Home AMBIENTE Aree cani a Vigna Clara. Servizio pubblico assente, ci pensano i cittadini

Aree cani a Vigna Clara. Servizio pubblico assente, ci pensano i cittadini

Area cani di Via dell'Alpinismo. Pulizia del verde
Area cani di Via dell'Alpinismo. Pulizia del verde
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Le aree cani nel quadrante Ponte Milvio Vigna Clara Fleming sono diverse, per citarne alcune l’Area Cani in Via dell’Alpinismo, quella del Parco Tassoni e Parco Volpi in Via della Farnesina, l’area cani di Via Pareto.

Qui trovate l’elenco delle aree cani del Comune di Roma.

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Aree cani abbandonate a se stesse

Numerose si, ma totalmente abbandonate a se stesse dagli organismi pubblici preposti.

Mancato svuotamento dei cestini e pulizia dell’area, nessun taglio del verde orizzontale per scongiurare i famigerati forasacchi almeno nella stagione primaverile, manufatti ed accessori come ad esempio i cancelli senza manutenzione da tempo immemore.

Se a questo si aggiunge la poca educazione di alcuni dei cosiddetti canari che non raccolgono le deiezioni canine la situazione si aggrava ulteriormente.

Facciamo da soli

Vista la situazione di degrado e le inascoltate richieste di intervento effettuate al servizio giardini i cittadini stufi decidono di fare in proprio.

O tassandosi mensilmente per pagare una persona che periodicamente pulisca il parco e tagli l’erba o affidandosi alla buona volontà della comunità che periodicamente si riunisce per sfalciare l’erba, svuotare i cestini, sfrondare le siepi e riparare quanto non funzionante.

Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni rappresentanti di questo spontaneismo.

Parco Tassoni in Via della Farnesina

Parco Tassoni a Via della Farnesina
Parco Tassoni a Via della Farnesina

Parco Tassoni è l’area verde che si trova nella parte alta di Via della Farnesina, di fronte al Parco Atleti Azzurri d’Italia. Abbiamo parlato con uno dei frequentatori fra i più attivi.

Quando avete iniziato ad occuparvi in prima persona della manutenzione dell’area?
Ad autunno del 2016.

Perché avete preso in mano la manutenzione dell’area?

Per la mancanza di pulizia e manutenzione dell’area da parte dell’amministrazione. Eravamo per così dire in un mare di c…

Come vi occupate della manutenzione e pulizia dell’area? Periodicamente facciamo una colletta, assolutamente spontanea, per raccogliere i fondi da destinare al taglio del verde.

Quando necessario svuotiamo i cestini e ci occupiamo della piccola manutenzione come ad esempio della riparazione del cancello di entrata.

Abbiamo scartato l’idea di creare un’associazione per prendere in adozione il giardino in quanto vincoli, costi e responsabilità sono troppi. Funziona bene così.

Il cartello all'ingresso del Parco Tassoni a Via della Farnesina
Il cartello all’ingresso del Parco Tassoni a Via della Farnesina

Come ha risposto l’amministrazione alle vostre richieste?
Il servizio giardini, che oltretutto si trova a due passi dall’area verde. ci ha risposto più volte che non avevano disponibilità economica per aggiustare i macchinari rotti.

Area cani di via dell’Alpinismo

area cani via dell'Alpinismo
Area cani via dell’Alpinismo

L’area cani in questione costeggia l’intera Via dell’Alpinismo. Abbiamo raccolto qualche testimonianza.

Quando avete iniziato ad occuparvi in prima persona della pulizia dell’area?
A settembre del 2016 vista la situazione del parco e l’assoluta mancanza di manutenzione da parte di AMA e servizio Giardini.

Situazione dell'area Cani a settembre 2016
Situazione dell’area Cani a settembre 2016

Quanti cittadini aderiscono alle vostre iniziative?
Quasi quaranta fra habitué del parco e frequentatori occasionali.

Ci confrontiamo regolarmente via chat su WhatsApp per scambiarci informazioni su quello che succede nel parco, per darci appuntamento per la pulizia volontaria e per lanciare idee su come migliorare questa piccola area verde.

