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Ancora furti a Valle Muricana, è vera emergenza

ladri notte
immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Continua l’emergenza furti nel territorio di Valle Muricana, a ridosso di Prima Porta, dove vivono circa 12 mila persone. E’ dai primi di giugno che una o più bande di ladri imperversano saccheggiando appartamenti e villette anche in pieno giorno, a volte anche noncuranti della presenza di persone.

Il fenomeno sta assumendo risvolti ancor più allarmanti in questi giorni di vacanze nei quali i ladri suppongono che più d’una casa sia vuota. Per accertarsene, stando alla testimonianza, di un residente, usano un banale stratagemma: “suonano al citofono a notte inoltrata. Impossibile non rispondere quando ti suona un citofono in piena notte. Se non lo fai significa che la casa è vuota”.

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E’ un territorio in pieno allarme Valle Muricana, dove si dorme poco la notte. “Questa notte nell’arco di due Km ci sono stati ben 7 furti. Per favore dateci voce” ci scrive una lettrice.

Numerose le testimonianze su facebook. “L’altro ieri notte intorno alle ore 4 – scrive ad esempio Francesco – hanno rubato al mio vicino di casa a piano strada….probabilmente hanno provato ad entrare anche da me ma mia moglie era già sveglia e con la luce accesa“. Ma dal giardino hanno comunque portato via un triciclo e un monopattino da bambino.

Forse parlando dello stesso furto, o forse no, Simona avverte: “stamattina i ladri all’alba si sono introdotti in una abitazione piano strada in via Mezzanino con i proprietari all’interno che dormivano “. E anche in via Pomponesco non si scherza. “Stamattina verso le 10.30 sono venuti a far visita alla cantina del mio vicino” segnala Sandro.

Le forze dell’ordine pattugliano, anche con auto civetta, ma il territorio è vasto e le abitazioni singole in aperta campagna, quelle più a rischio, sono tante. Occorre però che ogni caso sospetto o reale venga denunciato alle forze dell’ordine. Più denunce ricevono più possono dirottare sulla zona auto e uomini.

Nel frattempo resta l’amarezza e la rabbia dei residenti. “Mi sento vulnerabile dentro casa mia – scrive Rosalie – e lasciata alla mercé di questi delinquenti. Spero che giustizia sia fatta presto e che tutti noi possiamo tornare a dormire in pace ma soprattutto spero che i nostri figli possano non vivere nel terrore che noi gli stiamo tramandando! Che tristezza, che amarezza!

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10 COMMENTI

  1. Il problema non è nuovo: ogni estate è così. Nel 2012 il Consiglio municipale diede degli indirizzi per tentare di affrontare la situazione. Approvammo, su mia proposta, la risoluzione n. 5: la linea tracciata consisteva nel declinare i contenuti del recente patto per Roma sicura in un territorio particolarmente esposto.

    https://www.vignaclarablog.it/2012011017549/valle-muricana-tolli-pd-emergenza-furti-la-risposta-nel-patto-roma-sicura/

    Abbiamo tutti constatato, purtroppo, che in questi anni non sono stati prodotti atti di governo conseguenti e la presenza delle istituzioni è rimasta incerta. Il caso dell’abbandono degli spazi di Via Sulbiate rende l’idea. Personalmente continuo a pensare che quella struttura vada restituita ai cittadini e utilizzata a fini educativi, tuttavia sarebbe anche possibile (come previsto nel patto roma sicura) concederlo alle forze dell’ordine per farne un presidio sul territorio. Nell’immediato la cosa importante è innalzare i controlli, chiedere all’autorità di seguire con serietà le indagini poiché si è in presenza di una vera emergenza, rafforzare i presidi che garantiscono vigilanza democratica. Ai cittadini il compito di non ritenere superflue le denunce, perché le istituzioni tutte essere messe davanti ad un quadro che corrisponde il più possibile alla dura realtà che viviamo come residenti.

    M. Tolli

    • Direi che è una pessima idea usare un servizio usabile dagli abitanti per dei servizi come una caserma. C’è qualche persona poco informata che dice di metterci la protezione civile, non sapendo che la protezione civile non effettua servizi di ordine pubblico, né ha regole d’ingaggio.
      Penso invece che sarebbe molto più utile usare quello che lo stato già ha, l’esercito che si trova nelle caserme e che può essere un ottimo deterrente per i male intenzionati.

  2. Aggiungerei che la continua assenza di illuminazione pubblica facilita il lavoro di questi banditi. Inutili le segnalazioni al numero verde Acea, si tratta di un guasto, precedentemente riparato in modo molto superficiale.
    Vi consiglio, per esperienza personale, di controllare se avete dei simboli strani su auto, cancelli, muretti.
    Io avevo sottovalutato i segni che avevo sulla mia macchina, pensavo fossero passati dei bambini e con le dita avessero lascito delle impronte…ERANO SIMBOLI…li trovate googlando “simboli zingari”.

