Home VIGNA CLARA Via Ronciglione, un’oasi naturale fra i pini da “mettere in sicurezza”

Via Ronciglione, un’oasi naturale fra i pini da “mettere in sicurezza”

via ronciglione
Galvanica Bruni

A tre anni e mezzo dal primo tentativo di intervenire drasticamente sulla dozzina di pini di via Ronciglione – una bella, silenziosa e tranquilla via alberata sulla Cassia a metà strada fra Ponte Milvio e Piazza dei Giochi Delfici e che termina sulla famosa scalinata di Corso Francia – il Comune di ci riprova e fa sapere che da martedì 3 a giovedì 12 aprile la ditta incaricata dal Dipartimento capitolino all’Ambiente eseguirà dei lavori di “messa in sicurezza” degli pini e che pertanto nello stesso periodo sarà in vigore il divieto di sosta dalle 8 alle 17 su ambedue i lati della strada.

Messa in sicurezza” il più delle volte significa però abbattimento. In effetti, i pini di via Ronciglione, per quanto belli, imponenti e storici, di problemi alla strada ne hanno dati e ne danno. Il manto stradale, come documentato in un nostro articolo di settembre 2017, è a pezzi.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Fra gobbe, buche, asfalto divelto e marciapiedi frantumati la vita del pedone e quella dell’automobilista sono veramente difficili. Quale sarà la cura che verrà adottata nei prossimi giorni? Non è difficile, seppur a cuor stretto, immaginarla.

Il Comune ci riprova

Già tre anni e mezzo fa il Comune ci provò. Era l’8 novembre 2014 quando rumori di camion e di accensione di motoseghe svegliarono di buon’ora i residenti di via Ronciglione. Affacciatisi dalle loro finestre, videro un drappello di addetti del Dipartimento capitolino all’Ambiente pronti ad abbattere una dozzina di pini ritenuti pericolanti e pericolosi per il manto stradale poichè le loro radici ne avevano causato il sollevamento.

Immediata la loro reazione: in tanti scesero in strada per bloccare l’operazione. “Questi pini non si toccano, hanno quasi settant’anni, non sono ancora al termine della loro vita, rappresentano l’aspetto più bello e qualificante della zona, sono un patrimonio da difendere!” furono le loro motivazioni.

A difesa dei pini si schierò anche Italia Nostra. Fu coinvolto infine anche il Corpo Forestale dello Stato; il Dipartimento capitolino capitolò e interruppe i lavori: solo un pino, l’unico veramente ed effettivamente pericolante, fu tagliato.

Venne poi annunciato che per i successivi 6 mesi sarebbe stato effettuato un monitoraggio sulla stabilità degli altri per garantire la pubblica incolumità.
Dopo tre anni e mezzo quei pini sono sempre lì, svettanti e belli, almeno fino ai prossimi giorni.

Ma oltre ai pini sono rimasti anche i problemi, perchè dopo il tentativo di abbatterli nessuno tentò invece di mettere mano alla manutenzione della strada.

L’oasi naturale di via Ronciglione

Oltre ai pini e alla moltitudine di buche, un altro dei problemi di via Ronciglione è la presenza di un’area recintata e dimenticata. Un pezzo di strada senza pavimentazione dove qualcuno ha versato un liquido che si è poi solidificato. Ritenuta pericolosa, due anni fa l’area venne recintata e così è rimasta.

oasi via ronciglione

Due giovani residenti, per richiamare da domani l’attenzione su di essa, hanno avuto nelle ultime ore l’idea simpaticamente provocatoria di battezzarla “oasi naturale” con tanto di cartello. Chissà se fra un pino e l’altro “da mettere in sicurezza” il Dipartimento vorrà porre rimedio anche a questo di problema.

Edoardo Cafasso

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome