parte cospicua del proprio stipendio.

    Spiegherò come mai un direttore fortissimamente voluto dal presidente Giacomini ha scelto di abbandonare il municipio dopo poco più di un anno.

    Spiegherò come mai gli uffici anagrafici siano in subbuglio al punto da contare punte di assenza per malattia che sfiorano il 90% degli addetti, non riuscendo per questa via, a garantire tutti i servizi.

    Spiegherò come mai esistono decine di richieste di trasferimento in altre sedi, così come spiegherò come sia possibile che dipendenti attaccati al proprio lavoro possano essere rimossi al fine di non evidenziare irregolarità amministrative che altri organi saranno chiamati a verificare.

    Segnalerò un certo malcostume in voga presso questi campioni dell’osservanza dei regolamenti, chiedendo loro conto di come abbiano trovato (guarda caso dopo essere stati eletti) posti di lavoro remunerati oltre ogni possibile corrispondenza tra qualifiche, titolo, esperienze professionali e busta paga.

    Chiederò ufficialmente le dimissioni del Presidente Giacomini perchè lui non si atteggia a presidente, ma – come ho avuto modo di dirgli nell’ultimo consiglio – a “venerabile”, a “rais” e, a quanto mi risulta, sulla scheda elettorale non si parlava di eleggere nessuna delle figure di cui sopra.

    Parlerò di alcune singolari coincidenze nell’assegnazione dei bandi, oltre a spiegare il ruolo del “consigliere mascherato” Pandolfi, già rappresentante di lista per il PDL alle elezioni europee, oltre che delegato della PDL ad un qualche tipo di congresso.

    Chi ha paventato ipotetici salti della quaglia stia pur tranquillo: l’ipotesi è al momento non percorribile, non per particolare fedeltà ad un partito che non ha fatto un solo giorno di attività politica dall’inizio della legislatura, e nemmeno per avversione per un partito come il PDL, ma per totale repulsione per i suoi rappresentanti in XX Municipio.

    Concludo con la frase con la quale avrei voluto iniziare: Presidente Ariola, “la lotta ha il premio in sè”. Non mi/ci deluda.

    Andrea Antonini

  14. Certo che una mozione di sfiducia fimata dal presidente del Municipio e da 15 consiglieri municipali, dello stesso orientamento di partito per giunta, fa pensare. Io sono completamente apolitico e non stimo personalmente l’operato locale nè del consigliere Ariola nè tantomeno del Presidente Giacomini ma per altri motivi. Si parla nella mozione di ingerenze, mancanza di neutralità di giudizio e altro. Forse nel caso specifico questa accusa non avrà presupposti di essere ma in altri casi siamo sicuri che ciò non sia avvenuto?. E comunque magari saranno altri organi come la Procura della Repubblica a decidere.
    Il senso unico di Via San Godenzo e quello di via Cassia Antica: problemi gravi e indicativi. Non conta chi si è “battuto in difesa come un paladino solitario”, contano i risultati soprattutto quando a pagare gli stipendi e a eleggere questi personaggi politici siamo e saremo comunque noi cittadini, conoscitori della legge. E i risultati negativi sono ogni giorno sotto i nostri occhi. Solidarietà a nessuno in questo caso.

  15. Cons. Ariola, ha tutta la mia stima per la sua onestà intellettuale sempre dimostrata, il “giochetto della sfiducia, ha un chiaro sapore di deleggittimazione politica della sua parte politica.
    i Peones di Giacomini cercano spazio sulla sua pelle…!!! TENGA DURO!!!

  16. Ho letto solo adesso la squallida vicenda, “….Il Presidente del XX Municipio Gianni Giacomini e l’intero gruppo PDL del XX Municipio, con la sola eccezione del consigliere Giorgio Mori…” siccom del gruppo PDL fanno parte anche gli assessri che compongono la Giunta Municipale e più precisamente: Perina, Sacerdote, Molinari ed Erbaggi, volevo sapere se anche loro hanno sottoscritto la mozione
    Grazie!

  17. Gentile Marcello e gentili lettori,
    in un eccesso di esemplificazione per “gruppo PdL” abbiamo inteso i soli consiglieri, in realtà, come ci viene fatto notare, il gruppo comprende anche i quattro assessori Erbaggi, Perina, Molinari e Sacerdote. Come ognuno di voi può verificare cliccando sul link al termine dell’articolo, per quanto non facile interpretare le calligrafie pare che fra le firme in calce alla mozione i loro nomi non appaiano.
    Cordialmente
    La Redazione

  18. ….Redazione, scusate ma “pare” che significa…? ci cono o NON ci sono??
    Comunque, gli Assessori condividono o meno la sfiducia?

  19. Gentile Marcello,
    alla prima domanda la risposta è no, non ci sono. Ma al documento poteva e può ancora accedere anche lei cliccando sul link in rosso al termine dell’articolo.
    Alla seconda non sappiamo dare risposta, con noi non si sono confidati.
    Buona giornata
    La Redazione

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome