Home ATTUALITÀ Incidente mortale in via dell’Acqua Traversa: la dinamica

Incidente mortale in via dell’Acqua Traversa: la dinamica

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La dinamica del gravissimo incidente mortale avvenuto questa mattina alle 11 in via dell’Acqua Traversa all’altezza del civico 151 nel quale un ragazzo di neanche 18 anni ha perso la vita alla guida della sua moto comincia ad assumere chiari connotati. Secondo i primi rilievi degli agenti del XX Gruppo di Polizia Municipale, il ragazzo proveniva da via Cassia Antica e  dopo aver percorso via Val Gardena si dirigeva verso via Panattoni. Giunto all’altezza della caserma della Marina Militare, nell’affrontare una curva abbastanza stretta potrebbe aver invaso la corsia opposta mentre proprio sulla stessa proveniva un’auto. Lo scontro frontale è stato inevitabile. A nulla è valso il caso indossato, il giovane 17enne è morto sul colpo. E’ toccato al papà riconoscerlo al Policlinico Gemelli dove il corpo è stato trasferito dopo i rilievi giudiziari. Alla guida dell’auto una donna di 49 anni, per  parecchio tempo rimasta in stato di choc. (red.)

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11 COMMENTI

  1. Sono stupito di non trovare sul blog alcun commento alla tragedia del 2 luglio. Un ragazzo e’ morto in Via Acqua Traversa; ha tagliato una curva cieca pensando che fosse su un tratto a senso unico. Un frontale con una auto che veniva dalla direzione opposta. Ogni giorno faccio la stessa strada e ogni giorno temo di trovare un incidente simile. Ora i fiori portati dai compagni e la loro continua testimonianza personale sulla curva mortale provoca una muta allerta. Mi commuove e mi fa sorgere una rabbia cieca. Sarebbe stata sufficiente una riga continua al centro della carreggiata. Provate a percorrere la via proveniendo da Via Taormina e girate in direzione di via Panattoni, non vi accorgetere che non siete piu’ in un senso unico. E’ indegno quello che e’ successo. Sul blog leggo gli elogi per la gestione dell’isola pedonale di Ponte Milvio, ma nessun accenno alle responsabilita’ sulla tragedia accaduta. Che dice la Polizia Municipale? Che dice il Presidente del municipio?
    Eodele Bellisario

  2. oggi dopo la tragedia successa tutti dicono che sarebbe bastata una striscia…un pò di vernice quanto costava….la vita di un ragazzo….!!!!il comune nn fa niente visto che a oggi se quella via ha una linea di divisione lo deve solo hai genitori agli amici e hai parenti che l’anno tracciata!!!!è solo che una vergogna!!!!!!

  3. La striscia di mezzeria avrebbe senz’altro aiutato. Un po’ di prudenza in più e il rispetto del Codice, là dove invita a rallentare in prossimità di curva cieca o con scarsa visibilità, tenendo la destra in previsione dell’arrivo di qualche maleducato che non si attenga a tale norma, pure. Purtroppo la distrazione e l’imprudenza sono sempre in agguatoe a tutti capita di sbagliare. Di frointe alla perdita di un figlio, l’istinto è quello di cercare un responsabile che ci assolva e che ci consenta d’indirizzare la nostra rabbia. Però la ragione, in questi casi, non sta mai tutta da una parte e sarebbe interessante leggere il verbale dei Vigili, prima di “fucilare” il conducendet dell’autovettura o addirittura il presidente del Municipio. Parlo da motociclista (22 anni su 2 ruote) e da residente di via Panattoni abituato a percorrerla fin dai tempi in cui era doppio senso, ovviamente, e mi associo comunque alle condoglianze nei confronti della famiglia del ragazzo.

  4. Oggi chiedo un momento di pausa dalle possibili responsabilita’,torto o ragione la sostanza e’ che Manuele non c’e’ piu’,oggi avrebbe compiuto 18 anni,quindi portiamo rispetto,rimaniamo in silenzio e rispettiamo il dolore della famiglia.
    Non lo conoscevo Manuele,pero’ e’ uguale,perche’ a questa eta’ non si puo’ morire cosi.Ovunque tu sia piccolo angelo, un abbraccio speciale Manu

  5. ci deve scappare prima il morto poi ora sicuramente metterano la segnaletica…un ragazzo cheaveva tuttala vita davanti morto x cosa ? x una stupida segnaletica……

  6. allora per informazioni…io sono la cugina del ragazzo morto..
    allora la donna che l’ha investito..
    ci sono testimoni che dicono che non era sotto choc..
    l’incidente come dice l’articolo non è stato alle 11..
    ben alle 9.45…
    mio cugino avrebbe compiuto 18 anni il 29 luglio e non il 20 come dicono i giornali…
    non è morto sul colpo…è stato 10 minuti cosciente rispondeva fisicamente ad un donna che era la ad aiutarlo e dice che dopo i10 minuti ancora per 13 minuti il cuore ancora batteva e per lei, lui era entrato in coma…è stato in vita per altri 23 minuti…
    scusate…ma tutto questo è per precisare…
    grazie a tutti

  7. Oggi mi sono fermata a salutare la donna che annaffia i girasoli,
    il sole li inondava di giallo e di calore
    mi sono fermata e ho trovato il coraggio
    di dire alla madre che amo quei girasoli
    e la scritta sul muro “tutte le parole che non ti ho detto”

    e proprio oggi passando
    ho detto a mio marito di fermare l’auto
    e sono scesa con mio figlio Riccardo in braccio
    per abbracciare il suo coraggio
    con qualche parola

    mio figlio invece voleva toccare
    i girasoli

    il sole ha illuminato un angolo di cielo remoto
    e ci ha salutato volteggiando leggera
    un’aquila.

    Buon compleanno.
    🙂 Giovanna

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