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Ciclabile di Ponte Milvio, l’Assessore all’Ambiente del XV precisa

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Il merito al nostro articolo dal titolo La ciclabile di Ponte Milvio ciclicamente nel degrado pubblicato lo scorso 22 febbraio e nel quale si ricordava una convenzione fra XV Municipio e la società che ha in gestione il centro sportivo comunale di viale Tor di Quinto 57B in base alla quale quest’ultima avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione della ciclabile, da Pasquale Annunziata, assessore all’Ambiente del XV, riceviamo e pubblichiamo le seguenti precisazioni.

“In relazione al vostro articolo segnalatomi da un cittadino mi preme fornire informazioni corrette in merito ai contenuti in esso esposti.

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Nel mese di settembre 2016 questa amministrazione era venuta a conoscenza di un disciplinare di concessione sottoscritto dal Dipartimento dello Sport a LUGLIO 2015 in occasione della consegna dell’impianto alla Società FLAMINIO REAL SOCIATA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA A RESPONSABILITA’ LIMITATA nel quale era previsto che la stessa, in cambio del canone concessionario di 145 mila euro annui, avrebbe dovuto svolgere servizi a scomputo.

Bisognava, con un apposito atto successivo, individuare le aree oggetto di manutenzione fino al raggiungimento dell’ammontare dell’importo dovuto (145 mila euro), una di queste aree era la manutenzione ordinaria della pista ciclabile nel tratto Castel Giubileo/Ponte Milvio, alcune aree verdi erano state in parte individuate anche dalla scorsa amministrazione, ma occorreva comunque integrarle con altre e che il Dipartimento Tutela Ambiente doveva completarle con il computo metrico delle aree a verde e i costi precisi fino al raggiungimento dei 145 mila euro del canone.

Poichè era trascorso più di un anno (luglio 2015 / settembre 2016) e i due Dipartimenti non avevano ancora perfezionato nulla di concreto, il Municipio si è fatto da subito parte attiva affinchè venisse finalmente redatto l’atto pubblico della convenzione con il concessionario convocando immediatamente i due Dipartimenti in un incontro il 21 settembre e successivamente il 7 dicembre 2016.

La bozza predisposta dal Dipartimento dello Sport presentava diverse lacune come: la mancanza di penali, l’eccessiva lunghezza del contratto di manutenzione di 33 anni, e ulteriori altri punti critici che, se non perfezionati, rendevano l’atto non favorevole all’amministrazione comunale.

Inoltre la bozza predisposta dal Dipartimento Tutela Ambiente era ancora incompleta e priva dei costi totali degli interventi, e le aree individuate erano ancora insufficienti per il raggiungimento dell’importo totale.

Dopo molti solleciti da parte del Municipio venerdì 24 febbraio 2017 in una ulteriore riunione nella quale era presente anche l’Assessore Capitolino la parte relativa ai costi per la manutenzione delle aree verdi è stata finalmente completata mentre quella a cura del Dipartimento allo Sport, è quasi completa, mancano alcune precisazioni, ma si pensa che possa essere completata entro le prossime settimane.

Questo per farvi capire la lunghezza burocratica della pubblica amministrazione e le innumerevoli difficoltà incontrate per far concludere quest’atto.

Da luglio 2015 a luglio 2016 (12 mesi) non era stato possibile completare l’atto che, anzi, si era arenato, Settembre 2016 / marzo 2017 (sei mesi) da quando si è decisi di stare con il fiato sul collo forse si riesce a farlo completare entro marzo.

Comunque, considerato i tempi ancora lunghi, infatti dopo la conclusione e la firma dell’atto pubblico con la società concessionaria (andrà fatto, dal concessionario, un bando pubblico per l’aggiudicazione dei lavori di manutenzione) è stato già richiesto in questi giorni agli uffici di competenza un intervento di sfalcio, cosa che andava fatto anche lo scorso anno AD INIZIO DEL 2016, conoscendo i tempi di intervento della pubblica amministrazione per non trovarsi nella situazione vissuta l’estate scorsa.