Area cani di Via dell'Alpinismo. Pulizia del verde
Area cani di Via dell’Alpinismo. Pulizia del verde

Quali obiettivi avete raggiunto?
Sono sotto gli occhi di tutti. Non è certo la Reggia di Caserta ma ora il parco è ora pulito e decoroso.

Lo sfalciamo regolarmente. Anche due volte al mese in questo periodo particolarmente pericoloso per la presenza dei forasacchi.

Abbiamo aggiustato i cancelli, tagliato le siepi, rimesso a posto le panchine, colmato una zona dove si raccoglieva sempre l’acqua piovana. Tanti altri interventi sono in programma.

Area cani di Via dell'Alpinismo. Cittadini all'opera
Area cani di Via dell’Alpinismo. Cittadini all’opera

Come ha risposto l’amministrazione alle vostre richieste?
La situazione è stata denunciata più volte sia al Servizio Giardini che sulla stampa (leggi qui e qui).

Dopo un tira e molla su chi fosse il responsabile della cura dell’area tra AMA e Servizio Giardini, quest’ultimo ci ha fatto sapere di non avere le risorse per pulire l’area e per riparare i macchinari necessari allo sfalcio.

Vi racconto solo che quando i vigili sono stati avvisati che nell’area esistevano due rami pericolanti l’unica soluzione adottata è stata quella di chiudere il parco in attesa di un intervento che non è mai avvenuto.

Unico intervento pubblico, quello dell’ACEA con la recente sostituzione delle lampade che illuminano il giardino con le nuove a LED.

Avete intenzione di prendere in gestione l’area cani?
Abbiamo considerato l’idea ma responsabilità e costi, peraltro inutili, ci hanno fatto desistere.

Preferiamo continuare su base volontaria. In effetti funziona.

Parco Belloni a Vigna Stelluti

Parco Belloni a Vigna Stelluti
Parco Belloni a Vigna Stelluti

Piccolo il parco, grande il Comitato. 2.000 iscritti di cui 50 attivi. È il Comitato Parco Belloni residenti e Commercianti Vigna Stelluti a prendersi cura da pochi mesi in via ufficiale dell’omonima area verde ed attigua area cani situata in Via di Vigna Stelluti alla confluenza con Corso Francia.

Ecco le risposte di Teo Casani, presidente del Comitato, alle domande di VignaClarablog.it

Il vostro Comitato si è dato una veste giuridica per poter adottare un’area verde. Lo rifarebbe?

NO, non lo rifarei. Troppe sono le incombenze richieste da Comune di Roma per poter adottare un’area verde.

È necessario andare dall’avvocato per costituirsi come Comitato e soprattutto abbiamo dovuto aprire una Partita IVA per poter far fronte ad un’assicurazione, condizione fondamentali per poter accedere alla pratica di adozione.

Come gestite l’area?

Pulizia, annaffiamento e sfalcio del verde lo facciamo da soli facendoci aiutare da risorse esterne come ad esempio il taglio dell’erba quando necessario.

Dobbiamo occuparci solo dello sfalcio della parte in orizzontale e segnalare pini che si piegano e possono venir giù’ creando danni a persone e cose.

Come ha risposto l’amministrazione alle vostre richieste?

L’unico aiuto che abbiamo dall’amministrazione è la raccolta dello sfalcio da parte del Servizio Giardini.

Parco Volpi, via della Farnesina

parco volpi 2

Parco Volpi è l’area verde che si trova tra via della Farnesina ed il piazzale della Farnesina.

Un grande polmone di verde con oltre settanta pini, una volta – fino a 20-25 anni fa – meta di nonni bambini e genitori della zona ma da allora abbandonato da tutte le amministrazioni capitoline e municipali che si sono succedute.

Un parco Volpi dimenticato da Dio e dagli uomini come scrivemmo un paio di anni fa e che continua ad esserlo anche oggi.

Un parco nel quale, annunciata con enfasi e manifesti dall’allora maggioranza PdL del XV Municipio, nella primavera del 2011 venne aperta un’area cani. Oddio, chiamarla area è troppo: una porzioncina di parco semplicemente recintata, una fontanella e nulla più.

