Home ATTUALITÀ Troppi vandali, addio al bike sharing targato GoBee

Troppi vandali, addio al bike sharing targato GoBee

gobee bike
Galvanica Bruni

A Roma erano arrivare a metà dicembre. Ben quattrocento bici verdi fiammanti erano state distribuite nel centro storico e una manciata parcheggiate anche a Ponte Milvio, al centro della piazza.

Si trattava del  “bike sharing a flusso libero”, un servizio fornito dalla società GoBee.Bike, un colosso cinese con sede a Hong Kong, la cui particolarità consiste nel fatto che le bici non necessitano di stazioni di deposito, posso essere lasciate e prese ovunque e utilizzate attraverso un’applicazione per smartphone che sfrutta la tecnologia GPS per la geo-localizzazione.

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Ma sono durate lo spazio d’un mattino. Furti, danneggiamenti e atti vandalici hanno convinto la GoBee a lasciare il mercato romano, italiano e addirittura europeo.

Una volta tanto siamo in buona compagnia visto che, come riferisce il Corriere della Sera, la società cinese ha deciso di rinunciare all’Europa come area dove espandere il suo business di bike sharing. Tant’è che ha già chiuso tutti gli account attivati provvedendo al rimborso di ogni eventuale credito.

La decisione sembra irreversibile. Nella mail inviata a tutti gli utenti europei, riferisce ancora il CorSera, i manager GoBee dicono che le loro bici “sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento“.
Stando sempre al mail, pare che il 60% flotta europea abbia subito danni tanto da rendere il business del tutto antieconomico. Per cui la “decisione sofferta dal punto di vista morale, umano e finanziario” è stata quella di dire addio all’Europa. Bye bye bike sharing Gobee.

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4 COMMENTI

  1. Peccato, sembra che i vandali di queste bici siano in tutta Europa, compresa Brussels, dove non gradivano il fatto che venissero lasciate ovunque sui marciapiedi (vedi commento in http://www.xpats.com/gobee-bike-quits-brussels-after-three-months-due-vandalism).
    Uso spesso l’alternativa O-bike, funziona bene, bici comode sparse per tutta la città, costo abbordabilissimo. Da Ponte Milvio si può arrivare comodamente a Ottaviano e prendere la Metro (ciclabile dritta). O fino a Trastevere e Ostiense, lungo la ciclabile del Tevere (30/45 minuti). Di sera è una rilassante alternativa al traffico di lungotevere (in auto ci si mette spesso 45 minuti compreso il tempo per trovare e pagare il parcheggio).
    Speriamo non si ritiri anche O-bike!

  2. E’ veramente deprimente vivere in un paese ( e in una città) dove non ci sono buone idee che sopravvivano ad un degrado morale che mi sembra irreversibile e che coinvolge ahimè una quota sempre maggiore della popolazione ! Non è pessimismo , ma realistica presa d’atto della situazione da parte di chi vive a Roma da qualche decennio con gli occhi aperti ……

  3. ma sarà solo vandalismo, ovvero ignoranza buzzurra – e può essere – o si nascondono dietro a questi atti interessi di aziende nostrane cui viene sottratto mercato?

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