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Simonelli: “Sociale e rifiuti priorità assolute del Municipio XV”

Stefano Simonelli
Stefano Simonelli
Galvanica Bruni

Una nota a firma Stefano Simonelli, presidente del XV Municipio, informa che “la nuova Giunta riguardo ai servizi sociali, ha preso atto, già da oltre due settimane, della grave carenza di fondi per tali servizi con particolare riguardo alle categorie più necessitanti. Per proseguire la normale fornitura dei servizi, è necessario un importo di oltre 1,6 milioni di Euro, ulteriori rispetto a quanto già stanziato in bilancio. Risentono della mancanza di fondi l’assistenza domiciliare ai disabili, l’assistenza domiciliare agli anziani, ai minori e agli alunni diversamente abili nelle scuole.
Il recente aumento dell’IVA e l’incremento del numero degli aventi bisogno ha ulteriormente aggravato la situazione in tale ambito.”

“Alla luce di questa situazione la Giunta – spiega Simonelli – come primo atto formale ha rappresentato la problematica all’Assessore al Bilancio e al Ragioniere Generale del Comune. Venerdì u.s., in attesa della manovra di bilancio, la criticità è stata nuovamente portata all’attenzione dell’Amministrazione capitolina richiedendo anche l’utilizzo di altri capitoli di spesa (sempre nell’ambito del sociale) per garantire il naturale proseguimento dei servizi e, infine, ieri sera è stato richiesto con urgenza che il tema sia posto all’ordine del giorno già nelle prossime riunioni di Giunta di Roma capitale.”

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In merito all’emergenza rifiuti – continua il Presidente Simonelli – informiamo che sono stati convocati i referenti territoriali dell’AMA per conoscere la natura degli impedimenti ad una puntuale raccolta, e si è stabilito di comune accordo un piano di rientro dall’emergenza per raggiungere in tempi brevi una situazione più sostenibile. Nel contempo sono state, e vengono tuttora, acquisite le segnalazioni dai cittadini che puntualmente vengono sottoposte all’AMA stessa sollecitandone l’intervento.
Purtroppo, contravvenendo a quanto previsto dal contratto di servizio, l’AMA non è stata in grado, ad ora, di normalizzare la situazione, come confermato dagli stessi referenti territoriali. E’ stato altresì richiesto ad AMA che alla raccolta dei rifiuti venga  affiancato il servizio di spazzamento, disinfestazione e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti.”

“A seguito del protrarsi dell’abbandono improprio dei rifiuti – conclude Simonelli – sarà richiesta la presenza degli accertatori AMA sul territorio nelle zone più sensibili, come sarà interessata la polizia urbana per i controlli di competenza. Dopo la pausa estiva si richiederà infine all’AMA il ripristinato dei Centri Mobili di Raccolta onde evitare la crescita di nuove discariche abusive.
L’emergenza legata ai rifiuti è stata dettagliatamente rappresentata direttamente all’Assessore capitolino all’Ambiente.”

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6 COMMENTI

  1. Buongiorno a tutti, ho potuto riscontrare che in Via Vitorchiano e in via Flaminia nelle prossimità del Ristorante “da Baffone”, è diventata una discarica abusiva. L’Ama raccoglie i rifiuti, anche se con lentezza, ma gli “abusivi” scaricano di tutto: materassi, letti, mobili, calcinacci e montagne di immondizia. Quindi il problema è, secondo me, di sorvegliare le aree, individuare i trasgressori e multarli pesantemente. Ma come si fa a presidiare le zone interessate? Telecamere, Esercito, Polizia Capitale ? Non lo so ma anche un servizio civico addestrato a segnalare e fotografare gli “scaricatori seriali” potrebbe essere una soluzione.
    Pensiamoci.

  2. Sogno o son desto? Vialetto pedonale fianco scuola al Sesto Miglio ripulito dalle sterpaglie! Inopportune però le multe per divieto di sosta, considerato il periodo di scarsa viabilità.

  3. 1. perchè devono segnalare i cittadini situazioni oramai diffuse e nonn certo straordinarie. Ci deve pensare la polizia municipale che deve presidiare il territorio a 360° e non solo fare le multe con street view. Forse le segnalazioni della polizia, con canali dedicati, arrivano sicuramente a destinazione e con altro peso a differenza di quelle del cittadino.
    2. per garantire lo smaltimento va aumentata la capacità di smaltimento degli impianti. L’assessore Muraro consulente decennale di AMA dedicata proprio a fornire consulenza sugli impianti dovrebbe conoscere meglio del presidente Fortini la situazione ed avere soluzioni percorribili alla mano: perchè chiede il piano a Fortini? Dovrebbe darglielo lei il piano operativo e vigilarne l’attuazione.

    sembra tutto difficile in questa città e tutto molto poco chiaro.

  4. L’AMA e’indubbiamente carente ma i cittadini romani lo sono altrettanto. In via s. Godeno e in via San. Giovanna Elisabetta assisto a scarichi di rifiuti per terra compresi quelli ingombranti. Perche’ non pensare a delle telecamere che funzionino da deterrente per i cittadini incivili e magari contribuiscano ad individuarli e multarli? A quando la raccolta porta a porta o condominio a condominio. Daniela

  5. Un’ulteriore considerazione un po’ “démodé “ perché nelle scuole non si studia più l’educazione civica?
    Se tutti fossimo educati e con servizi funzionanti ci sarebbero meno “scaricatori seriali”.
    Tutti i giorni assisto alla seguente situazione:
    verso le 17:30/18:00 gli operai dei piccoli cantieri con i loro furgoni scaricano alla rinfusa i calcinacci vicino ai cassonetti davanti a ex Fendi vicino a Baffone.
    Ma come li vedo io li vedono tutti solo la Municipale non vede.
    Perché ? Povera Italia

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