Da settembre 2012 la Questura di Roma, tramite l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coordina “Scuole Sicure”, un progetto di educazione alla legalità indirizzato ai giovani cittadini del territorio.
L’obiettivo primario è sensibilizzare i ragazzi alla cultura della legalità, mettendo a disposizione delle istituzioni scolastiche le esperienze tecnico professionali degli operatori della Polizia con lo scopo trasmettere agli studenti i concetti di legalità e di pacifica convivenza.
Il progetto si sviluppa tramite incontri che gli studenti e gli operatori della Questura svolgono in orario scolastico in forma di dialogo aperto sui vari temi relativi alla legalità e, in particolar modo, su quelli che più attengono al mondo giovanile come il bullismo, il cyberbullismo, la discriminazione, l’uso delle droghe.
I ragazzi elaborano poi autonomamente dei loro progetti che, tradotti in testi, in cartelloni o in veri e propri video, concorrono ad una premiazione annuale.
Ed è proprio la premiazione relativa all’anno scolastico 2016-2017 che si è tenuta, nella mattina di lunedì 15 maggio, nel circolo sportivo della Polizia di Stato a Tor Quinto con la partecipazione di oltre 400 ragazzi provenienti da undici scuole romane alcune delle quali ubicate nel XV Municipio.
Presente il Questore di Roma, Guido Marino, e ospite d’onore Don Antonio Coluccia – il battagliero sacerdote di Grottarossa che del rispetto della legalità e della pacifica convivenza ne ha fatto la sua ragion di vita e di missione religiosa – a fare gli onori di casa è stato Filiberto Mastrapasqua, fino a qualche giorno fa dirigente del Commissariato Ponte Milvio.
La giornata è stata aperta dalle dimostrazioni di alcuni reparti specializzati; applauditissimi i cani anti-droga e i cani artificieri in grado di annusare e segnalare in modo inequivocabile la presenza di sostanze stupefacenti o materiale esplosivo. Applausi anche per Teo, il robot-artificiere.
A seguire si è tenuta la premiazione che ha visto salire sul podio, per quanto riguarda le scuole del XV, i ragazzi del Liceo Farnesina e della Media Petrassi di Vigna Clara, dell’Istituto Pascal di Labaro, della Nitti e del Gesù e Maria del Fleming, del liceo De Sanctis e della scuola primaria Mater Dolorosa ambedue sulla Cassia.
Fra un premio e l’altro il dovuto ricordo a Elizabeth, Angelica e Francesca, le tre sorelle vittime dell’incendio del camper nel quale dormivano avvenuto il 10 maggio, poi le parole del Questore che ha sottolineato l’importanza di questo progetto che porta il tema della legalità nel cuore delle scuole, e, infine, quelle vibranti di don Antonio Coluccia che ha invitato i giovani a non aver paura di denunciare situazioni di bullismo o di spaccio perchè “chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola” ha esclamato citando Paolo Borsellino.
A chiusura della mattinata, l’applauditissima Fanfara a cavallo della Polizia di Stato si è esibita in alcuni brani, ultimo dei quali l’inno nazionale cantato con entusiasmo da tutti i quattrocento giovani presenti.
Claudio Cafasso
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