Nessuno pretendeva che fosse come i giardini di Versailles, ma qualche pianta, un paio di panchine ed il vialetto asfaltato l’avrebbero resa più fruibile.

E da allora, abbandonata anch’essa, a tenerla in piedi ci hanno pensato i cittadini rimboccandosi le maniche e ricorrendo all’italica fantasia del fai-da-te. Farnesina: nel Parco Volpi l’area cani fai-da-te.

L’affidamento in adozione delle aree cani. Solo 6 in tutta Roma

Un modo per prendere in gestione “ufficialmente” un’area cani ci sarebbe.

Secondo la Deliberazione n.306 del 17/10/2014 del comune di Roma a partire dal 14 gennaio 2015, i cittadini, organismi, enti, associazioni e comitati possono adottare un’area per le attività ludiche dei cani tra quelle presenti nelle aree verdi gestite dal Dipartimento Tutela Ambientale.

Ma la convenzione da sottoscrivere per adottare un’area cani è decisamente restrittiva in termini di concessioni ed onerosa per quanto riguarda gli obblighi e responsabilità.

Il risultato parla da solo. Stando ai dati resi pubblici dal Comune di Roma (Aggiornamento al 30 marzo 2017) nel XV Municipio solo un’area cani tra le 20 presenti è stata adottata, mentre nell’intero territorio cittadino sono solo sei le aree cani adottate sulle quasi 200 censite.

Clicca qui per vedere le aree cani adottate nel Comune di Roma.

I cittadini preferiscono il fai da te.  Non sarebbe il caso di mettere mano a questo provvedimento?

Cosa risponde l’amministrazione?

Lo abbiamo chiesto in una intervista all’Assessore all’ambiente del XV Municipio Pasquale Annunziata.

I cittadini lamentano la totale assenza dei servizi se pur minimi di pulizia e cura delle aree cani da parte del Servizio Giardini. Tra le risposte la mancanza di risorse umane e finanziarie. Cosa ha da dire in merito? Quali impegni si sente di prendere?

“Le problematiche sulla scarsità di uomini e mezzi dei S.O.M. (Servizi Operativi Municipali) che, nonostante il nome, non dipendono assolutamente dai Municipi ma direttamente dal Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambientale, sono ben note.

Si è passati, nell’ultimo decennio, dagli oltre 1800 unità operative a meno di 160 in tutta Roma, con un numero quasi raddoppiato di ettari di aree verdi assegnate al Servizio Giardini, una quasi scomparsa dei mezzi a disposizione, la chiusura della Scuola di Giardinaggio del Comune di Roma che era il fiore all’occhiello della preparazione professionale dei nuovi giardinieri.

Tutto questo per intervenire sempre in emergenza utilizzando appalti con assegnazioni dirette, tanto è vero che molti dirigenti del Servizio Giardini sono stati implicati nelle indagini di Mafia Capitale e molti sono stati addirittura arrestati.

Situazione questa che ci siamo trovati in eredità e che abbiamo dovuto iniziare ad affrontare.

Ovviamente capirete che con un numero così ridicolo di uomini e mezzi e senza adeguati finanziamenti non è possibile assicurare la manutenzione ordinaria delle aree verdi orizzontali e verticali ne tanto meno quella delle aree cani.

Premesso questo, si sta cercando, da un lato, di ottimizzare l’esistente cercando di riorganizzare meglio i S.O.M. chiedendo che si interfacciano non più solo con il proprio Dipartimento ma anche con i Municipi trasmettendo a questi report dettagliati settimanali sul lavoro che verrà svolto, fornendo loro dei mezzi in più (è stata da poco avviato un bando di gara MEPA per l’acquisto di nuovi mezzi) non sono tanti, ma almeno si inizia a voltare pagina.

Questo al fine di poter iniziare a portare avanti una certa programmazione dei lavori da eseguire sul territorio.

In questi giorni sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale due grossi bandi europei: uno per l’affidamento del servizio di manutenzione del verde orizzontale, l’altro per la manutenzione delle alberature.

Con un impegno economico complessivo di 9 milioni di euro, cinque milioni per manutenzione verde verticale e quattro milioni per verde orizzontale, il cui iter però, come tutte le gare europee, richiede ancora tempi lunghi. Link al bando.

