Home VIGNA CLARA Via Ronciglione, peri cinesi al posto dei pini? Meglio i cipressi

Via Ronciglione, peri cinesi al posto dei pini? Meglio i cipressi

via ronciglione
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Se c’è una strada disastrata a Vigna Clara, quella è via Ronciglione. Se c’è una strada dimenticata a Vigna Clara, quella è ancora via Ronciglione. Istituita con Regio Decreto 1087 del luglio 1924 era, e ancora è, una stradina residenziale sulla Cassia, a metà strada fra Ponte Milvio e Piazza dei Giochi Delfici, che termina sulla famosa scalinata di Corso Francia. Anche se il traffico non è rilevante, anche se la strada non è di scorrimento, non per questo non merita attenzione e dignità.

E invece, nonostante sia presente nella toponomastica capitolina, pare che fino ad oggi sia stata condannata all’oblio nonostante le sue condizioni. Marciapiedi irregolari, divelti e pericolosi, manto stradale sollevato, spaccato e reso informe dalle radici dei tanti pini quasi secolari e buche a volontà.

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Ma la determinazione dei residenti, rappresentati dal Comitato “Amici di via Ronciglione” dai e dai ha smosso le istituzioni e un progetto di riqualificazione sta per prendere il via.

 Il progetto

Giovedì 20 settembre, nella Sala Consiglio del Municipio XV, si è infatti tenuto un incontro aperto per la presentazione di una proposta progettuale. A far gli onori di casa il minisindaco Stefano Simonelli, a rappresentare il Campidoglio l’assessore Pinuccia Montanari con alcuni tecnici del dipartimento all’Ambiente e a fare da contraltare tanti residenti e i rappresentanti del Comitato coadiuvati da un’agronoma di loro fiducia.

Simonelli ha esordito dicendo che il progetto “è il frutto di un percorso iniziato nel 2017 in modo sinergico fra l’Assessorato capitolino all’Ambiente, il Municipio e il Comitato per affrontare una serie di attività di elevata complessità e criticità dovute alla presenza dei tanti pini ormai anziani e ammalorati“, come dimostrato da uno studio fatto dai tecnici del dipartimento che ha trovato sostanzialmente d’accordo la consulente del comitato.

Passando al progetto di riqualificazione, esso prevede due fasi: nella prima – che dovrà partire entro l’anno – si interverrà nel tratto di via Ronciglione che va da via Cassia all’incrocio con via Stringher. Nella seconda, schedulata per il 2020, si procederà sulla parte restante della strada.

La prima fase

Entrando nel merito della prima fase, stando alle spiegazioni dei tecnici nel primo tratto verranno abbattuti tutti i pini presenti  che saranno sostituti con 6 pini giovani, tre per ogni lato, inframmezzati da un’altra tipologia di alberatura con l’obiettivo di mantenere la stessa quantità attuale di piante. Il gran verde e i tanti fusti sono infatti la prerogativa di questa strada.

Quali nuovi alberi? “Avremmo pensato di ricorrere al Pyrus Chanticleer, volgarmente detto pero cinese” spiega un architetto del dipartimento sostenendo che si tratta di una soluzione già sperimentata con successo in altra zona di Roma. “Sono belli, hanno una fioritura rigogliosa, la manutenzione non è impegnativa“.

Ma la soluzione non convince i residenti, soprattutto quando sbirciando al volo su Google apprendono che, oltre ad essere di foglia “caduca”, quindi si spogliano tutte con lascito di foglie a terra, queste piante “hanno la triste fama di essere una specie molto invasiva e quasi infestante ” e che durante la loro fioritura “emettono un odore molto pungente e sgradevole, che ricorda quelle dei pesci in putrefazione…

La qual cosa prende un po’ di sorpresa i tecnici mentre i residenti, dopo aver detto “no no, niente foglie a terra e niente puzza per favore” optano decisamente e all’unisono per i cipressi, molto più eleganti e molto più consoni al contesto. E cipressi sia, l’accordo di massima viene raggiunto.

L’operatività

Riprende la parola Simonelli con l’ingrato compito di annunciare che i lavori, dall’abbattimento al ripristino del manto stradale e dei marciapiedi, dureranno circa tre mesi nei quali i disagi non saranno certo irrilevanti. Partiranno appena definito il progetto e i dettagli saranno decisi da un tavolo tecnico composto dalla Polizia Locale, dal Municipio, dal Dipartimento e dall’Italgas.

Italgas? Già, si dà il caso che questa azienda, che ha già diversi cantieri aperti in contemporanea in altre zone di Vigna Clara (Piazza Carli, via dei Giochi Istmici, via del Podismo, via dello Sci e via Orti della Farnesina con immaginabili ripercussioni sul traffico), debba procedere ad un corposo ed urgente intervento in via Ronciglione (stanno premendo tutti i giorni, afferma Simonelli) e quindi diventa inevitabile protagonista del progetto.

Detto quindi che i tempi stringono fortemente non solo per le pressioni di Italgas ma anche e soprattutto per la vetustà dei pini e l’insita pericolosità di crolli, i lavori nel tratto in questione di via Ronciglione partiranno quanto prima e saranno articolati lungo tre step. Nel primo, l’abbattimento di tutti i pini. Nel secondo i lavori Italgas, e nel terzo, contemporaneamente, il ripristino del manto stradale (via tutte le gobbe finalmente), il reimpianto dei nuovi pini e dei cipressi (cipressi eh, sia chiaro, no peri cinesi! era il mood della sala)  e il rifacimento dei marciapiedi.

Se tutto fila liscio, tre mesi di intensi lavori e il tratto da via Cassia a via Stringher avrà un nuovo look. In bocca al lupo ai residenti.

Claudio Cafasso

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3 COMMENTI

  1. Domanda: ben venga la sistemazione di via Ronciglione, ma se è possibile abbattere i pini ed eliminare le radici che rendono impraticabile e pericolosa la sede stradale di una via a servizio quasi esclusivo dei residenti, come mai non si pensa di sistemare le vie intorno lo Stadio Olimpico e al Ministero degli Esteri ( via Tittoni e via ANTONINO DI SAN GIULIANO) le cui alberature (Pini) hanno completamente dissestato la strada al punto che per sollevare l’amministrazione da responsabilità e risarcimenti è stato posto il limite di 20 Km orari. Inutile segnalare che i flussi di traffico sono ben maggiori, rispetto a via Ronciglione , e la presenza dello Stadio della Capitale, del Ministero degli Esteri e della sede del CONI dovrebbero rappresentare un motivo in più per eliminare il pericolo e rendere più dignitosa l’intera area. L’amministrazione Comunale e Municipale, non dovrebbe operare secondo criteri oggettivi di priorità degli interventi? qualche rappresentate delle locali istituzioni è in grado di chiarire questi quesiti? Grazie

  2. meglio i cipressi senza ombra di dubbio oppure i classici ligustri giapponesi che non danno mai fastidio a nessuno e son sempre verdi, presenti in tutta vigna stelluti. Trovo senza senso uccidere dei pini per metterne altri..

  3. Quel tratto di via Ronciglione è utilizzato anche da chi frequenta la scuola elementare Mengotti e da chi deve immettersi sulla Cassia. Per il periodo in cui non sarà transitabile devono essere probabilmente modificato alcuni sensi unici esistenti. Meglio predisporre subito uno studio.

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