Home TEMPO LIBERO Flaminio, domenica ad Explora si barattano giocattoli

Flaminio, domenica ad Explora si barattano giocattoli

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Galvanica Bruni

Un luogo dove scambiare e regalare senza denaro beni nuovi e usati per bambini e ragazzi. Domenica 30 settembre torna ad Explora – il museo dei bambini ubicato in via Flaminia 80/86la manifestazione gratuita “Ce l’ho ce l’ho mi manca”, organizzata dal blog Family Welcome, dalle ore 10.00 alle 19.00 nel giardino del Museo. L’accesso è gratuito.

In programma un baratto di giocattoli, per sensibilizzare i piccoli e le loro famiglie, verso i bambini meno fortunati. Insomma un’occasione importante, che può essere anche un momento di crescita per i più piccoli, impegnati in prima persona, a regalare un sorriso a chi è meno fortunato di loro.

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Ciò che sembrava destinato a prendere polvere in un cassetto o in un vecchio baule riprende vita tra le ali della fantasia di un altro bambino.

È così che ad Explora domenica prossima il consumismo lascerà per una volta il passo alla generosità. I bambini saranno invitati a rispolverare nelle loro soffitte giocattoli che siano ancora in buone condizioni, oppure strumenti musicali, skateboard, biciclette, libri, matite, tutto ciò che può interessare ad altri bambini.

“Ce l’ho ce l’ho mi manca”

Come funziona? All’ingresso della manifestazione i volontari di Save the Children, insieme all’Associazione no-profit Salvabebè/Salvamamme che opera da oltre quindici anni con una serie di progetti a tutela della maternità, ritireranno i giocattoli, consegnando in cambio ai “piccoli fornitori” monete simboliche, per un valore il più possibile equivalente al materiale che è stato messo a disposizione per il baratto. Con questi gettoni simbolici i bambini potranno scegliere autonomamente altri giochi, “come nuovi”, all’interno dell’area dedicata al baratto.

Al termine, i giocattoli che non dovessero conoscere nuovi “proprietari” saranno donati ai Punti Luce e Spazi Mamme  di Save the Children in Italia e all’Associazione Salvabebè/Salvamamme.

Lo scambio dei giochi, in questo caso, rappresenta una situazione ludica e di consapevolezza profonda, capace di proporre, ai più piccoli un’idea del consumo eticamente sostenibile e ai più grandi il senso di solidarietà verso i coetanei, che si trovano in difficoltà. Ciò che non si utilizza più può costruire felicità altrove.

L’evento si articolerà in 4 aree tematiche. Il baratto, con uno spazio unicamente dedicato allo scambio dei giochi tra i bambini; i laboratori gratuiti didattici per bambini dai 3 ai 12 anni e attività di vario genere a loro dedicate; la Family Friendly Area, un’area espositiva dedicata a prodotti e servizi a misura di famiglia con bambini; lo Street Food con una selezione di cucine su ruote.

Perché il baratto

In tanti ormai si affidano al baratto. Per qualsiasi tipo di oggetto o prodotto. Una moda che ha sicuramente il sapore del ritorno al passato. Si tratta di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede e sta creando un nuovo tipo di economia.

Le ragioni sono diverse. Tra questa certamente la crisi, non solo economica, ma anche ambientale che attraversa il Paese e spinge tutti a ragionare sul senso delle nostre azioni di consumo. Negli anni è sicuramente cresciuta l’attenzione all’ambiente che ora incontra l’interesse soprattutto delle generazioni più giovani, spinte verso forme di consumo collaborativo anche grazie alla rete e a Internet.

È una nuova cultura che oggi guarda a un’economia creativa, condivisa, che di certo fa bene non solo al portafoglio, ma anche all’ambiente.

Chiara Meoli

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