Sono state approvate con atto di Giunta Capitolina le Linee Guida per Il Regolamento del Verde e del Paesaggio di Roma Capitale, propedeutico all’approvazione del Regolamento del Verde da tanti anni atteso e mai realizzato.

Per quanto riguarda, nello specifico, il discorso legato alla manutenzione delle aree cani, viste queste enormi difficoltà anche nello svuotamento dei cestini, è stato avviato un discorso con AMA al fine di prevedere, nelle prossime modifiche del contratto di servizi, la possibilità di un loro intervento per lo svuotamento dei cestini al posto del Servizio Giardini.

Questa è la lista delle aree cani presenti nel nostro Municipio:

Parco Tassoni
Via Della Macchia Della Farnesina
Via Casali Di Santo Spirito
Parco Marta Russo – Via Gemona Del Friuli
Via A. Fleming
Via Dell’alpinismo
Parco Grotta Rossa – Parco Della Pace
Parco Caduti Del Fronte Russo
Parco Inviolatella Borghese
Parco Di Tor Di Quinto
Parco Volpi
Via Carlo Pirzio Biroli
Via La Branca
Via Vincenzo Tieri
Via Colle Della Farnesina
Via Magnano In Riviera

L’area cani del giardino di Via San Godenzo non è stata inserita perché non è più un’area cani a seguito di una delibera di giunta di alcuni anni fa, ed è chiusa, recintata e abbandonata da allora.

Dopo un sopralluogo che ho effettuato la scorsa settimana con l’incaricato dell’Assessore Montanari, è stato programmato un intervento che prevede entro la fine del mese finalmente la rimozione della recinzione e l’annessione dell’area al parchetto”.

Cosa ne pensa della scarsa adesione al protocollo dell’adozione aree cani? Cosa ritiene che si possa fare in merito per migliorarlo e soprattutto semplificarlo?

“E’ vero come dice che a fronte di circa 200 aree cani presenti nel Comune di Roma ci sono solo 5 adozioni formalizzate, di cui una è proprio nel nostro municipio (Via Pareto snc – 3000 mq – Associazione “Ambientiamo” – Manutenzione temporanea – D.D. 112 del 01.02.2017 – Scad. 27.03.2018) ma risultano anche circa una cinquantina di area autogestite, la cui manutenzione viene fatta da volontari che pur non avendo formalmente stipulato alcuna convenzione, quindi senza alcun diritto, di fatto tengono in manutenzione.

E questa scarsità nel numero delle adozioni è evidentemente dovuta alle eccessive restrizioni, spese e responsabilità per il richiedente previste dall’attuale disciplinare di convenzione, e questo mi è stato confermato anche dalla responsabile adozioni aree cani del Dipartimento Tutela Ambientale che ho recentemente ascoltato.

Ovviamente è nostra intenzione modificare queste gabbie restrittive. sempre ovviamente nel rispetto delle norme che disciplinano la materia, lavorando su vari aspetti che ne facilitano la possibilità di adesione senza vincoli eccessivi.

Alcune piccole cose sono stata recentemente già fatte sulle nuove aree, come ad esempio prevedere le recinzioni meno costose, essere più elastici sulle distanze da come ad esempio alle distanze da aree ludiche per bambini di almeno 100 metri, è stata aggiunta la parola “derogabili”, così anche l’estensione delle nuove aree sono da intendersi non inferiore a 2000 mq, è stata aggiunta la parola “derogabili”.

Ma queste sono solo piccole modifiche, dobbiamo poter mettere mano in modo incisivo alla convenzione aggiungendo, ed è nostra intenzione lavorare in tal senso, anche possibilità di prevedere sponsorizzazione che possano farsi carico delle spese da sostenere.”

Fabrizio Azzali

 

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1 commento

  1. Anche l area cani di via kant è gestita oramai dai volontari.che si auto tassano per poter fare il taglio erba. …. .Ragazzi che disoccupati si dedicano alla pulizia dell area..però non si riesce a capire cosa fa il servizio giardini…avevamo i cestini per gli escrementi allbinterno ora sono stati rimossi perche???*

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