Si smentisce, infine, quanto affermato nella parte iniziale dell’articolo: “L’ultimo intervento risale all’estate 2016, quando un nucleo di volontari armati di un’enorme buona volontà si adoperarono per disboscarla“. Pur riconoscendo e ringraziando l’intervento dei Volontari Ciclabile Tevere che hanno effettuato un meritevole intervento nella parte iniziale della pista ciclabile, tale affermazione non corrisponde al vero, in quanto in data 18 ottobre, dopo innumerevoli solleciti ed un sopralluogo effettuato dal sottoscritto con il Dipartimento Tutela Ambiente, il SIMU, i Pics e il delegato alla ciclabilità vengono finalmente avviati dal Dipartimento Tutela Ambiente (iniziando dal lato Ponte Milvio, fino al termine di Castel Giubileo) gli interventi di sfalcio e potature che hanno richiesto diversi giorni di lavoro ed hanno avuto termine alla fine di ottobre.
Notizia pubblicata da numerosi giornali e stranamente ignorata dal Vostro, pertanto vi chiederei di rettificare la notizia per onestà di informazione.”

Fin qui la precisazioni dell’assessore dovutamente e integralmente riportate.

Da parte nostra segnaliamo semplicemente che l’assessore conferma quanto da noi scritto senza alcun retropensiero e senza accusare nessuno di lassismo, cioè che alla data odierna la convenzione non è stata ancora sottoscritta e che l’approssimarsi della firma era stato invece annunciato dallo stesso presidente del Municipio, Stefano Simonelli, nella sua conferenza stampa del 27 settembre 2016, rileggibile cliccando qui.

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4 COMMENTI

  1. se vogliamo aggiungere sul tema la ciclabile inaugurata un paio di anni fa dal Trionfale a Monte Ciocci.
    L’ho percorsa domenica dopo qualche tempo ed è in uno stato che definire pietoso è dire poco e pure assai pericoloso perché dove il manto si è sbriciolato (praticamente ovunque) c’è solo brecciolino assai scivoloso …….. Ma perché dobbiamo sempre essere ridotti così. ?? Ho percorso centinaia di Km sulle ciclabili lungo Elba/Danubio ecc. e, nonostante il clima decisamente meno favorevole, le piste ciclabili sono perfette ….. Si potrà pure trovare l’impresa che ha fatto i lavori nel 2014 e costringerli a rifare il mano ??? Sono un sognatore ………

  2. Vado sulla ciclabile una o due volte al mese ed è sempre piacevole. Come tutte le strade necessita di mautenzione. Leggendo gli articoli di VCB quando ci vado non posso non fare attenzione e constatare di persona che il verde ai lati della pista a seconda della stagione è più o meno “rigoglioso” e in alcuni tratti restringe la carreggiata obbligandoci a posizionarci al centro o in alcuni casi nella corsia opposta, manovre non impossibili da fare e considerando le andature da passeggio dei tanti utilizzatori della ciclabile alla portata di tutti quelli che in bicicletta ci sanno andare, credo però che la, le ciclabili siano del Comune e per quano apprezzati sotto tutti gli aspetti gli interventi dei volontari non fanno altro che ritardare una presa di coscienza del Comune e della Cittadinanza sulle ciclabili, volute fortemente, costate una enormità (anche per coloro che hanno messo a disposizione e concesso i loro terreni), appartenenti ad un progetto mai chiuso.
    Mi viene di dire “esempio esempiamente” di scarso senso di Responsabilità.
    Le ciclabili ora più che mai, oggi più che mai per le politiche globali sui cambiamenti climatici hanno bisogno di avere una manutenzione regolare oppure dovrebbero essere chiuse e smantellate perché troppo costose, oppure aperte soltanto a pochi.
    leosc

  3. Lucio puoi fare richiesta di accesso agli atti con una semplice PEC al nome della ditta, e segnalarla al municipio centrale dove pare si parli delle responsabilità di lavori esguiti male.

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