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Ponte Milvio ed il mercato dell’antiquariato (che non c’è più)

Galvanica Bruni

mercato-antiquariato-ponte-milvio-2.jpgIl mercato dell’antiquariato, che dal 1994 ogni primo week-end del mese si teneva lungo via Capoprati, era diventato un appuntamento fisso di qualità per Ponte Milvio.  Formato da circa duecentocinquanta banchetti,  da antiquari professionisti provenienti da tutta Italia, da una cinquantina di artisti che esponevano le loro opere sul piazzale (per un totale di circa mille commercianti),  il mercato dell’antiquariato rappresentava ormai un crocevia di incontri, di scambi, di conoscenze e appuntamenti non solo per il quartiere ma per l’intera città diventando nel contempo, per molti antiquari, l’unica piazza di affari su Roma.

mercato-antiquariato-ponte-milvio-1.jpgMa da questa estate il mercato non s’è più tenuto senza che nulla sia stato detto ai cittadini ed agli  antiquari impegnati mensilmente, senza che nessuno si sia preso la briga di  fare chiarezza e indicare in maniera, formale, ufficiale e trasparente i motivi della sospensione di un evento fieristico così amato dalla città. Una piccola indagine l’abbiamo fatta anche noi e, stando ai “si dice”, sembra che il XX Municipio si sia accorto di una irregolarità nel complesso dei documenti presentati al momento della richiesta della licenza necessaria allo svolgimento mensile del mercato. Dopo 13 anni ?!?  Ma tant’è, nel frattempo Ponte Milvio non ha più il suo mercato dell’antiquariato.

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3 COMMENTI

  1. io ero una delle espositrici è scandaloso…pare che il motivo siano state le lamentele di un personaggio molto importante che usa quella pista ciclabile!!!!!
    1 volta a l mese…MAHHHH

  2. ah aha ah, il personaggio importante !!! magari c’entra la casta !!

    Certo che noi italiani siamo proprio i peggio.

    La pista ciclabile era letteralmente invasa da curiosi, sedie, furgoni ed altri ammenicoli, pericolosi non solo per chi va in bici ma anche per chi usava la pista per correre a piedi.
    La signora espone (quindi ha un leggero conflitto di interesse, no ?) in un posto che (a quanto pare) non e’ legale, e lo scandalo sarebbe che qualcuno (importante ? mah veramente) si e’ lamentato di non poter usare legittimamente la pista ciclabile legale ?

    Se il mercatino, come pure l’esposizione dei pittori davanti al ponte Milvio fossero state gestite con buonsenso da chi “pretende” di usare suolo pubblico per i propri tornaconti (non parliamo di arte per favore, c’erano esposte pure una file di poltrone da cinema quelle in legno da 6 con schienale unico) quello spazio seppure abusivo non ci sarebbero state le proteste dei ciclisti.

    Invece no, non solo abuso, ma anche arroganza se qualcuno faceva notare le difficolta’ a passare, anche in presenza di bambini in bici.

    Comunque se vogliamo legalita’ dobbiamo volerla sempre non solo quando fa’ comodo, dopo la massiccia richiesta di eliminare gli abusi, accampamenti, ambulanti si e’ arrivati anche ai mercatini abusivi…

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