La mostra “La scultura a cera persa” che si terrà al Museo Crocetti, via Cassia 492, dal 29 settembre al 27 ottobre è basata sul fatto che fin dagli albori dell’era Meiji, da oltre 140 anni Giappone e Italia hanno scambiato le loro sculture. Il Giappone si è affacciato per la prima volta alla tecnica scultorea occidentale grazie allo scultore Vincenzo Ragusa, accolto come insegnante nel Paese del Sol Levante nel 1876.
Dagli anni ‘60 si sono tenute in Giappone mostre di grandi maestri della scultura italiana, con la partecipazione di artisti del calibro di Venanzo Crocetti, Marino Marini, Giacomo Manzù, Emilio Greco, Pericle Fazzini, mentre sempre più giovani giapponesi desiderosi di conoscere la tecnica scultorea italiana si recavano, ad esempio, a Milano o Carrara.
Il professor Yoshitaka Nakamura dell’Università di Tsukuba, che ha organizzato questa mostra dopo aver studiato a Roma, per un anno, la tradizionale scultura in bronzo a cera persa, che è l’essenza della scultura italiana, si sta impegnando per trasmettere questa tecnica in Giappone.
La mostra è finalizzata ad analizzare ed evidenziare i punti in comune e le differenze fra Giappone ed Italia nella tecnica di scultura in bronzo a cera persa. Gli artisti partecipanti sono Nobushige Akiyama, Adriano Bimbi, Enzo Carnebianca, Sarah Del Giudice, Novello Finotti , Fumiya Kawasima, Masanori Kimura, Daisuke Matsuo, Ko Miyazaki, Varentino Moradei, Kyoji Nagatani, Yoshitaka Nakamura, Eiji Shiraishi, Hiroko Takesue, Velasco Vitali.
L’esposizione gode del patrocinio della Fondazione Italia Giappone e Istituto Giapponese di Cultura in Roma.
Museo Crocetti, Via Cassia 492
Durata mostra: 1-27 ottobre 2018, inaugurazione 29 settembre alle 18
Orario esposizione: dal lunedì al venerdì 11,00 / 13,00 – 15,00 / 19,00; sabato 11,00 / 19,00 domenica chiuso
Informazioni: 06-33711468 – info@fondazionecrocetti.it
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