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Giornate FAI di Primavera: appuntamento con la bellezza

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Sul sito del FAI, Fondo Ambiente Italiano, è partito il countdown per “le giornate del FAI di primavera” ossia sabato 24 e domenica 25 marzo, in occasione delle quali sarà possibile approfittare dell’apertura di diversi importanti siti culturali in tutta Italia. “Vogliamo divertirci e divertire gli Italiani” ha dichiarato il vicepresidente esecutivo del FAI.

E’ dal 1993 che ogni anno, il primo fine settimana di primavera, è possibile attraverso questa manifestazione ammirare i luoghi del patrimonio culturale e ambientale italiano generalmente chiusi al pubblico.

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Per la XXVI edizione delle giornate del FAI di primavera 2018 saranno 1000 i siti in tutta Italia aperti al pubblico e 40mila gli studenti che faranno da ciceroni ai visitatori.

Non solo chiese, palazzi, gallerie d’arte, biblioteche, conventi, ville e santuari ma anche boschi, cascate, sorgenti ed interi borghi fanno parte del l’immenso patrimonio culturale italiano, unendo il bel paese da nord a sud. Il Fai apre le porte a tutti coloro che vorranno godere per due giorni di queste bellezze uniche al mondo.

Con un minimo contributo volontario da 2 a 5 euro, necessario per il reinvestimento nella cura ed il mantenimento di questi beni, sarà possibile visitare ad esempio Palazzo Omodei a Milano, Castello di Mornico Losana a Pavia, l’Archivio Storico Ordine Mauriziano Ospedale Umberto I di Torino, Ex Ospedale di San Matteo – Accademia di Belle Arti a Firenze, Anversa degli Abruzzi, Aquila. Per l’elenco di tutte le aperture aggregate per Regione e Provincia cliccare qui.

E a Roma?

La fondatrice del FAI, Giulia Maria Crespi, diceva: “Si protegge ciò che si ama e si ama ciò che si conosce“, un’esortazione a scoprire quanto più possibile le ricchezze che tutto il mondo c’invidia. In particolare quelle delle capitale perchè, grazie al FAI, a Roma saranno cinque i siti visitabili, ognuno dalle caratteristiche diverse ma tutti e cinque estremamente belli ed interessanti.

Il Teatro di Villa Torlonia

Fu costruito nel 1841 dall’architetto Quintiliano Raimondi, commissionato dal principe Alessandro Torlonia per festeggiare le nozze con Teresa Colonna. I lavori rimasero incompiuti sino al 1874. Ad oggi lo storico teatro è palcoscenico di numerose manifestazioni che spaziano dalla poesia alla musica.

Ingresso da via Spallanzani 1a. Sabato e domenica  dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 17. Il sabato è riservato agli Iscritti FAI, è possibile iscriversi sul posto. In caso di grande affluenza le code potrebbero venire sospese prima dell’orario di chiusura indicato.

Palazzo Giustiniani

La famiglia Giustiniani si trasferì da Genova a Roma e nel 1590 acquisirono il palazzo che prese il nome appunto dai proprietari. Negli anni ad esso accorparono diversi altri edifici a tal punto da poter parlare di insula giustinianea proprio alle spalle del Pantheon.

Ricco di storia, il palazzo fu richiesto a Mussolini come sede per il Senato già nel 1926 ma soltanto nel 1988 questa istituzione ne ebbe la disponibilità.

E’ nella biblioteca di palazzo Giustiniani che Enrico de Nicola firmò la Costituzione Repubblicana. Ad oggi nel palazzo oltre l’appartamento di rappresentanza del presidente del Senato, hanno sede la sala Zuccari, gli uffici dei Senatori a vita e degli ex presidenti del Senato.

Ingresso da Via della Dogana Vecchia, 29 (Sabato e Domenica dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17.

Palazzo della Marina

Altra meta per i romani o per i turisti è il Palazzo della Marina che con i suoi 31mila mq di estensione si compone di 11.500 locali adibiti ad uffici su 6 piani e 4.580 mq ad uso di cortili e giardini.

Un vero gioiello inaugurato nell’ottobre del 1928. Opera dell’architetto Giulio Magni, la commistione di stili tra il liberty romano e barocchetto ne fanno uno scrigno di inestimabile valore. Nella facciata d’ingresso stagliano imponenti le ancore di due corazzate austriache, impossibile non notarle. Da segnalare la pregiata biblioteca all’Interno.

Ingresso da Lungotevere delle Navi, 19 – solo sabato dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17

Villa Massimo

Eduard Arnhold,fondatore e promotore dell’Accademia Tedesca Villa Massimo, decise di realizzare l’idea di una casa per artisti tedeschi a Roma, dove potersi ispirare attraverso lo studio dei modelli antichi.

Arnhold prese quindi l’iniziativa di acquistare l’odierna Villa Massimo, allora al di fuori della cinta muraria di Roma e assieme allo scultore Louis Tuaillon e all’architetto Maximilian Zürcher assunse la direzione dei lavori per la costruzione degli edifici e del parco. Nel 1911 regala la Villa al governo prussiano riservandosi il diritto di alloggio a vita.

Oggi l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo fa parte delle competenze dell’Incaricata del Governo Federale per gli Affari Culturali e i Media della Repubblica Federale di Germania.

Ingresso in Largo di Villa Massimo 2 – solo sabato dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18

Villa Blanc

Villa Blanc risale alla fine dell’Ottocento e si presenta con una struttura cruciforme sormontata da un campanile di impronta romanica. Immerso nel verde, il giardino d’inverno è considerato il più grande d’Europa.

Ingresso da Via Nomentana, 216 – sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17.

Note del FAI

In tutti i luoghi da visitare non è possibile accedere con zaini o borse di grandi dimensioni e non sono disponibili né armadietti né guardaroba.

Gli iscritti con tessera del FAI avranno diritto ad agevolazioni quali corsie preferenziali, sconti ed alcuni accessi esclusivi. È comunque possibile effettuare il tesseramento tramite mail o in ogni sito visitabile al banchetto dei volontari presenti sul posto.

Francesca Bonanni

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