  3. L unico deterrente è cambiare la legge sulla difesa personale e il possesso d’armi da fuoco perche quando il ladro sa che il cittadino potrebbe essere armato ed è autorizzato ad usare quell’arma nel caso della violazione di domicilo state pur tranquilli che ci penserà non due ma tre o quattro volte prima di violare la proprietà altrui. Ma noi siamo dei perbenisti anzi dei finti perbenisti e quindi ce la prendiamo riccamente in quel posto!

  4. Il tema è garantire maggiore presenza (non solo fisica) delle istituzioni. Teniamo conto che il sistema insediativo Labaro, Prima porta, Valle Muricana, santa cornelia, saxa rubra, tiberina (credo attorno ai 40.000 abitanti) non ha alcun presidio di pubblica sicurezza ad eccezione di una piccola sede periferica della stazione dei carabinieri di la storta che per dimensioni e forza cura soprattutto pratiche burocratiche. Il territorio non è controllato. E’ un dato di fatto! Poi in generale c’è un problema evidentissimo di riorganizzazione dei presidi sulla base dell’andamento dei flussi demografici: da anni è in corso un imponente processo di svuotamento del centro in favore di zone dove i valori immobiliari sono più bassi. Il patto roma sicura parte da questo assunto per dire che vanno portati i servizi là dove la gente è andata a vivere e per fare questo gli enti locali mettono a disposizione parte del proprio patrimonio. Ora io penso che nel caso specifico i locali della stazione di prima porta siano i più idonei (lo aveva proposto la consigliera chirizzi), tuttavia l’emergenza che viviamo può assere affrontata rendendo valle muricana meno vulnerabile. Ripeto: la presenza delle istituzioni nell’immediato si deve caratterizzare anche attraverso un lavoro di analisi investigativa del fenomeno. Basta leggerezza, basta sottovalutazioni.

    Marco Tolli

  5. ma si sta facendo qualcosa di concreto oppure stiamo ancora ad aspettare altre denunce?
    Io sinceramente non vedo forze dell’ordine girare..

  6. Se il “problema non è nuovo” e “il territorio non è controllato, ed è pure un dato di fatto” mi spiegate perché allora continuate a riscuotere le tasse?

    Scusate se si va a finire sempre lì però…di fronte casa mia c’è un nucleo di romeni che ruba rame a tutto spiano, raccoglie immondizia e la smista nel cortile di questa casa presa in affitto, che non pagano e hanno pure lo sfratto esecutivo… ma ovviamente nessuno puà fare nulla. Però se mi trovano una bottiglia di vetro tra la plastica mi fanno tot euro di multa. PEr non parlare di altri mila problemi che ci troviamo a “combattere” noi italiani mentre questi arrivano, rubano, non pagano affitto, violentano, ti entrano in casa portandoti via tutto quello che possono anche in presenza di persone e a casa di Simona Bruno addirittura sono entrati con i bambini dentro. Insomma… dobbiamo stare tranquilli, il territorio non è controllato e noi dobbiamo solo farci derubare prima dallo Stato, che non vigila, e poi da questi infami, che lo Stato protegge molto di più del suo popolo sovrano. Non solo: se reagisci e magari ti vien voglia di difendere la tua proprietà o, “addirittura”, i tuoi figli, finisci in galera…perché hai fatto male a quei poveretti che rubano e violentano la tua vita privata e, aggiungo, pure quella pubblica. Se non riuscite a controllare il territorio fate in modo di dare al cittadino, che, ricordo, vi ha votato e messo a disposizione un gran bello stipendio, in alcuni casi a vita, prendete un po’ di dignità se ce l’avete ancora e mettetevi voi a fare le ronde per la sicurezza dei vostri signori cittadini.

    Ma dignità, questa parola sconosciuta, la conoscete ancora?

    Ripeto. Sono allibita che uno possa dire “il territorio non è controllato” e ” non è un problema nuovo” e sai perché MArco Tolli… perché se il problema non è nuovo è soltanto responsabilità VOSTRA.

    Datevi una regolata e andate a fare le ronde di notte, voi insieme all’esercito che tanto paghiamo ogni anno per “missioni di pace” all’estero. Iniziate a fare i missionari in casa nostra, poi pensiamo al resto del mondo.

    Siete vergognosi. E anche questo non è un problema nuovo.

  7. Franca forse cé un equivoco perché sono semplicemente un residente (come te). Non chiedo tributi e non ricopro alcuna funzione pubblica. Quando dico che il territorio non è controllato sto muovendo una denuncia nei confronti di chi doveva e deve garantire la presenza delle istituzioni sul territorio.

    Marco

  8. Mi ricordo di aver discusso con un amico proprio di una situazione simile ma in un altra parte della città e ricordo che insieme avevamo trovato una ipotesi di soluzione destinando due Carabinieri, un Finanziere, un Assistente Sociale e due Poliziotti per ogni cittadino.
    Oppure …..come dice la Sig.ra Franca un pò di politici non necessariamente di Governo, andrebbero bene anche i non eletti, ma anche gli iscritti o i simpatizzanti di uno o più formazioni politiche con le idee chiare sulla politica e sulla società, occasioni da non perdere queste di vivere e conoscere il proprio territorio.
    Vicino alla vostra solitudine.
    Leosc

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