Home CRONACA Escalation di furti a Labaro. Come difendersi?

Escalation di furti a Labaro. Come difendersi?

ladri notte
immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Ai tanti problemi tipici di un quartiere periferico come Labaro, da qualche tempo si è aggiunto quello della microcriminalità.

I furti negli appartamenti sono da sempre una piaga che colpisce ogni angolo della capitale, ma nell’ultimo mese un’escalation di episodi nella zona di Labaro ha destato enorme preoccupazione fra i residenti.

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Molti hanno dato sfogo sui social invocando un maggior controllo per poter arginare la situazione.

C’è un problema sicurezza a Labaro. Nell’ultimo mese sono aumentati in modo esponenziale i furti negli appartamenti, di solito la sera dalle ore 18 alle 19. Ne so qualcosa. Da me sono venuti due volte in una settimana…. scrivo questo post per sensibilizzare la politica e chi di dovere a far emergere questo problema nelle sedi appropriate…ormai Labaro è terra di nessuno” scrive ad esempio Gianni su Facebook e a fargli eco ci sono molti altri residenti che sono stati vittime di furti o che comunque percepiscono una situazione di paura ed insicurezza nel quartiere.

La sorveglianza di vicinato

Delle voci e delle preoccupazioni raccolte sul territorio ne abbiamo parlato col dr Massimo Fiore, dirigente del Commissariato della Polizia di Stato “Flaminio Nuovo” ubicato in piazza Azzarita, sulla Cassia, ma nella cui competenza rientra anche il territorio di Labaro e Prima Porta.

Purtroppo i dati confermano la recrudescenza di furti in abitazioni nel mese di dicembre” dichiara a VignaClaraBlog.it aggiungendo che vuole cogliere l’occasione per dare alcuni suggerimenti.

Meglio un falso allarme che un allarme mancato afferma Fiore, sostenendo che in territori abbastanza ristretti e dove ci si conosce tutti, come appunto Labaro, la “sorveglianza di vicinato” è un principio basilare di convivenza.
Significa cooperare e partecipare al mantenimento e alla difesa della sicurezza della comunità in cui si vive“.

Quindi anche a Labaro ogni cittadino, al primo viso sospetto, al primo comportamento preoccupante, alla prima auto che paia aggirarsi per le strade senza un motivo preciso, può anzi deve lanciare subito un allarme alla Polizia che sarà così in grado di intervenire prevenendo eventuali atti criminosi.

Chi chiamare? Chiediamo al dr Fiore.
Ovviamente il numero unico di emergenza (abbreviato con la sigla NUE) 112. Nel caso vi siano difficoltà a contattare il NUE potrà essere utile telefonare direttamente al Commissariato al numero urbano 063325811 segnalando comportamenti, mezzi e targhe sospette“.

Essere sentinella di territorio a tutela della propria sicurezza e di quella dei concittadini è la raccomandazione che il dr Fiore ha sempre fatto  e si sente di fare ancora oggi.

Ripeto – conclude ai nostri microfoni – meglio un falso allarme che un allarme mancato. Quindi esorto i cittadini, nel caso specifico di Labaro, a segnalarci qualsiasi situazione sospetta. Non fatevi scrupoli, chiamate sempre il 112 oppure il numero urbano del commissariato“.

Un presidio locale

Decoro urbano, controllo del territorio, presenza delle forze dell’ordine, un tessuto sociale solidale sono tutti elementi che concorrono a rendere un quartiere quanto più possibile sicuro e vivibile.

È dunque possibile restituire almeno una percezione di sicurezza agli abitanti di Labaro e dell’attigua Prima Porta?

Un piccolo ma importante segnale potrebbe concretizzarsi con la proposta della consigliera PD del XV Municipio, Luigina Chirizzi.
Seguo da diverso tempo la questione, e già nella passata consiliatura ho tastato il terreno per vedere se la Regione fosse disponibile a destinare i locali della nuova stazione di Prima Porta a presidio delle forze dell’ordine”.

Così ci dichiara la consigliera spiegando che “la Regione si è dimostrata favorevole indicandoci l’iter burocratico. Ad oggi, dopo la votazione all’unanimità, la mia proposta è sul tavolo del presidente del Municipio che dovrebbe inviarla al Prefetto corredata da una relazione“.

Strade al buio

E se, come ha affermato l’ex questore Francesco Tagliente a VignaClaraBlog.it in una recente intervista, “anche una lampadina accesa può scoraggiare la commissione di un furto”, le cose a Labaro non vanno certo meglio, anzi peggiorano.

Ci hanno infatti segnalato che per tutto il mese di dicembre in via Labaro, in via Costantiniana e in via Monti della Valchetta sono stati più i giorni in cui è mancata la luce che quelli in cui i lampioni hanno funzionato. E questo certo non aiuta a far sentire i cittadini sicuri.

Romeo Difra

 

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