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La Storta, destinare l’ex Dazio a info-francigena

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Potenziare la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale di Roma Nord attraverso la presenza sul territorio di appositi servizi di informazione e prima accoglienza.

Questa è la proposta che l’Associazione “Valorizziamo Veio” sottoporrà alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e al Presidente del Municipio Roma XV, Stefano Simonelli, avviando una raccolta firme di sensibilizzazione.

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Un progetto da realizzare nel locale denominato “Dazio” a La Storta, uno spazio storico oggi usato come ufficio e magazzino dall’azienda AMA Roma S.p.A., ma facilmente convertibile a nuova – e più vantaggiosa – destinazione d’uso.

La proposta nasce dalla considerazione di come sia ad oggi impensabile che i migliaia di pellegrini/viandanti che percorrono la via Francigena, una volta entrati nel territorio capitolino da Nord, non dispongano di un punto informativo o di assistenza; un ambiente accogliente ed informale, ubicato in posizione strategica alle porte della Capitale, che possa comodamente supportarli nel loro percorso di conoscenza dell’areale Veio-Isola Farnese-La Storta.

Con questa azione pubblica d’ambito collettivo, l’Associazione “Valorizziamo Veio” chiede alle autorità comunali e municipali di avviare l’iter tecnico-amministrativo per la destinazione a info-francigena ed info-poin t culturale della struttura denominata “Dazio” (di proprietà di Roma Capitale, ubicata a La Storta in via Cassia altezza km 17, incrocio via Braccianese) e che tale spazio venga affidato alle realtà associative no- profit e di volontariato impegnate in opere di tutela e promozione territoriale.

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3 COMMENTI

  1. Vedo tutti i giorni molti pellegrini percorrere la via Cassia., sfiorati da automezzi perché in alcuni tratti, tra La Storta e la Giustiniana, non ci sono i marciapiedi e la carreggiata stradale si restringe in alcuni punti, mettendo a rischio la loro incolumità. Come al solito si aspetta una disgrazia per intervenire.

  2. Creare un info point in un punto senza spazio sufficiente per accogliere neanche 10 persone insieme è una follia. Il traffico sarebbe ancora più congestionato, la gente sarebbe stipata tra la strada e il minuscolo marciapiede. Per non parlare del fatto che a causa della mancanza di stanze per gli operatori AMA, la differenziata in alcune vie della storta viene fatta da mezzi che partono dalla via Flaminia. Allora Signori, vogliamo iniziare a fare le cose dopo aver attentamente studiato la fattibilità in toto? Piuttosto perché si vedono queste file di pellegrini senza nessuna assistenza da parte delle forze dell’ordine? Io li ho beccati in colonna anche sulla Braccianese e vi assicuro che uscendo da una curva non è stato banale evitare una catastrofe!!

  3. serve assolutamente un info point del pellegrino, questi benedetti pellegrini perdono la cognizione appena usciti da formello, possibile che la pubblica amministrazione non è sensibile all’immagine di Roma? utilizziamo questa struttura come entrata da Roma Nord, bravi per l’iniziativa……….. tanto all’Ama non gli cambia nulla, e magari utilizzare la piazza invece che come parcheggio per la monnezza, magari un giardino ristoro del pellegrino forse ne acquisiamo anche come immagine.

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