Home TEMPO LIBERO Augias e Sgarbi: la storia dell’arte al Teatro Olimpico

Augias e Sgarbi: la storia dell’arte al Teatro Olimpico

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Il Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano, 17) si prepara ad ospitare due distinti appuntamenti culturali imperdibili per gli amanti dell’arte e della narrazione sull’arte.

Mentre, infatti, nella serata del 14 marzo, il giornalista Corrado Augias porterà in scena “L’eterno incanto di Venere”, uno spettacolo dedicato alla nudità in più di duemila anni di storia dell’arte, invece dal 15 al 18 marzo il professor Vittorio Sgarbi, anche con l’ausilio della musica dal vivo, sorprenderà gli spettatori del Teatro Olimpico con un Michelangelo inedito.

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Corrado Augias – L’eterno incanto di Venere: da Prassitele a Modigliani – 14 marzo alle 21

Le immagini del nudo (di quello femminile, in particolare) sono ormai una consuetudine consolidata. Ma come si è arrivati a questo risultato che ha sottratto al nudo la potenza dirompente che, invece, aveva in passato?

Partendo dalla premessa che la necessità di mostrare la nudità c’è sempre stata, lo spettacolo di Augias risponderà a questa domanda ripercorrendo le molteplici tappe che hanno condotto alla situazione attuale e facendo riferimento alle cause sociali, di costume e politiche che vi hanno contribuito in modo decisivo.

I nudi della statuaria arcaica, le grandi statue e gli affreschi del periodo greco-romano erano opere che non solo rappresentavano la nudità in sé, ma che erano anche e soprattutto il simbolo di qualcosa di diverso. Queste figure venivano chiamate “Veneri”, anche se con la divinità dell’amore spesso non avevano nulla a che fare.

Molto lentamente, con il passare dei secoli, la nudità si è affrancata dai pretesti (mitici, storici o biblici) della sua rappresentazione e, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, un corpo nudo ha iniziato ad essere mostrato per ciò che è.

A tal proposito Augias ricorderà lo scandalo suscitato dal famoso quadro “l’origine du monde“, che venne realizzato nel 1866 da Gustave Courbet e che dal 1995 è esposto al Musée d’Orsay di Parigi.

Infine, il giornalista romano arriverà ad Amedeo Modigliani e celebrerà i cento anni della sua unica mostra personale avuta in vita. In quell’occasione (Parigi, dicembre 1917) i quadri esposti valsero all’artista livornese l’intervento della forza pubblica e una citazione per oscenità.

Vittorio Sgarbi: Michelangelo – 15/16/17 marzo alle 21 domenica 18 alle 18

Vittorio Sgarbi proporrà, invece, un’accattivante e pirotecnica esplorazione del magnifico universo creato da Michelangelo.

Mentre le immagini – nitide e dirompenti – assemblate dal visual artist Tommaso Arosio riempiranno gli occhi del pubblico di meraviglia, le parole del professore e critico d’arte ferrarese saranno contrappuntate dalla musica eseguita dal vivo dal compositore Valentino Corvino, presente con lui in scena.

Attraverso il racconto, le note e le immagini verrà rappresentato un periodo emblematico, unico ed irripetibile nella storia dell’arte e le opere immortali del Buonarroti si faranno vive, palpabili ed esplosive. Con un’ambizione: raccontare al pubblico del Teatro Olimpico un Michelangelo inedito e sorprendente.

Giovanni Berti

I biglietti possono acquistati al botteghino del teatro e su http://teatroolimpico.it/

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