Anche il XX Municipio avrà la sua squadra di Kendo. Da settembre infatti, si alleneranno presso il Nettuno Club di Saxa Rubra i ragazzi dell’Accademia Romana Kendo, associazione sportiva dilettantistica che conta un ottimo palmares sia a livello nazionale che internazionale.
Sport nazionale in Giappone e Korea, il Kendo è la scherma orientale che conta milioni di appassionati in tutto il mondo. “Sono pochi i club di Kendo a Roma”, spiega Enrico Banchetti, direttore tecnico dell’associazione, “e in zona Nord fino ad oggi non c’era nessuna tradizione sportiva di questo tipo. Le palestre non rischiano con attività che non fruttano soldi e non si accontentano dei risultati agonistici. Abbiamo trovato una palestra che ci ha dato fiducia, e non vediamo l’ora di mettercela tutta”.
“Secondo la federazione”, aggiunge Carlo Baldassari, presidente dell’associazione sportiva, “lo scopo del kendo, che letteralmente vuol dire via della spada, è quello di disciplinare il carattere umano attraverso l’applicazione dei princìpi della katana. Per questo lo sport dei samurai ha così tanto seguito in oriente. In Giappone il suo insegnamento è addirittura parte integrante della formazione scolastica: i kendoka (ovvero i praticanti di Kendo) trovano in esso la Via, la preparazione alla vita durante la gioventù, e il codice comportamentale che li accompagnerà per sempre. Oltre all’aspetto agonistico, la pratica rende forte lo spirito, proprio come nel film L’ultimo samurai. Ma ha bisogno anche di sforzo e sacrificio”.
L’accademia ha portato a casa, a marzo, il secondo posto del campionato italiano di categoria sotto la cintura marrone: “E’ stato un risultato incredibile, stiamo cercando di crescere e portare a Roma sempre più risultati”, conclude Banchetti, “le squadre del nord hanno sicuramente delle strutture che permettono di allenarsi meglio e più spesso, ma nonostante le difficoltà noi abbiamo la passione, che in sport come questi fanno la differenza. Per il prossimo anno abbiamo già messo in cantiere la Coppa Italia e una gara a Dublino, quella che due anni fa ci ha portati alla medaglia d’argento nella gara a squadre da tre: quest’anno vogliamo l’oro, e speriamo che il municipio che ci ha adottati ci porti fortuna!”. (red.)
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