A tredici anni non si può essere perseguiti dalla legge, neanche se colti sul fatto. Questo lo sapeva bene una nomade di 30 anni residente, come il minorenne, nel campo nomadi Foro Italico ubicato sull’Olimpica, primo del ponte sul Tevere e della rampa di uscita Tor di Quinto.
Il tredicenne è stato infatti pizzicato dalla Polizia subito dopo aver svaligiato un appartamento nel quartiere Casilino. A finire in manette anche la nomade trentenne che faceva da palo e da “tutor” del minore al quale probabilmente stava insegnando i rudimenti del mestiere.
Il ragazzino è stato accompagnato al campo nomadi e riaffidato ai genitori che ora rischiano una denuncia per mancata custodia su minore e favoreggiamento a delinquere. Gli investigatori stanno indagando per capire se e di quanti altri furti possa essersi reso responsabile sotto la “guida” della nomade trentenne.
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