Home ATTUALITÀ XX Municipio, nuova sede: gli effetti del trasloco

XX Municipio, nuova sede: gli effetti del trasloco

Duca Gioielli

Per il disbrigo di una pratica personale ci siamo dovuti recare in due giorni diversi nella nuova sede del XX Municipio di via Flaminia 872. L’occasione è stata propizia per verificare la situazione della funzionalità della struttura e degli uffici a valle dell’avvenuto trasloco. Questa la cronistoria di due giorni di ordinaria amministrazione.

.Martedì 7 Luglio

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Ufficio Protocollo: Ci siamo accorti che qualcosa non andava dalle urla di un cittadino arrabbiatissimo. Abbiamo chiesto spiegazioni e gli impiegati, nel cortile dell’edificio, ci hanno portato a vedere la situazione. Le prese preesistenti nella stanza non sono adatte, ovunque vi sono prolunghe volanti per alimentare e collegare i computer (a dispetto della legge 626 sulla sicurezza sul posto di lavoro). L’ufficio protocollo è una stanza di circa 15 mq dove, a detta degli impiegati, dovrebbero lavorare in 3. Arriva il Presidente Giacomini e subito gli stessi impiegati lo portano in perlustrazione per fare le loro rimostranze: risultato, ufficio non operativo.
Ufficio Scuola: I cittadini vengono lasciati in attesa con numeretti artigianali davanti all’ingresso del Municipio, all’aperto e sotto il sole. L’ufficio Scuola è al 2° piano e per non intasare i corridoi il portiere gestisce i flussi di ingresso, come di solito accade nei giorni di saldi davanti alle grandi boutique. Arriva il nostro turno, saliamo e troviamo una bravissima impiegata che con l’affanno cerca di fare il prima possibile mentre nella stanza altre due colleghe, probabilmente di un altro ufficio, dicono di supportarla ma di fatto solo una delle due gestisce le accettazioni degli asili. Un supporto morale? In ogni caso per svolgere la nostra pratica di accettazione all’asilo aspettiamo dalle 8.30 alle 9.40. Sul piano notiamo una situazione tragicomica: gli impiegati, lamentandosi per il mancato funzionamento del bagno, si possono individuare facilmente per avere quasi tutti in mano uno spruzzino per eseguire le pulizie dei propri uffici.

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Ma questa poteva essere un giornata sfortunata e quindi siamo tornati Giovedì 9 Luglio, esclusivamente per dover consegnare la ricevuta dell’avvenuto pagamento, ed abbiamo trovato questa situazione.

Ufficio Protocollo: chiuso. E le impiegate che si lamentavano davanti alla macchinetta del caffè.
Ufficio Scuola: ancora la stessa signora efficientissima, ma questa volta sola, senza neanche il supporto morale, a gestire le domande dei circa 500 bambini del Territorio ed a ricevere gli stanchi e sudati genitori tornati una seconda volta, come noi, solo per consegnare la ricevuta di un bollettino postale.
La domanda sorge spontanea: nell’anno di grazia 2009 questa copia non poteva essere trasmessa via fax, non poteva essere scannerizzata ed inviata via mail?

Ed una seconda domanda sorge spontanea: perché si è voluto a tutti i costi accelerare un trasloco a scapito dei servizi ai cittadini, quando si completerà il trasloco in modo che anche l’Ufficio Tecnico, ancora in via Sabotino, si ricongiunga con il resto della struttura municipale?
Avremmo anche una terza domanda, ma questa ha già trovato risposta in un laconico comunicato apparso sul sito del XX Municipio. Di un ufficio anagrafico in via Flaminia 782 non se ne parla, con buona pace di tutti i residenti di Ponte Milvio, Vigna Clara, Farnesina, Collina Fleming che, per fare uno stato di famiglia od una carta d’identità, dovranno continuare ad andare a Prima Porta, a La Storta od a Cesano, il tutto tenendo conto che “per recarsi a La Storta devono percorrere mediamente 20 km tra andata e ritorno, per Prima Porta 18 Km e per Cesano 40 km” (frase estratta dalla Risoluzione n.9 del 30 Gennaio 2009)

Enrico Scandurra di Epiro

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5 COMMENTI

  1. Ringrazio veramente di cuore VCB che a più di un mese dall’inaugurazione della nuova casa del XX Municipio mostra la reale situazione in cui versano gli uffici all’ interno della sede, smentendo così la capacità della presidenza, sventolata ormai da settimane, di effettuare questo trasloco in tempi record; non basta traslocare due scatoloni per dire che un ufficio si è spostato da una sede all’altra.
    Provo inoltre a rispondere alle domande poste nell’articolo:
    Non si possono mandare documenti via fax o via email, semplicemente perchè molti uffici non sono proprio forniti di fax, l’ufficio protocollo ancora a inizio settimana ne era sprovvisto, mentre i più fortunati condividono il loro computer con altre due o tre persone;
    Perchè l’ufficio tecnico non viene trasferito? semplicemente perchè non c’è spazio………
    Sull’ufficio anagrafico neanche commento; la maggioranza bocciò un Odg presentato dal Pd che chiedeva un ufficio anagrafico a ponte milvio nel nuovo mercato promettendolo nella nuova sede, questi i risultati.
    Mi offro, infine, di fare da “Cicerone” a tutti coloro che fossero interessati a farsi un giro per verificare il reale stato di condizione della nuova sede del municipio…..
    Alessandro Cozza
    Cons. Pd

