Home PONTE MILVIO Crollo a Ponte Milvio, sempre più urgente la demolizione

Crollo a Ponte Milvio, sempre più urgente la demolizione

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Galvanica Bruni

Per proseguire l’indagine sul crollo della palazzina di via della Farnesina 5 è necessario abbattere la parte rimasta in piedi. E il fatto che la zona sia sotto sequestro da parte della Procura non impedisce la demolizione. E’ quanto si afferma negli ambienti giudiziari, dove nei giorni scorsi è stato bocciato il piano di lavoro predisposto dai tecnici degli inquilini.

Quanto riferito da più quotidiani nazionali di oggi sembra dunque smentire la tesi dell’assessore capitolino al Bilancio, Andrea Mazzillo, che nella seduta straordinaria del Consiglio Comunale di giovedì 17 novembre ha dichiarato: “l’area di via Farnesina interessata dal crollo della palazzina è sotto sequestro e in questo momento l’amministrazione soggiace alle decisioni dell’autorità giudiziaria, dobbiamo rispettare quello che la Procura della Repubblica ci dice” supportando la tesi che il Comune non può intervenire al posto dei privati nonostante che il piano di demolizione presentato lo scorso 31 ottobre dai dieci condomini della palazzina sia stato giudicato “non idoneo” dai tecnici della Procura.

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Il Campidoglio deve quindi prendere in mano le redini della vicenda. L’abbattimento della parte non crollata è urgente, ulteriori ritardi potrebbero inficiare le indagini.
Solo dopo la demolizione si potrà infatti dare il via agli accertamenti disposti dal magistrato per giungere a identificare le cause del sinistro e capire se eventuali infiltrazioni di acqua provenienti da tubature sottostanti l’immobile, dal collettore fognario o dal vicino Tevere possano aver determinato il cedimento sul quale indaga la Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo ipotizzando il crollo colposo contro ignoti.

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