Home POLITICA Ponte Milvio, Torquati: “Piano Massima Occupabilità, ignoti tempi e modi”

Ponte Milvio, Torquati: “Piano Massima Occupabilità, ignoti tempi e modi”

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Galvanica Bruni

“Apprendiamo da un comunicato a firma del presidente del Municipio XV che il Piano di Massima Occupabilità per Ponte Milvio sarebbe terminato. Un buon titolo se non fosse che, leggendo bene, si chiarisce che invece è stato solo inviato alla Soprintendenza Archeologica. Anzi, ad essere pignoli, l’unico atto che viene menzionato è la Determina del Febbraio del 2016 promossa dalla vecchia Giunta.”

Così in una nota Daniele Torquati, capogruppo PD in XV Municipio, sostenendo in una nota che “se queste sono le novità, ovvero nessuna, pochi sono i passi avanti fatti dalla nuova Giunta rispetto alla precedente. Eppure da giorni pende sulla testa degli esercizi commerciali la comunicazione di ritiro completo delle occupazioni: una preoccupazione legittima, su cui nessuno fornisce chiarimenti e che coinvolge decine di lavoratori.”

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“Ricordo a beneficio di tutti – continua Torquati – che nel 2013 la Soprintendenza scrisse al Municipio dichiarando che non solo non potevano essere concesse altre occupazioni, ma che si sarebbero dovute ritirare anche quelle concesse addirittura prima del nostro arrivo alla guida del Municipio, nel 2013. Nello stesso parere si rimandava però alla realizzazione del c.d. “Piano di Massima Occupabilità” che, grazie ad un gran lavoro, abbiamo approvato per dare certezza di regole ai commercianti, i quali altrimenti non avrebbero potuto più avere neanche un centimetro di occupazione. La situazione andava normata. Per loro, ma anche per una generale confusione relativa alla normativa del quadrante non più sostenibile dai residenti.”

“Ad oggi – incalza il capogruppo PD – a parte una delibera copiata della vecchia Giunta e il comunicato odierno, non si hanno di fatto né tempistiche di realizzazione né tanto meno programmi: l’unica certezza è il ritiro delle occupazioni da Gennaio 2017, senza attendere la risposta della Soprintendenza sul Piano. Una modalità assurda che non tiene conto delle attività economiche e delle necessità dei lavoratori, né degli strumenti per regole condivise.”

“Chiediamo chiarezza e regole certe” è la sintesi di Torquati che ritiene necessario che l’Amministrazione municipale dia “un minimo di chiarezza sui passaggi richiesti e quando sarà effettivamente operativo il Piano.” Ma non solo, il capogruppo PD chiede anche di sapere se “realmente gli esercizi commerciali dovranno smontare tutto entro Gennaio 2017, come annunciato”.

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