Home ATTUALITÀ Campo rom Roma Nord, Tolli: “Rimarrà dov’è. Là sulla Tiberina”

Campo rom Roma Nord, Tolli: “Rimarrà dov’è. Là sulla Tiberina”

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“Non ci vuole molto a capire il significato delle notizie di stampa sulla ripresa del procedimento amministrativo del bando finalizzato ad individuare una struttura capace di ospitare le 120 famiglie oggi residente al River. Rimarrà lì, in via Tenuta Piccirilli, sulla Tiberina”.

E’ quanto dichiara  Marco Tolli, responsabile politiche del territorio del PD di Roma, spiegando che “il bando, emanato dal Commissario Tronca, è predisposto per reperire una struttura identica al River. Probabilmente chi oggi lo gestisce è stata l’unica realtà ad aver partecipato alla selezione pubblica e se così fosse saremmo semplicemente in presenza di una normalizzazione che punta solamente al superamento delle procedure di affidamento diretto fin qui utilizzate”.

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“Purtroppo Comune e Municipio (a guida 5 Stelle) hanno deciso di defilarsi quando, invece, avrebbero potuto annullare il bando (prorogando per il tempo necessario le attività del River) e decidere la chiusura del centro in coerenza con il programma presentato agli elettori. Oppure avrebbero potuto riformulare il bando definendo il tempo di vita massimo della nuova struttura e il tempo massimo di permanenza, indicando le politiche di sostegno all’uscita dal campo e stabilendo la non riassegnazione delle postazioni che progressivamente si andrebbero a liberare.”

“Non serve inoltre ribadire – sostiene Tolli – che le risorse previste dal bando, che ammontano a circa 1,5 milioni di euro per 120 famiglie, sarebbero sufficienti per avviare precorsi concreti di inclusione sociale e di sostegno all’affitto.”

“Hanno scelto di rimanere a guardare e questa rappresenta la cosa peggiore per tutti” incalza l’esponente romano del PD secondo il quale questa scelta è la cosa peggiore “per i cittadini di Prima Porta che continueranno a vivere i problemi di una integrazione mai avvenuta e, in particolare, per i residenti dei nuclei lungo la Tiberina, che da anni pagano, in termini di sicurezza, decoro e abbattimento dei valori immobiliari, una scelta insensata. Ma anche per le 120 famiglie residenti al River che continueranno a stare in un contesto sociale e territoriale molto complicato. L’attuale campo si trova a pochi metri dal Tevere, in un’area di espansione del fiume e quindi dal forte rischio idraulico.”

“La direzione tracciata – conclude – non riconosce minimamente il sacrificio che i cittadini di Prima Porta, Labaro e della Tiberina hanno fatto per più di 10 anni e che da tempo chiedono invece sicurezza, vivibilità e servizi”.

Ndr: nel frattempo…

Ci giunge notizia che nella giornata odierna in XV Municipio è stata protocollata una richiesta formale, sottoscritta da cinque consiglieri, per una seduta straordinaria di Consiglio sul tema.

A norma di regolamento, dovrà essere convocata entro dieci da oggi.

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