  2. Vorrei sapere da questi illustrissimi critici, se hanno mai contato il numero dei parcheggi della sede di Via Carlo Poma ( NESSUNO ) e quello di Via Flaminia ( 100 ).
    Ricordo le stesse file di genitori sudati, sul marcipiede di via Carlo Poma, con la macchina in doppia fila che spesso veniva rimossa o multata dei Vigili del XVII Municipio.
    Ai DIPENDENTI, rivolgo un sincero GRAZIE, perchè stanno ultimando le operazioni di trasloco, contemporaneamente alla gestione dei servizi.
    Ai CRITICONI dico che mi offro da Cicerone, per tornare a visitare la sede di via Carlo Poma al fine di vedere quanti bagni funzionano, quali e quante stanze sono a norma con la legge 626, quanti ambienti sono climatizzati, quali sistemi di sicurezza sono presenti, quante uscite di sicurezza ci sono nell’autorimessa ecc. A dire il vero l’unica cosa che mi manca di Via Carlo Poma, è il terrapieno del 2° piano privo di balaustra, sul quale molti consiglieri uscivano per fumare. A pensarci bene si poteva utilizzare meglio…! Mi dispiace per i CRITICONI, ma stavolta sarà difficile dimostrare che SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!! Tuttavia, il pensiero di ogni cittadino deve essere ascoltato e rispettato. E’ così che, ” SINCERAMENTE e PACATAMENTE ” offro un consiglio. Non date la colpa ad Alemanno, nè a Giacomini, se proprio volete cercare dei responsabili, potreste iniziare con Ugo Vetere, ” MA ANCHE ” con Carraro, ” MA ANCHE ” con Rutelli. Vi prego però, non prendetevela con VELTRONI, lui ha già lavato tutte le sue colpe.

  3. Egregio Cons.Giuseppe Calendino, invece di condannare l’incapacità organizzativa di chi tiene i genitori sotto al sole lei giustifica le file di genitori sudati solo perchè avvengono a via flaminia !
    E allora mi dica, quando tutto sarà a regime e che anche i tecnici saranno arrivati, con 200 e più impiegati dentro gli uffici dalle 8 della mattina secondo lei dei 100 posti del parcheggio quanti posti liberi troveranno i cittadini ?
    Un’ultima cosa: perchè non si offre invece per fare il Cicerone a via Flaminia, una visita guidata da cielo a terra senza saltare neanche un piano ?

  4. Io non so se si stesse meglio prima od adesso.., so che (per ora) in via Flaminia si paga lo scotto di un trasloco organizzato (evidentemente, a giudicare dai risultati) male.
    Calendino dovrebbe tener presente che, da troppo tempo, manca un ufficio anagrafico nella fascia urbana del Comune di Roma (senza voler sminuire Prima Porta); che da un paio di anni il XX° municipio si è appropriato di un fabbricato in via del Podismo che ha ingrandito e restaurato lasciandolo (da mesi) vuoto; che altrettanto vuoto è il parcheggio nell’area dell’ex mercato di Ponte Milvio; che – invece – sono pienissime le strade di auto in doppia fila che che intralciano il traffico nell’indiferenza di chi dovrebbe sanzionarle… forse, i CRITICONI, qualche volta, qualche ragione ce l’hanno…

  5. forse sarò anche io un criticone ma vorrei dal consigliere Calendino due risposte concrete a due domande pratiche che gli sono state fatte da chi ha scritto l’articolo: perchè per le cose più banali non si consente ai cittadini di rapportarsi con il municipio usando la tecnologia ? Non ci venga a dire che è un problema di firme autenticate perchè quando ho portato la copia del bollettino postale non ho dovuto firmare niente, in cambio mi sono fatto anche io un’ora di fila sotto il sole. La seconda domanda: perchè il presidente e la maggioranza si ostinano a ignorare l’esigenza di un ufficio di servizi anagrafici nella zona bassa del municipio ? Se mi risponde lo apprezzerò per questo, se no col suo messaggio di sopra avrà fatto solo propaganda che è l’ultima cosa della quale i cittadini hanno bisogno: si è accorto che le elezioni ci sono state l’anno scorso ? Dario

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