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Ponte Milvio, dehors e tavolini si trasferiscono in via Flaminia

Chiesta una convocazione straordinaria del Consiglio del XV. A norma di regolamento il parlamentino di via Flaminia 872 si dovrà riunire entro il 31 dicembre

ponte milvio giorno
Galvanica Bruni

La vicenda del mancato rinnovo della concessione di suolo pubblico ai locali di Ponte Milvio e strade limitrofe, traducibile in “via dehors, sedie e tavolini dai marciapiedi dal primo gennaio 2017” in attesa dell’implementazione del Piano di Massima Occupabilità, approderà nell’aula consiglio del XV Municipio nei prossimi giorni.

Già nella giornata di mercoledì 21 dicembre un tentativo di discutere il tema nel parlamentino di via Flaminia 872 è stato stoppato dalla maggioranza M5S che si è opposta all’inserimento all’ordine del giorno di un documento “fuori sacco” (cioè non preventivamente messo a calendario) proposto dal gruppo PD.

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Nello stesso si chiedeva di concedere una proroga delle occupazioni in attesa che il Piano, sinteticamente chiamato PMO, riceva la benedizione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio  per il Comune di Roma, ente deputato a dare l’ultimo ok.

Ente al quale, il 19 dicembre, il PMO è stato inviato dalla commissione tecnica del XV incaricata di redigerlo, come annunciato dal presidente del municipio, Stefano Simonelli, pochi giorni fa. Un piano che però, come precisato dal presidente, riguarda solo i locali e non chioschi, banchi bancarelle che, stando alle sue parole, “sono state invece escluse dalla graficizzazione e saranno oggetto di apposita valutazione in sede di applicazione delle disposizioni dettate dal D.Lgs n. 59/2010 (c.d. direttiva Bolkestein)“.

Già l’aver escluso ciò che in buona parte crea il caos sulla piazza ha lasciato perplessi in molti, ma l’annuncio ha fatto gridare allo scandalo l’opposizione perchè, come dichiarato dal capogruppo PD Daniele Torquati, “non si hanno di fatto né tempistiche di realizzazione né tanto meno programmi: l’unica certezza è il ritiro delle occupazioni da Gennaio 2017, senza attendere la risposta della Soprintendenza sul Piano. Una modalità assurda che non tiene conto delle attività economiche e delle necessità dei lavoratori, né degli strumenti per regole condivise“.

Insomma, un Piano dai contenuti sconosciuti, soprattutto ai diretti  interessati, con tempi e modi in mente dei, la cui unica certezza pare essere la data entro la quale dehors, tavolini, sedie, ombrelloni e funghi riscaldanti dovranno sparire dai marciapiedi: 1.1.2017.

Della vicenda abbiamo dato resoconto, per quanto sia stato possibile apprendere, nei nostri recenti articoli. Certo è che appare alquanto fumosa ed il nervosismo serpeggia ancora in queste ore fra gli esercenti di Ponte Milvio.

Proprio nel tentativo di fare un po’ di chiarezza si inquadra ora la mossa del centrodestra del XV.

A firma dei consiglieri Giuseppe Mocci e Andrea Imbimbo (Lista Marchini), Isabella Foglietta e Giuseppe Calendino (Fratelli d’Italia) e Antonello Derenti (Forza Italia), in data 21 dicembre, con formale richiesta protocollata, è stata chiesta una convocazione straordinaria del Consiglio per dibattere il tema.

Una richiesta che la maggioranza non potrà ignorare, lo prevede il regolamento municipale che così recita: “Il Consiglio si riunisce altresì in seduta straordinaria per determinazione del Presidente, sentita la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari, quando sia stata presentata richiesta scritta da almeno un quinto dei Consiglieri/e. In tal caso il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta.”

Ergo, poichè lo stesso non fa differenza fra giorni lavorativi e giorni festivi, se ne deduce che entro il 31 di questo mese il Consiglio dovrà essere convocato per dibattere il tema. Proprio qualche ora prima che scada l’ultimatum “via i dehors, sedie e tavolini dai marciapiedi”. (red.)

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4 COMMENTI

  1. Quindi se ho ben capito manderanno via i tavolini dei bar mentre lasceranno le bancarelle e relativi furgoni che stazionano fissi sulla piazza tutto il giorno ! Bravi, complimenti, che bella pensata !!

  2. ma non capisco come possano spostare i tavolini appartenenti ai bar che aprono su P.le Ponte Milvio?
    Forse non ho capito di che genere di provvedimento si tratta?
    marcella mariani

  3. togliere tavolini etc dai larghi marciapiedi di Ponte Milvio vuol dire ammazzare la catatteristica e la vita del Piazzale .
    I tesponsabili vadano a vedere nelle grandi citta’ d’europa come queste
    “invasioni” di marciapiedi danno vita e attrazione

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