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Mala tempora currunt per la Ferrovia Roma Nord

se i problemi non fanno che aumentare viene da chiedersi: la giornata del pendolare della Ferrovia Roma Nord inizierà mai senza disagi?

pendolari
Galvanica Bruni

È stata negli anni scorsi ed è anche quest’anno un’estate complicata per gli utenti del trasporto ferroviario del Lazio con diversi problemi nei collegamenti tra Roma e Viterbo.

I pendolari che vivono e lavorano tra Roma Nord e la Tuscia, alle prese con ritardi, soppressioni e disagi, non si arrendono e continuano a sollecitare gli organi istituzionali per sconfiggere le più recenti complicazioni del servizio ferroviario regionale Roma-Civita Castellana-Viterbo.

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L’introduzione dell’orario estivo ridotto unitamente alla sospensione dei lavori di ristrutturazione della nuova stazione Flaminio della Roma-Civita Castellana-Viterbo meglio nota come la Ferrovia Roma Nord, aggiungono in questi giorni ulteriori disagi agli utenti di treni già evidentemente mal messi e poco manutenuti.

Orario estivo ridotto

Dal 2 luglio (sino al 1 settembre) è in vigore il nuovo orario della Ferrovia Roma Nord con la virtuale riduzione del 20% delle corse urbane feriali e del 35% di quelle extraurbane. Percentuali, quest’ultime, suscettibili di accrescersi in ragione della soppressione dei bus integrativi per l’intero periodo estivo.

Sul punto abbiamo raggiunto al telefono Fabrizio Bonanni, Presidente dell’attivissimo  Comitato pendolari di Roma Nord, che ci segnala come “i quotidiani disagi che devono sopportare gli utenti della ferrovia con l’orario invernale aumentino decisamente con l’entrata in vigore del nuovo orario ridotto estivo che non tiene minimamente conto delle necessità di chi si sposta e lavora nella tratta anche a luglio. Interessando i due mesi estivi nella loro interezza (2 luglio-1 settembre, ndr), l’orario ridotto si presenta palesemente inadatto alla sua corrente capacità, sia per numero di treni circolanti che per quanto riguarda il personale che li guida e governa”.

Senza contare” – prosegue Bonanni – “che le corse erogate (con treni perennemente in ritardo in partenza, senza aria condizionata e in gran parte privi di servizi igienici) non corrispondono a quelle garantite, come da orario ufficiale”.

 Chiusura cantiere nuova stazione Flaminio

Sembra essere peraltro imminente la chiusura dei cantieri della nuova stazione Flaminio. Il 5 luglio scorso – nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il cantiere a cui hanno partecipato il responsabile della commessa, il presidente di SICREA, il legale dell’ATI e il vice presidente dell’ACER – è stato spiegato che a causa delle difficoltà finanziarie causate all’ente appaltatore per effetto del mancato pagamento dei lavori già eseguiti per oltre 5,4 milioni di euro, unite a numerosi impedimenti tecnici presenti nell’area di esecuzione dei lavori, il cantiere in questione risulta fermo da novembre 2017 e se ne paventa la chiusura immediata.

Chiusura” – riferisce Bonanni – “che impedisce il completamento di lavori indispensabili per migliorare la regolarità e la velocità dell’esercizio ferroviario e aumentare le potenzialità oltre che il livello di sicurezza dei mezzi, garantendo peraltro che ai treni  della Ferrovia Roma Nord possano finalmente accedere in modo adeguato disabili e portatori di handicap”.

Treni mal messi

Negli anni abbiamo presentato denunce ed esposti per migliorare la sicurezza e il confort di viaggio dei pendolari della Roma Nord”. Sempre Bonanni prosegue: “Decine di migliaia di utenti trasportati ogni giorno hanno diritto, avendo pagato biglietti e abbonamenti, almeno a viaggiare sui treni con la massima sicurezza e tranquillità, a corse garantite dall’orario ufficiale di servizio e a maggiori controlli a bordo del treno e in stazione. Insomma a un maggior confort di viaggio”.

Dunque ad oggi la tratta ancora non sembra reggere il carico a cui è sottoposta e di conseguenza vede transitare treni sporchi, vagoni con l’aria condizionata rotta, bagni chiusi o danneggiati, arredi per nulla manutenuti.

Ciò detto, se i problemi non fanno che aumentare, viene da chiedersi: la giornata del pendolare della Roma Nord inizierà mai senza disagi?

Chiara Meoli

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1 commento

  1. I provvedimenti del Comune volti ad aumentare le tariffe delle strisce blu e a limitare l’accesso al centro secondo me sono fatti solo per aiutare le società di car sharing e non per incentivare l’uso del mezzo pubblico, che continua ad essere in pessime condizioni, com l’articolo ben spiega.

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